domenica 27 aprile 2014

prima prova, prima tempo, c'è sempre una prima volta!!!!

Meno 6 e si comincia a delirare.


A pensarci bene l’unica che sembra delirare alla fine sono io! Ho scoperto che soffro di DOC, che non è un allergia a il nostro video maker/ tecnico luce/fotografo storico, bensì il disturbo ossessivo/compulsivo ….. non riesco a passare davanti ad una ferramenta senza comprare una scatola di vite, le piastrine di metallo forate e le ‘elle’ di acciaio …. E ciò nonostante non li ho mai della misura giusta! Ovvero non li trovo mai quando mi servono ma quando, ad esempio, al supermercato mi chiedono spiccioli riesco magicamente tirarli fuori dalla borsette insieme a cacciavite, brugola e chiave inglese …… spero di guarire spontaneamente verso il fine di luglio!!!!!

Passiamo direttamente a venerdì mattina, qui in Italia il 25 aprile e festa nazionale, che per noi significa bambini a casa da scuola e la possibilità di fare prove di gruppo con calma…. Troppo calma…
Forse perché non sono abituati a lavorare ‘artisticamente’ la mattina presto ma abbiamo faticata parecchio a fare decollare i ragazzi …. O forse perché io la mattina parlo e mi spiego in maniera più confusa del solito, fatto stare che la prima ore di prova è passata sulla prima scena, a questi passi ci sarebbe voluta 12 ore per arrivare in fondo al primo tempo!!!! Ho respirato profondamente, ho bevuto un altro caffe e ho chiuso un occhio, dalla seconda scena in poi ci siamo svegliati …. Beh, non tutti …. Il nostro Lord Farquaad non arrivava, io controllo il telefono ma nessun messaggio, strano, non è da lui … proviamo telefonare ma non risponde … starà ancora dormendo e non avrà sentito la sveglia? Si, possibile, questo potrebbe essere da lui … due volontari partono per andare a casa sua e svegliarlo, peccato che erano le due Fiona, che ovviamente poi mancano entrambi per le loro scene ….. nel mentre mi arriva il messaggio mandato due ore precedente che sta male, anche le telecomunicazione non sono sempre affidabile …. Per fortuna c’è Marco che come al solito finisce per fare sei ruoli, neanche uno suo ….. sono già delirante ..macchè!

Onestamente odio le prime prove d’assieme, sono l’unica che sa che cosa dovrebbe accadere e quando, e non riesco riconciliarmi al fatto che i miei pensieri non si trasmettono per osmosi!  Con la compagnia è ovviamente più facile perché loro improvvisano un gesto qualsiasi prima di essere ‘coreografati’ nelle controscene, con i bambini è tutto più complicato. Se non hanno un gesto preciso stanno fermi e si spengono, rendendo anche la visione mio della scena alterata e offuscata. Purtroppo io prendo molto spunto da quello che vedo, mi piace plasmare l’attore mescolando le miei idee alle sue, un po’ come il cross-fade nella musica o nei video …… se devo partire da una posizione di immobilità ci mettiamo una vita a capirci e rischiamo di cambiare venti volte una scena prima che mi soddisfa…. Che con i bimbi non è mai una tattica vincente! Loro lo sanno ma fanno fatica a buttarsi, aspettano sempre che l’amica vicino parte per prima …così non parte mai nessuno e restiamo immobile (eccetto Marco che sta facendo 6 ruoli non suoi e non sa comunque da che parte andare per prima!) ….. aaaarrrggghhhhh

Gli stessi genitori, costretti a rinunciare alla giornata festiva per accompagnare prole alle prove, assistono alle prove con crescente ‘incomprensione’ sul visi …. Io, che invece per osmosi ricevo i loro pensieri, capisco ….. quello che sembra un caos allucinante, con cornice di legno e scotch colorati ovunque, bambini vaganti e canzoni abbozzati con coreografie scoordinate  per me è già  un spettacolo ….. vi lo garantisco … io venerdì mattina vedevo oltre ….. siamo lontani ma siamo in carreggiata e viaggiamo nella direzione giusta!

Settimana prossima vediamo come se la cava la compagnia con il primo tempo.

Che la sfida abbia inizio! (sempre poco competitivo io, adesso competo con me stessa! Che tristezza)

Vi lascio un video con gli abbozzamenti ….


Buona settimana!


domenica 20 aprile 2014

Chi fa per se - 'Fai da te'!!!

Settimana corta quella di Pasqua, che almeno sulla carte dovrebbe voler dire che si lavora di meno … invece in pratica si traduce in gli stessi ore di sempre, più quelli dei recuperi ma stritolati in meno giorni, uguale a ‘un sacco di lavoro’!  Ma niente importa, anzi, bambini in vacanze e uguale a bambini senza compiti o sveglie ma con tanta energie per le prove.

Vediamo in ordine:
Lunedì sera siamo stati al Teatro Stabile di Verona a vedere lo spettacolo/concerto ‘The best of Musical’, dello Stage entertainment.  Prodotto pulito con cantanti veramente bravi, balletti energici, musiche dal vivo con bellissimi arrangiamenti e effetti video molto carini. Lo spettacolo proponeva medley da quattro musical; La febbre del sabato sera, Mamma Mia, La Bella e la Bestia e Sister Act. Per noi ovviamente è stato bello potere vedere e sentire Loretta Grace dal vivo in Sister, e poi poterla parlare dopo lo spettacolo e sentirla raccontare che Sister Act, lo farebbe per sempre, che le co-protagoniste sono diventate un specie di famiglia, che ogni volta era un emozione ….. come da noi! Si vede che la ‘mistica divinità funzina!!!!

La febbre del Sabato Sera non mi ha mai entusiasmato tanto e posso confermare che anche questa volta rimango scettico. Anche Mamma Mia non è tra i mie musical preferite, ammetto che non sono mai andata a vederla in teatro ma per come il cast l’hanno reso potrei anche cambiare idea! Francesca Tavernini, è stata forse la vera protagonista della serata con una strepitosa interpretazione di ‘The winner takes it all’. La Bella e la Bestia ci ha regalata un frizzante ‘Stia con noi’ ma è stata molto penalizzata ‘If I can’t love her’ cantato in un medley di quattro canzoni che sembravano, almeno per me, poco armoniosi tra di loro.

Forse la cosa più interessante era osservare la platea, rigorosamente ad invito, e sicuramente non composta da ‘gente da musical’ ….. ogni volte che c’era un pezzo da Febbre o Mamma Mia tutti tiravano fuori i cellulari per filmare ???!!!! Quale lezione potremmo trarre da questo? Popolo sovrano, mi sa che mi tocca farmi una cultura sui Bee Gees!!!!

Da noi invece è stata la settimana ‘Chi fa per se – Fai da te’  Le mie nozione della falegnameria stanno aumentando notevolmente ma, ahimè, non abbastanza velocemente temo!!! Adoro la scia di persone che fa la passarella dei consigli quando vedono quello che cerco di combinare … purtroppo non essendo pratico seguo tutti i consigli contemporaneamente …. ERRORE !!!!!!!! dopo aver perso un pomeriggio a trapanare buchi inevitabilmente storti non sono riuscita a passare nemmeno un ‘passante’ …. Morale della favola, io è Anna abbiamo finito per ridere, poi piangere, poi arrabbiarci e poi …. E poi mettere le viti normali!!!!!!!!! 

Le scenografie resteranno in piedi?
Non c'entra con le scenografie ma mi chiedo se i piccolissimi uccellini azzurri c'è la faranno ad arrivare in fondo al balletto da soli?
Penso che ci sono più speranze per le scenografie!!!!!!!!!!!!!!

Ho lasciato la scuola giovedì sera che sembrava un deposito dopo un uragano ….

Ho portato i compiti a casa e ho fatto una Pasqua produttiva!!!! Per fortuna mi vengono meglio le coreografie e regia che la falegnameria ….

Buona pasquetta – che il sole sia con voi e i vostri pic-nic!!!!


domenica 13 aprile 2014

Quando c’è l’energia giusta.


Meno sette settimane e tutto va bene ….

Ovvero, mancano sette settimana al saggio e siamo in orario sulla tabella di marcia.

Adesso finalmente è arrivato il periodo che si incomincia a vedere emergere pian piano lo spettacolo..un po’ come i vecchi trapunti fatti a quadretti di stoffe diverse, comincio a cucire insiemi i pezzi. Le coreografie ci sono più o meno, ovviamente vanno perfezionati, puliti e modellati attorno alle canzoni ma il grosso è fatto. Dalla sala canto si inizia a sentire uscire melodie riconoscibili, i personaggi si stanno delineando e si animano di gesti e movenza personali. Vedere Lord Farquaad diventare ‘vera’ vale già la fatica delle prove!

I costumi stanno arrivando e devo dire che sono veramente bellissimi, poi metti la costumista che arriva sempre con un sorriso a mostrarti idee e novità e il tutto assume l’aria di una festa di carnevale …perfino i porcellini sono contenti di essere …. Beh, porcellini!

Scenografie sono in lavorazioni, panelli da segare, vasche da bagno ‘rosa antica’ per la ‘regina’ …. No comment, se volete capire la battuta venite a vedere lo spettacolo! Io preso dal entusiasmo di riuscire a dare un mano effettivo sego in mille pezzi qualsiasi pezzo di legno mi capita sotto tiro ….. non sempre una tattica molto vincente.

Giro per i negozi comprando tutto ciò che è verde, scarpe, nastri, calze, trucchi, insalata, spinaci ….

Passo serata a riempire vecchie calze con palloncini a sembianza uccellini per  effetti speciali….

Ho idee sempre più strambe per locandine e manifesti, mi serve un trampolino elastico …..

Metto sotto Doc, poverino, che era convinta di dovere fare solo due videoclip e si ritrova con una quindicina di riprese da elaborare.

Nel frattempo riparo anche il wc che cercava di allagare la sede, cambio gestore telefonico e del gas.

Ho recuperato tutti gli arrangiamenti….

I bambini battono la compagnia 1 a 0 sulle coreografie a memoria.

La compagnia batte la scuola 1 a 0 sulle controscene

Scuola e compagnia sono alla pari per energia e entusiasmo.

La sala di danza si tappezza con scotch colorati per delineare posizioni e oggetti. Diventa una sala prova, diventa il mio regno … sono felice!

Buona settimana!




domenica 6 aprile 2014

On Broadway

Ri-eccoci! Tornati sani, salvi e malincuore dal soggiorno nella grande mela. Che dire … intanto non vi annoio con i racconti turistici delle giornate e gite…quelli li riserviamo agli amici bevendo uno spritz al bar, qui, essendo un blog di ‘spettacolo’, parleremo di spettacoli! A ben pensare ci potrebbero anche stare i racconti quotidiani in quanto oltre oceano spesso anche le cose più semplici hanno una netta piega ‘teatrale’… prende il subway e trovi sul binario di fronte un ballerino di tap che stende un tappetto e balla, prende il ferry a Staten Island e trovi un gruppo di Street Artists bravissimi, che intrattengono nel piazzale la gente o un violinista al interno che suona per ore e dove, davanti al Metropolitan Museum un signore canta per guadagnarsi un hot-dog, insomma il mio New York è un posto dove l’arte e il semplice espressione di te stesso ovunque sei e l’artista e chiunque, senza pretese e soprattutto senza paura di essere sempre giudicato …. Magari!
Chiudo il parentesi – parliamo degli spettacoli teatrali visti:


Phantom of the Opera
Prima tappa di obbligo per la mia compagna di avventura che non aveva mai assistita ad un musical inglese/americano dal vivo. Adoro la ‘prima volta’, quando chi ti è seduta accanto sbarra gli occhi al innalzamento del lampadario e poi durante la scena della arrivo nei sotterranei con le candelabra e la barchette che glissa sull’acqua trattiene il fiato, una lacrima sul finale significa che l’iniziazione nel musical vero è completa! Comunque produzione molto bello, l’ultima volta che l’ho visto a Londra mi era apparsa un po’ stanco ma qui a Broadway era fresco, cast superlativo e tutti i dettagli curati nei minimi particolari, venticinque anni di repliche che non pesano.

Newsies
Per me spettacolo ‘nuovo’ e forse per questo quello che mi era piaciuta in assoluta di più. I ragazzini, anche perché l’età dei protagonisti andava da 17 a 22 anni circa, erano strabilianti. Da una forte base di danza classica con tanto di pirouette, salti e tours si sono poi lanciati in acrobazie, tap e danza moderna senza mai tirare fiato … il tutto ovviamente mentre cantavano a cinque voci e correvano su e giù per un ponteggio scenografica sul tre livelli … beata gioventù! Dai nostri posti siamo riusciti a sbirciare il retropalco prima dello spettacolo, tutti il cast intenti nel riscaldarsi, a provare e riprovare pirouettes, nulla succede per caso, il talento è la semplice base sul cui costruire con fatica il lavoro finale. Dopo lo spettacolo, ancora sorridente e simpatici gli attori fanno una passarella fuori del teatro, firmano autografi, parlano con i fans, si fanno fotografare insieme a loro, hanno tempo e voglia di dare ancora qualcosa a le persone che in fondo pagano il loro stipendio accorrendo in teatro a vederli … mi sembrava di essere a Verona. (quest’ultima era un battuta) L’unico neo era un attore che è riuscita a coprire con la schiuma di barba il microfono di un altro attore rendendolo muto, non contento poi ha cercato di toglierla con un finto rasoio prima di tamponare con un asciugamano!!! Insomma per fortuna anche lì capitano gli incidenti di percorso …. Immagino con tanto di multa saltata a fine serata!


Cinderella
Lo spettacolo più povera a livello artistico. Due personaggi che non nomino, chiamate ovviamente per il ‘nome’ che non centravano molto con il musical theatre. Tecnicamente un audio bruttissimo con microfoni bilanciati in modo erratico, il principe si sentiva malapena mentre Cinderella era amplificata al inverosimile. Il prezzo del biglietto e stata guadagnato con i cambi costumi, davvero da lasciati a bocca aperta. Sono ancora qui che ci penso, perché se riesco a immaginare un modo da passare da ‘poverella’ a principessa il contrario mi sfugge completamente. Complimenti al costumista!


Matilda
La fortuna era della nostra parte facendoci vincere due posti nella lotteria per i biglietti. Molto carino questa usanza americana di mettere in lotteria due ore e mezzo prima dello spettacolo una ventina di biglietti per ogni replica, evidente che anche la stessa estrazione diventa un spettacolino in se perché così si fa!
Lo spettacolo è ovviamente uguale a quello londinese, bambini bravissimi che credo mangiano disciplina per colazione, pranzano con la fatica e saltano la cena perché stanno lavorando in palco! Per i bambini USA la doppia fatica di dovere recitare con accento rigorosamente british. La Sig.ra Trinciabue mette l’ansia a mille, incredibile come un attore veramente bravo riesce a trattenere una pausa lunghissima e caricarla di tanta di quel tensione che ti viene voglia di urlare ‘vai avanti se no faccio un infarto’!!!! Alla fine della serata il standing ovation era meritatissimo anche se ammetto che per me la versione West End vince per un pelo. C’è qualcosa nel testo che ha il DNA inglese, immagino che ‘Annie’, a broadway, e migliore di quello inglese per le stesse motivi…. Ma nulla togliere ad un spettacolo eccezionale.

Settimana prossima torniamo a noi, con le orecchie abbassate di almeno 20 cm!!!

Buona settimana!