domenica 28 febbraio 2016

E alle volte si vince!

Settimana intensa direi…. Ovvero – un venerdì intenso!

Incontro in stazione ore 6.20, vale a dire alzarsi alle 4.45! Alcuni sono arrivati sorridenti, sveglie e truccate, altri, come la sottoscritta sembravano reduce di una lobotomia senza anestetico…comunque si parte, fiduciosi anche del fatto che il treno e provvista di distributori automatici di caffe!


Tutti i distributori automatici di caffe sono fuori servizio.
Arriviamo in fiera e finalmente la prima dose di caffeina ci fa ragionare meglio.

Le più giovane avevano sola una lezione disponibile per loro età, purtroppo per un disguido del ente organizzativo l’età minimi per partecipare ha subito una variazione non comunicato e ci siamo trovati a ‘piedi’. Spiegando con ‘le buone’ non ha funzionato, con ‘le cattive’ ancora meno, un insegnante ha provato con ‘il pianto inconsolabile’ ma niente da fare. Vabbè, un non ‘simpaticissima’ inizio giornata. Intanto i più grandi che sono entrate in lezione hanno avuto il piacere e privilegio di lavorare con Patrick Duncan, che ha fatto un bellissimo ora di repertorio ‘Newsies’.

Le ragazzine nel frattempo entrano in un'altra aula dove si trovano davanti un maestro che parla solo inglese, una lezione /audizione per una scuola professionale e compagni di corso che erano molto più grandi di loro …… Hanno ‘sopravvissuti’ per i due ore di lezione …..!!!

Lezione di tap, repertorio da ‘La Sirenetta’. Con molto piacere vedo che Rebecca, finalmente tira fuori la grinta e rimane in prima fila per tutto il tempo. A volte essere senza paracaduta, davvero serve a capire che per volare bisogna sbattere forte le ali!

I piccoli intanto hanno convinto gli insegnanti di tessuti e cerchi di farle provare l’ebrezza del ‘circo’…più che ebrezza forse dovrei dire ‘lividi e dolori’….



Mentre i grandi vanno a fare un ultimo lezione di repertorio Lion King il gruppo giovane si avvia verso il concorso.


Faccio un breve incursione nei camerini dove, circa 200 persone si stanno truccando, ballando e cantando in un corridoio….anche no! Ci mettiamo in platea e seduti comodamente vengono pettinati.
Parlare dellle esibizione non sarebbe corretto – tutti i partecipanti hanno dato il loro meglio.  Potrei notare che di grandi talenti abbiamo visto poco e anche se scegli di cantare Don’t rain on my parade, non vuole dire che Barbra Streisand o Lea Michele hanno da temere. Molto lungo il concorso, dopo sei  ore sfido a chiunque di non usare la parola ‘basta’!!!  Ovviamente se ogni categorie fosse state programmata per un orario preciso con le premiazioni subito dopo (come d’altronde succede quasi ovunque al di fuori dal Italia) forse sarebbe stata più ‘piacevole’ ma comunque… Un applauso agli organizzatori per la gestione del retropalco, gli addetti venivano a chiamare, i tecnici suono microfonavano con calma e tutti erano estremamente gentili considerando che anche loro erano lì da ore e ore. Il suono era abbastanza orribile ma anche il teatro/capannone aveva un’acustica terribile. Scambiare microfoni a due cento persone senza quasi mai intoppare sul numeri giusto di tirare su sul mixer non è per niente semplice.
I premiazioni erano forse il momento più brutto. Personalmente mi avrebbe fatto piacere vedere i giudici in palco e non solo la presentatrice con un foglio manoscritto leggere nomi alla velocità della luce perché ormai era tardi e la fiera doveva chiudere. Peccato intoppare propria in finale….
Il viaggio verso casa e tranquilla, c’è chi dorme, chi chiacchera e chi vomita.


Ringrazio in modo particolare Davide che è stato il ‘mastino’ del gruppo. Era nel backstage a proteggere bambine, sbarra, borse e bastoni tutto il tempo.
Viviana che senza mai scomposi pulisce anche il treno dopo che una ragazza sta male, e me lo dice solo dopo l’accaduto, e sorride!!! Io non sarei stata capace.
A casa siamo tornati con
Un primo posto- Rachele
 Un secondo posto – gruppo compagnia
 una menzione speciale e biglietto per Cats -Irina
2 borse di studio -Anita
2 borse di Studio -Sara
1 borsa di studi – Alice
E soprattutto la CMT junior è tornata a casa con il premio più bello in assoluta. La capacità di gioire a pieno quando vincono uno dei nostri e di rallegrarsi con loro siccome forse una loro vincita. Il spirito di squadra è un dono preziosa che per entrare in compagnia diventa uno dei requisiti fondamentali.

Bravi a tutti e ‘in bocca a lupo’ per chi domani sostiene gli esami!!!

domenica 21 febbraio 2016

In bocca al lupo a noi



Siamo a domenica sera, ore 20,00.
Se guardo facebook vedo che le persone normale hanno fatto una fine settimane al insegna del relax, del divertimento, delle gite fuori porte e cena con gli amici.

Io perchè non ci riesco? Perchè io lavoro in continuazione senza riuscire mai a mettermi alla pari con tutto quello che dovrai fare? Mi sembra quasi di essere tornata ai tempi della scuola, quando una si buttava avanti con i compiti durante il weekend per potere andare a danza tutti i giorni della settimana.

Però avrei dovuto aver superato questa fase della vita.....

Beh,se è vero che chi semina raccoglie .... vederemo!

Venerdì prossimo  abbiamo tre pezzi in finale al Concorso di Musical a Firenze.
Siamo pronti ? Si dai....forse, boh, dipenderà della concorrenza.

Comunque vada sarà un successo... l'importante è partecipare .... arrivati in finale siamo tutti vincitori.... prima di tutto divertirsi.... è servita a farci esperienze.. ahahahahahahah!!!!!

Frasi fatti che vanno bene a colmare la tristezza di tornare a casa a mani vuoti. Se non si ha voglia di vincere qualcosa, partecipa ad una rassegna. Dal momento che ci sono premiazione, ci si spera. Poi logicamente se la gara è di un livello alto ci si fa del tuo meglio ma non pretendi...guarda, impara e torni a casa per migliorarti prima della prossima .....

Io spero che sia un concorso leale, spero che vinca veramente il migliore, come spesso non accade...e vorrei tanto che da qualche parte 'il migliore' siamo noi.... !!!

In bocca al lupo a tutti .... sorridete comunque... e imbavagliatemi al occorrenza!

Il video della settimana non è da concorso ....ma di lavori 'in corso'




domenica 14 febbraio 2016

Pillole - con e senza zucchero!

Che dire – beh, intanto per fortuna il 2016 è un anno bisestile, così almeno ho quello giorno “29” in più! Se ci arrivo indenne fino a fine mese tutto il resto del anno sarà una passeggiata!



Allora le ultime due settimane in pillole:

In su.
   ü  Siamo passati in finale al concorso Professione Musical con tre brani.
   ü  Abbiamo fatto due spettacoli esauriti a Camploy.
   ü  Due ingaggi estivi confermati
ü  Un nuovo ingaggio in aprile in fase di trattative.
ü  Andata e tornata a Londra in meno di ventiquattrore.
ü  Biglietti per Glenn Close presi.

 



In giù

û   Immettere i codici fiscale di 24 persone quattro volte ciascuno senza opzione copia/incolla per partecipazione concorso.
û   Dover mandare via il pubblico dal teatro perché non c’era più libero nemmeno un scalino.
û   La quantità di carte e cartaccia che bisogna presentare per fare parte del Teatro nei Cortile. Qualcuno dovrebbe fare un corso accelerato di ‘salviamo la foresta Amazonica’.
û   Andare e tornare da Londra in ventiquattrore senza concludere niente.
û   Sentirmi ‘offesa’ come Italiana da una persona Inglese. L’essere nata là non è automaticamente sinonimo di cultura maggiore e certe ‘arroganze’ non ci stanno.
û   Sapere che siamo solo al 14 febbraio e la seconda quindicina saranno più toste dalle prime e già non ho più fiato!

û   Il raffreddore che la compagnia sta allegramente passando in giro è toccato ora a me.

    E più o meno ci siamo!


Vorrei cambiare argomento per trenta secondi. Come di consueto la settimana scorsa è stata ‘Sanremese’.
Se non erro, è un concorso canoro. Ammetto che non lo seguo ma comunque non ci si può fare a meno di vedere, attraverso i social, i commenti etc. Ogni anno Sanremo, sembra vivere non sulla scia delle canzone ma sulla scia delle polemiche che crescono attorno al kermesse. La farfalla di Belen, le cifre esorbitante che percepiscono i presentatori, il plagio, le aspirante suicidi…. Alle fine non si parla d’altro, poi annunciano un vincitore e per un anno tutto si placa. Quest’anno gli stessi cantanti ci hanno regalati la polemica. Poverini, avranno capito anche loro che se non fano qualcosa d’altro fuori che cantare nessuna li prenderà in considerazione! Allora ecco che spunta “l’arcobaleno”….. E come sempre tutto diventa un campo di battaglio politico.

‘Chi ha l’arcobaleno non potrà vincere….. chi non ha l’arcobaleno diventa immediatamente ‘persona non grata’ e subisce una campagna mediatica contro mica da scherzo… chi se l’ha fatta prestare…chi se l’ha fatta rubare…Mamma Rai deve mostrarsi schierata da una parte….Il presentatore anche….

Ma porca la miseria è una gara di canzone!!!! Intanto ventisei bambini sono bruciate vive o annegato e a Taiwan un terremoto ha devastata il paese. Possiamo trovarci delle priorità per piacere. Non importa quante arcobaleni sventoleranno, i cantanti, resteranno sempre e comunque cantanti e i politici resteranno politici. Per ogni cose c’è un luogo e chi vuole vincere una battaglia non lo fa ‘mettendoci il cuore’, lo fa con delle tattiche studiate.

Vorrei che il pubblico da casa, facesse il pubblico da casa.

Che i cantanti cantassero.

Che i politici si mettono a servire il popolo

Che noi tutti facessimo i cavoli nostri

E che chi vuole, come Don Chisciotte, intraprendere una causa persa scegliesse bene di aiutare coloro che non possono aiutarsi da soli.

 


Passo e chiudo… col  <3   visto che oggi e S. Valentino!