Settimana intensa direi…. Ovvero – un venerdì intenso!
Incontro in stazione ore 6.20, vale a dire alzarsi alle
4.45! Alcuni sono arrivati sorridenti, sveglie e truccate, altri, come la
sottoscritta sembravano reduce di una lobotomia senza anestetico…comunque si
parte, fiduciosi anche del fatto che il treno e provvista di distributori
automatici di caffe!
Tutti i distributori automatici di caffe sono fuori
servizio.
Arriviamo in fiera e finalmente la prima dose di caffeina ci
fa ragionare meglio.
Le più giovane avevano sola una lezione disponibile per loro
età, purtroppo per un disguido del ente organizzativo l’età minimi per
partecipare ha subito una variazione non comunicato e ci siamo trovati a
‘piedi’. Spiegando con ‘le buone’ non ha funzionato, con ‘le cattive’ ancora
meno, un insegnante ha provato con ‘il pianto inconsolabile’ ma niente da fare.
Vabbè, un non ‘simpaticissima’ inizio giornata. Intanto i più grandi che sono
entrate in lezione hanno avuto il piacere e privilegio di lavorare con Patrick
Duncan, che ha fatto un bellissimo ora di repertorio ‘Newsies’.
Le ragazzine nel frattempo entrano in un'altra aula dove si
trovano davanti un maestro che parla solo inglese, una lezione /audizione per
una scuola professionale e compagni di corso che erano molto più grandi di loro
…… Hanno ‘sopravvissuti’ per i due ore di lezione …..!!!
Lezione di tap, repertorio da ‘La Sirenetta’. Con molto
piacere vedo che Rebecca, finalmente tira fuori la grinta e rimane in prima
fila per tutto il tempo. A volte essere senza paracaduta, davvero serve a
capire che per volare bisogna sbattere forte le ali!
I piccoli intanto hanno convinto gli insegnanti di tessuti e
cerchi di farle provare l’ebrezza del ‘circo’…più che ebrezza forse dovrei dire
‘lividi e dolori’….
Mentre i grandi vanno a fare un ultimo lezione di repertorio
Lion King il gruppo giovane si avvia verso il concorso.
Faccio un breve incursione nei camerini dove, circa 200
persone si stanno truccando, ballando e cantando in un corridoio….anche no! Ci
mettiamo in platea e seduti comodamente vengono pettinati.
Parlare dellle esibizione non sarebbe corretto – tutti i
partecipanti hanno dato il loro meglio.
Potrei notare che di grandi talenti abbiamo visto poco e anche se scegli
di cantare Don’t rain on my parade, non vuole dire che Barbra Streisand o Lea
Michele hanno da temere. Molto lungo il concorso, dopo sei ore sfido a chiunque di non usare la parola
‘basta’!!! Ovviamente se ogni categorie
fosse state programmata per un orario preciso con le premiazioni subito dopo
(come d’altronde succede quasi ovunque al di fuori dal Italia) forse sarebbe
stata più ‘piacevole’ ma comunque… Un applauso agli organizzatori per la
gestione del retropalco, gli addetti venivano a chiamare, i tecnici suono
microfonavano con calma e tutti erano estremamente gentili considerando che
anche loro erano lì da ore e ore. Il suono era abbastanza orribile ma anche il
teatro/capannone aveva un’acustica terribile. Scambiare microfoni a due cento
persone senza quasi mai intoppare sul numeri giusto di tirare su sul mixer non
è per niente semplice.
I premiazioni erano forse il momento più brutto.
Personalmente mi avrebbe fatto piacere vedere i giudici in palco e non solo la
presentatrice con un foglio manoscritto leggere nomi alla velocità della luce
perché ormai era tardi e la fiera doveva chiudere. Peccato intoppare propria in
finale….
Il viaggio verso casa e tranquilla, c’è chi dorme, chi
chiacchera e chi vomita.
Ringrazio in modo particolare Davide che è stato il
‘mastino’ del gruppo. Era nel backstage a proteggere bambine, sbarra, borse e
bastoni tutto il tempo.
Viviana che senza mai scomposi pulisce anche il treno dopo
che una ragazza sta male, e me lo dice solo dopo l’accaduto, e sorride!!! Io
non sarei stata capace.
A casa siamo tornati con
Un primo posto- Rachele
Un secondo posto –
gruppo compagnia
una menzione speciale
e biglietto per Cats -Irina
2 borse di studio -Anita
2 borse di Studio -Sara
1 borsa di studi – Alice
E soprattutto la CMT junior è tornata a casa con il premio
più bello in assoluta. La capacità di gioire a pieno quando vincono uno dei
nostri e di rallegrarsi con loro siccome forse una loro vincita. Il spirito di
squadra è un dono preziosa che per entrare in compagnia diventa uno dei
requisiti fondamentali.
Bravi a tutti e ‘in bocca a lupo’ per chi domani sostiene
gli esami!!!

