domenica 27 settembre 2015

l'origine della specie

Proviamo a chiarire le cose per chi non riesci ancora afferrare bene il concetto.

MUSICAL
Il musical è un genere di rappresentazione teatrale e cinematografica, nato e sviluppatosi negli USA tra l'800 ed il 900. Un suo corrispondente in Italia è la commedia musicale, con cui condivide l'uso di più tecniche espressive e comunicative insieme.
Per una definizione del genere Il termine musical, abbreviazione perlopiù di musical comedy o musical theatre, indica oggigiorno un genere teatrale, ma anche cinematografico, che si avvale di più tecniche espressive di tipo artistico: canto, danza, dramma e affini, per presentare in scena un'azione continuativa, centrata su una trama semplice ed immediata, dallo sviluppo coerente. –
L'azione viene portata avanti sulla scena non solo dalla recitazione, ma anche dalla musica, dal canto e dalla danza che fluiscono in modo spontaneo e naturale.
Il musical è uno spettacolo derivato dall'opera e adattato al gusto e al costume statunitense. Questo spettacolo è costituito da una commedia, in genere brillante e di ambientazione americana nella quale sono presenti brani che appartengono ai generi della musica leggera, del jazz, o derivano dall'opera lirica e dal balletto. Tutti questi linguaggi sono uniti tra loro grazie a una orchestrazione elegante e perfetta
In questo genere ogni particolare risulta indispensabile per la riuscita dello spettacolo, dai costumi dalla scenografia includendo regia, coreografie e luci senza dimenticare gli attori (chiamati performers) che devono essere in grado di comunicare emozioni ricorrendo, spesso contemporaneamente, a discipline come la recitazione, la danza e il canto.

Tipologie di musical
Classica commedia musicale con un soggetto divertente, in cui la storia è portata avanti da recitazione, canto e ballo. Talvolta le canzoni non sono usate per portare avanti la trama, bensì come elementi riempitivi o digressioni.
Cabaret Musical   Musical Comedy in cui il cast interagisce con il pubblico, con frasi o gesti.
Musical Play   La trama è seria e, a volte, drammatica; le canzoni servono per mandare avanti la storia, e non solo per arricchirla.
Concept Musical  La storia non parte da una trama vera e propria, bensì da un concetto, approfondito e sviscerato nel corso del musical.
Backstage Musical  Racconta una situazione di “teatro nel teatro”, con un cast che prova uno show.
Broadway Musical    Il musical nella più classica accezione di Broadway, con una trama portata avanti da recitazione, canto e ballo.
Operatic Musical/Contemporary Musical   Il termine “operistico” si riferisce alla struttura dell’opera e non al genere musicale; il termine “contemporaneo” indica il fatto che questo tipo di musical si sia sviluppato negli ultimi venticinque anni. Non c’è differenza tra parti cantate e parlata, e la musica è sempre presente; i pochi dialoghi sono sotto forma di recitativo.
Rock Opera  La colonna sonora del musical è di genere Rock, con un cast giovane che spesso rappresenta un gruppo “tribale” di oppositori al sistema.
Bio Musical  Racconta la vita di un personaggio famoso.
Movie Musical  Musical tratti da film non musical girati in precedenza.
Jukebox Musical Musical che usa come colonna sonora i pezzi famosi di un artista celebre o di un gruppo musicale.

Si può dire che il musical nasce il 12 settembre 1866, giorno in cui negli USA viene messa in scena per la prima volta un'opera (The Black Crook) nata dall'unione fra una compagnia di ballo e canto importata dall'Europa, con una compagnia di prosa. Questa collaborazione deriva dal fatto che la prima era rimasta senza un teatro in cui esibirsi mentre la seconda era alle prese con una produzione che si stava rivelando assai più costosa del previsto. Superate le difficoltà economiche e organizzative il 12 settembre ci fu la prima dello spettacolo che venne svolta al Niblo's Garden Theatre (Usa).

Il musical ha quindi origine dai ceti popolari della società americana e si sviluppa come una forma di teatro rivolta alle masse e a un pubblico molto variegato. La sua struttura ed il suo stile permette allo spettatore di poter seguire lo spettacolo come nel vaudeville (teatro di varietà), risultando più scorrevole e di più semplice comprensione rispetto alla prosa tradizionale.
  
Se vai a vedere un musical dove i performers non sono in grado di ballare, cantare e recitare contemporaneamente….. non stai guardano un musical!
Se vai a fare una lezione di musical dove l’insegnante accende un brano da un film musicale famosa e ci fa sopra un balletino …. Non sta insegnando musical…nulla togliere che magari sta insegnando molto bene a fare un balletino! 


La pubblicità ingannevole è "qualsiasi pubblicità che in qualunque modo, compresa la sua presentazione, sia idonea ad indurre in errore le persone fisiche o giuridiche alle quali è rivolta o che essa raggiunge e che, a causa del suo carattere ingannevole, possa pregiudicare il loro comportamento economico ovvero che, per questo motivo, sia idonea a ledere un concorrente"




Buona settimana e buon Musical a tutti!

domenica 20 settembre 2015

Riflettori e riflessioni





Che cosa stavamo dicendo?.....

Beh, non importa, eccoci qui di nuovo. Comincio il terzo anno di blog, e se devo essere onesto ho un po’ il ‘blocco del scrittore’. Insomma non posso ripetere per la terza volta com’è andata la prima settimana di scuola e come ci siamo divertito alla cena e tantomeno posso pubblicare un altro video della trasferta a Borgomanero senza diventare assolutamente noiosa. E allora, che si fa?

Silenzio in sala …perfetto, vabbè provo a partire e poi vedremo il da farsi.

Quest’estate al chiostro, durante la stagione estivo, è successa una cosa strana. Un sogno, piccolissimo, neanche un vero sogno, più un aspirazione di sette anni fa ormai accantonato al improvviso si è avverato. Questo ‘piccolo miracolo’ mi ha fatto riflettere, allora condivido:

Sette anni fa la compagnia ha approdato per la prima volta ai cortili, io seguivo come appassionata un'altra compagnia amatoriale, una compagnia storica nel panorama Veronese. Vedevo in loro un vero lavoro di squadra; biglietteria, bar, montaggio, smontaggio tutto fatto da un team di amici, mariti, moglie e figli che sembravano tutti felice di ‘esserci’. Perfetto, disse tra me e me, si vede che funziona così, una volta che arrivi a fare i cortili tutti si entusiasmano e fanno di tutto per partecipare! Benissimo.

Dopo quattro anni mi ritrovai a guidare il camion, caricare, scaricare, montare, smontare, fare bar nel intervallo e fare regia nel frattempo! I ragazzi facevano a turno a montare e smontare ma sempre più malvolentieri, alcuni genitori storici davano una mano quando potevano ma di squadra felici neanche l’ombra. Il momento peggiore dev’essere stato senz’altro una mattina alle quattro che mi trovai da sola con il camion al parcheggio di Verona Nord ad aspettare uno a cui dovevo restituire materiale audio/luci …. Insomma che cosa avevo sbagliato? Perché dall’altra compagnia era tutta una festa e da noi era un peso? Ammetto che ho provato una ‘non molto sana invidia’ per l’atra compagnia e ammetto anche che ho rinfacciato più volte i miei di non essere ‘come loro’.

Poi quest’anno al improvviso mi guardai attorno. Al bar c’erano le ragazzine della scuola che facevano a gara per esserci ogni sera, in biglietteria amici storici del gruppo e morosi, i nostri affezionati macchinisti montano e smontano, alla sera ci si ferma a chiacchierare tutti una mezz’oretta o si va a mangiare qualcosa insieme…

Perché?

Tempo…ci voleva solamente del tempo. Il tempo per far crescere i miei ragazzi, per farli fidanzare e sposare in modo che avessero anche loro mariti e moglie per dare una mano, tempo per le ragazzine delle scuola a capire che fare parte della compagnia e una cosa ‘fichissima’ e se farne parte intanto vuol dire essere al bar che ben venga, tempo per i genitori di capire che la compagnia non è l’avventura di un estate ma che fa parte della vita dei figli …..

Bisognava solo saper aspettare, lavorare sodo e aspettare che il tempo forse ‘giusto’…..

Allora il mio augurio a tutti gli allievi per questo nuovo anno di lavoro è;  non avere fretta di bruciare le tappe, lavorate sempre perché niente ti sarà mai regalata, quando credete che niente cambierà per il meglio il meglio sta per accadere ma solo perché voi ci avete creduto e, se ci mettete sette anni per farlo succedere, pazienza! 

Buon anno scolastico a tutti


“Non puoi semplicemente sederti ed aspettare che le persone ti diano il sogno dorato; devi uscire e fare in modo che ti accada.”       (Diana Ross)