Dietro lo spettacolo, quando si spengono i riflettori il lavoro continuo….. un modo per seguire la compagnia nel lavoro di tutti giorni, sapere notizie degli cmtniani in giro per il mondo , discutere di spettacoli visti e trovare link per conoscere meglio il mondo del musical nazionale ed internazionale .
Oggi non posso passare molto tempo a curare il blog blog .....
Non mi sto stufano, anzi, comincio a prenderci gusto ....
Ci sono settimane dove il poco tempo a disposizione va dato in precedenza ad altre cose o ad altre persone...
Questa è una di quelle settimane!!!
Avrei voluto dedicare il blog di questa settimane al film Les Misérables, in uscita qui in Italia, giovedì prossimo.
Purtroppo non faccio in tempo a fare quello che avrei voluta ma, girando in rete ho trovato dei filmati bellissimi della realizzazione del film che condivido con piacere.
Vi aggiungo anche un link per un blog di un 'musical fan' londinese che ha avuta la fortuna di andare a visitare il set a Greenwich, mentre giravano, ha fatta un foto reportage davvero bello.
Ho sempre avuto il sospetto, ora confermato, che sono un po’
troppo camaleontica.
Si torna a provare R+J Story, per le repliche di marzo e,
puntuale come un orologio svizzero io comincio a cambiare personalità. L’anima dolce e gentile che prima di natale
si era insidiate nella mia sala prova ha fatta le valige e piano piano mi sto
trasformando…. Non è così spaventoso, mica mi crescono il pelo e i denti da
lupo mannaro ma sto mutando. Sono un pochino
meno propenso al buonismo coltivato durante ‘Tutti insieme appassionatamente’,
e piuttosto agguerrita! Per carità, non è che mi lamento: in una settimana sono
riuscita a concludere tante cose che si trascinavano da tempo. Sono più
energica, pronta a dare battaglia e più convinta. Il contrario si legge più
cocciuta, meno paziente e più severe, ma
non si può avere tutto nella vita! Trovo
solo curioso che lo spettacolo che sto lavorando influisce così tanto sul mio
modo di essere. Devo ricordarmi di non mettere mai in scena Dracula, tutto
qui!!!
R+J Story, appunto. Quest’estate l’abbiamo messo in scena al
Chiostro di S.Maria in Organo, è un rinfacciamento di West Side Story, ma
ambientato a Verona, nei giorni nostri. A me era piaciuto, ho lavorato molto,
insieme a Marco, all’ambientazione cercando un modo per spiegare questa storia
dal 14esimo secolo (West Side Story non era che Giulietta e Romeo anni 50’ in
America) in chiave moderno e alla fine siamo riuscite. Non era un spettacolo
facile da portare in giro, anche perché la scenografie era lo stesso chiostro,
ma per il luogo e il momento era giusto.
Purtroppo, per quanti complimenti ricevi alla fine ti rimangono impresse sempre
quelle poche parole negative che ti vengono quasi sputate addosso. Poi se
arrivano da chi, di solito tifavo per te
– allora ti rimangono dentro. Non riesco
a tiramele via, ho riguardato il video e non capisco, ma ci deve essere della
verità, in fondo le parole dette in un momento di rabbia o sconforto sono quasi
sempre più veritiere di quelle espresse dopo accurata meditazione. Certo la messa
in scena era molto attuale, sia per il linguaggio sia per la rabbia di
sottofondo che contraddistingue il periodo che la città, il paese o forse il
modo sta vivendo, ma non c’era una volgarità gratuita. Le scelte registiche
erano ben ponderate per arrivare a sottolineare le situazione e non per schioccare
a tutti costi per sentirmi ‘anticonformista’. Forse ho capito l’equivoco, quando
uno va a teatro a vedere un musical ha delle aspettative, soprattutto in Italia
dove i musical più impegnativi non godono di gran successo, (Italia è l’unica
paese europea a non avere mai prodotto’ Les Misèrables’), aspetta una serata di
canti, balli e divertimenti ‘leggeri’. R+J non è così è il pubblico forse viene
preso in contropiede ….
Oggigiorno,
essere giovani è più difficile che trent'anni fa, essere genitore è più
difficile, essere compresi e comprendere attraversa il ‘chat’ è praticamente
impossibile …. Sono d’accordo, ma i problemi e le soluzioni, gli errori e le
tragedie rimangono uguali a quelli di secoli fa…. Meditiamo.
Un spettacolo teatrale non deve per forza divertire, ma lo
spettatore dovrebbe avere la possibilità di scegliere se vuole vederlo
conoscendo i fatti prima di acquistare il biglietto.
Nessun problema, ho fatto un nuovo promo! Patti chiari,
amicizie lunghe…..
E tempo di provini a scuola, quel magico periodo quando tutti gli allievi mi
vogliono bene comunque perché sperano che, sorridendomi sempre, potrebbe giocare a loro favore
nell’assegnazioni di ruoli!!!
Scherzo ovviamente, i ‘miei’ sanno che c’è poco da
fare, tutta la simpatia del mondo non fa
di un contralto un soprano. Credo
onestamente di non avere mai assegnato una parte a ‘simpatia’ anzi, sono più le
volte che avrei voluta lui/lei per un
ruolo e ho dovuta rinunciare dietro il parere contrario del vocal coach o
insegnante di recitazione.
Altrettanto vero che a livello di ‘scuola’, cerchiamo di
ruotare i ruoli di protagonisti per non creare dei bambini ‘mostri’ che si
credono arrivati a 8 anni perché hanno recitato per due anni consecutivi il
‘capo nano’ di Biancaneve!!
Ma se noi a scuola abbiamo i bambini sottomano tutti i
giorni perché facciamo i provini? Bene o male sappiamo già le loro capacità.
Verissimo. Quando pensiamo ad un spettacolo da allestire ci facciamo anche due
chiacchere tra insegnante per capire se nelle scuola ci sarà chi ipoteticamente
qualcuno in grado di sostenere i ruoli, perciò, ammetto, partiamo i provini con
alcuni preconcetti. Sorpresa …. In tutti
gli anni che ho fatto questo mestiere non e mai stata la bambina a cui noi
avevamo pensato che alla fine vince la parte, ecco perché facciamo i provini.
Servono molto anche ai ragazzi, possono misurarsi con loro
stessi e con gli altri. Spesso cantando in coro viene da pensare che non è poi
così difficile , anzi è divertente. Tutt’altra cosa quando ti trova da sola,
davanti ad un pubblico e non ti viene in mente il testo neanche morta!!!!! Se vediamo che sotto provino una bambina
rende meno che in lezione, vuole dire
semplicemente che la tensione influisce ancora troppa e, non è il caso a
spingerla a fare il passo più lunga delle
gambe. Poi ci sono i motivi ‘tecnici’, se facciamo un casting
per’ Chip’, ci deve stare nel tavolo di scena, in ‘Oliver’, Jack il dritto dev’essere
per forza più alto di Oliver, e cos’ via…
Tante parole ma alla fine si sa, ogni bambino che si
presenta sogna di vedere suo nome nel
elenco dei ruoli , ci sono anche quelli che
non ottenendo il ruolo tanto desiderato se ne vanno a cercare fortuna
altrove. Fanno bene, magari nelle parrocchie o le compagnie di scuola possono
muoversi con meno stress e con meno ‘ansia di prestazione’ , un bambino in
palco che da il massimo di se stesso e sempre una gioia da vedere, bisogna solo
essere consapevole ‘quale palco e quale pubblico’
per la quale ti esibisci.
Un provino è esattamente quello che dice di essere, una
prova, che può andare bene o male, ci sono giorni si e giorni no ….. vi ho
preparato un po’ di provini storici della CMT, tutti le persone nel video fanno
attualmente parte della compagnia, tanto per mostrare a chi è scettico che da
brutta anatroccolo si diventa cigno ,
Speriamo, visto che l’anno CMTniano è partito ancora prima
dell’inizio ufficiale dei corsi! Alcune ragazze e bambine hanno partecipato ad
un casting per un telefilm RAI, nonostante per la maggior parte di loro forse
la prima volta davanti ad un regista ed una telecamera, si sono divertite
molto. I vari messaggi e sms che ho ricevuto durante la giornata si
assomigliavano tutti per una frase: ‘bellissima esperienza!’. Meno male, e complimenti
agli organizzatori!
La compagnia si arricchisce per la stagione 2013 e sono felice di annunciare che Rachele, Sara
e Mattea sono ufficialmente ‘dei nostri’. Andiamo a conoscerle da vicino:
Rachele comincia i studi di musical a Verona presso la CMT. Nel 2008 vince un posto alla prestigiosa Bird College di Londra, scuola professionale di musical theatre. Dopo quattro anni di permanenza nella UK ha decisa di tornare in Italia e dopo tre mesi di spietata ‘corte’ da parte mia e della compagnia torna a recitare con noi!
CMT
2007 Evita grande (Evita una donna del Popolo)
2006 Sandy (Grease)
2005 Eponine (Les Miserablés school edition)
UK
Actress in "Nuvoryn" Infomercial, Stencil Media 2012
Ernestina/ Ensemble in "Hello Dolly", Bird College 2010
Dancer in "Broadway Then and Now", Bird College 201
Dancer in "Burlesque and Other Distractions", Bird College 2010
Dancer in "Harrods Parade", 2009
Dancer in "Noitamina", Bird College 2009
Sara ha 14 anni, studia con la CMT dall’età di cinque
anni. Nel 2007 incide un disco per la Mela musica, ‘Ballando con gli animali 2’.
Nel 2008 fa parte della produzione ‘Il lungo Inverno di Narnjia’ nel ruolo di
Edmund. Ha partecipata nella recente produzione di ‘Tutti Insieme
Appassionatamente’ della CMT nell’ensemble.
Mattea ha cominciata tre anni fa a recitare e cantare.
Figlia d’arte, il papa suona con il Big-Band Ritmo Sinfonica ‘Città di Verona’,
Mattea ha coltivata una vera passione per tutto quello che è ‘musical’. Con la
scuola della CMT era la teiera Sig.ra
Potts nel saggio 2011, La Bella e la Bestia.