Ri eccomi … purtroppo mi sto trovano con sempre meno tempo a
disposizione perciò temo che il blog potrebbe diventare un po’ discontinuo ….
Ci proverò ma non prometto niente!
Avevo invece promesso di parlare del workshop di natale e la
parola data va rispettata ….. almeno da parte mia …. Dalle parte delle scuole
superiore ed i ragazzi del Pasoli/Copernico la parola data, ovvero la
responsabilità di mantenere un impegno preso, ha la stessa valore di un moneta
da 3 euro! Spero di non incontrare a breve alcuni di questi ragazzi così
‘impegnati’ con lo studio e whats app e facebook e twitter e instagram e la patente etc etc ….. a non potersi
permetter due ore la settimana a migliorare la loro cultura, imparare meglio
l’inglese e prendersi un bel po’ di crediti scolastici ….. per me è tempo
guadagnato da utilizzare per la mia compagnia per loro è un’opportunità perso
ma credo che oggigiorno la stragrande maggioranza della gioventù italiana non
cerca opportunità ma ha delle pretese, non hanno chiaro i concetti che ‘nulla
è dovuta’ e 'per avere, bisogno sapere anche dare’ …. Peggio per loro ….
Il workshop
Inutile dire; “Tutti hanno dato il meglio”. E’ ovvio che
tutti danno il meglio, mai più ti metti davanti ad un pubblico pensando …’mmhh
adesso provo a cadere dalle punte tanto per ridere un po’!
Il workshop è comunque strano, a meta via tra un spettacolo
vero e proprio e una festa in famiglia. La tensione per l’esibizione c’è ma c’è
anche la rete di sicurezza di un pubblico amico che sostiene anche gli errori con
calorosi applausi.
‘Ho dimenticato di
accendermi il microfono’? In una situazione di spettacolo vero oltre ad una
sfuriata dalla regia e una multa c’è anche il panico totale per chi sta
cantando, in un workshop al massimo ricevi un calcio nel sedere dal
presentatore e una bella risata dal pubblico pero il panico per chi sta
cantando rimane…. Allora chi sbaglia impara comunque una bella lezione!
Detto ciò, i bambini piccoli hanno fatto il loro debutto con
tanti sorrisi e nemmeno un attacco di panico, anzi mi sa che ci hanno preso
proprio il gusto del palcoscenico. Quelli che a me sono piaciuti di più erano
il gruppo intermedio di recitazione con la Cenerentola rivisitata. Finalmente
hanno cominciato ad uscire del ‘momento adolescenziale’, pieno di insicurezze,
e si ha potuto intravedere giovani attori che lavorano in autonomia sul
interpretazione del personaggio. C’è
ancora molto da lavorare con le soliste del canto, non tanto a livello vocale
ma a livello di presenza scenica…. Credo non c’è stato una coppia capace di
arrivare in fondo al proprio canzone senza almeno quaranta secondi di dondolio
… prossima volta prendo la pastiglia per il mal di mare prima di sedermi in
regia! La danza classica era riuscita ad essere ‘elegante’ anche se non abbiamo
nessuna ‘ballerina classica’ nei ranghi. La parte moderna ha fatto
dimostrazione dello stile ‘Bob Fosse’, più carino ‘Blackbird’ dove l’unisono ha
dato un bel colpo d’occhio.
Spettacolo lungo, colpa mia ….. avrei dovuto mettere un
intervallo ma con tutti i tavoli bandite a festa e piene di delizie da mangiare
avevo paura che non tornasse dentro nessuno per un secondo tempo! Alla fine
serata le premiazione di rito e per due giovane della scuola è arrivata
l’invito a fare parte della compagnia dal 2015. Celine e Francesca hanno
accettata e siamo felice a darle il benvenuto tra di noi ….. insomma piano
piano i piccoli allievi crescono e credo che siamo molto fortunati ad avere un
‘vivaio’ interno che garantisce alla compagnia un continuo rigenerazione!
Lunga vita a noi!
Nel video non era possibile mettere tutti i brani eseguiti ma ecco a voi un pot-pourri della serata…buona visione e buona settimana!

