Per ogni momento un musical n° 28
At the end of the day
you’re another day older (Les Misérables)
Dire il vero, più che; ‘alla fine del giorno sei un giorno
più vecchio’ in questo caso sarebbe meglio dire; alla fine della settimana hai
perso dieci anni di vita!
Non ho molto ricordi dell’inizio della settimana …mi sembra
di ricordare che stavo lavorando tanto, che avevo fatto parecchie coreografie e
che ero abbastanza soddisfatta…. Mi ricordo benissimo invece dalle ore 17.15 in
poi di venerdì pomeriggio.
Torno indietro di un paio di mesi, anzi fino a settembre
2014.
Prima di decidere o proporre un spettacolo alla compagnia
devo riuscire a ‘vederlo’, non in teatro o in dvd bensì nel emisfero sinistro
del mio cervello….la mia visione sta lì ed ogni tanto, quando sono in macchina
o sono tranquilla si fa vedere, come un film in prima visione solo per
me….quando l’ho visto tutto decido se mi piacerebbe viverci insieme per un anno
oppure no…ecco come scelgo un spettacolo.
Quest’anno la scelta è caduta sul Singin’ in the rain, io
ero convinta, la compagnia era divise ma sistemando bastoni e carote lungo il
percorso siamo arrivati ad una decisione. Con febbraio mi avvio per la
questione di diritti…ci sono, ricevo un contratto dagli Stati Uniti per un
periodo di luglio scelto a caso da me in attesa delle date ufficiale della
stagione nel chiostro. Per abbreviare venerdì vado per pagare i diritti
(rigorosamente tutti in anticipo) e modificare le date, c’era un scarto di due
giorni tra il periodo fittizio e quello ufficiale, sorpresa! Per un tourneè
professionale esistente dello spettacolo in Italia con l’esclusiva i diritti
amatoriali sono stati sospesi….. scusi?????? No, stiamo scherzando vero? Lo
spettacolo “professionale” ed uso le virgolette di proposito, era già in tour a
febbraio perché solo adesso vi lo siete resi conto? Dal USA un secco no
comment, comunque noi dobbiamo abbandonare lo spettacolo. E ora con sette mese
di lavoro mio buttato nel cestino, ci troviamo a due mesi da un debutto senza
un titolo.
Proviamo adesso a chiedere i diritti per altri tre
spettacoli ma i tempi di risposta non sono immediate…per un titolo ci vorrà
fino a due settimane perché gli avvocati devono esaminare la richiesta…ti
prego, da un paese che non ci pensa due volte prima di bombardare un territorio
presunto nemico ci vuole una schiera di avvocati per decidere se permettere, a
pagamento, ad un gruppo di ragazzi di presentare per nove serate un musical!!!
Ma dai!!!!!
Se la scelta forse basato sul presunto meriti artistici
potrei anche essere d’accordo….ma no, i diritti ai professionisti di prima non
possono essere a meriti artistici se no non si spiegherebbe perché recitassero da
scolaretti, non sapessero ballare e cantassero da operetta ….. ma
professionista allora e definibile solamente se uno viene pagato per il lavoro
o meno? Anche le ‘signorine della notte’ sono dei gran professionisti allora ma
nessuno sembra lodare il loro lavoro come tale…. Sicuramente i diritti andranno
concessi a chi farà incassare di più l’azienda.
Comunque detto fatto noi domani siamo in sala a provare le
prime scene di tre spettacoli, non siamo professionisti, faremo molto fatica e
siccome la vita non è una fiaba chissà se tutto finirà ‘felice e
contenti’…intanto io ho le scatole molto girate…………
Buona (si spera) settimana.


