lunedì 24 novembre 2014

Provata dai provini!

Quest’anno siamo state chiesti a fare partire un progetto musical in inglese ad una scuola superiore.

Sembrava molto interessante come proposta e ci siamo tuffati con entusiasmo.

Al inizio settembre preparo spartiti, basi, e testo in inglese per fare una mini audizione alla scuola, anche se il corso partirebbe a gennaio abbiamo pensato che fare un casting e distribuire copione etc faciliterebbe il lavoro di preparazione dando a tutti tempo per memorizzare bene il copione in inglese.

Intorno al 20 ottobre ci presentiamo per fare il provino, nella mia testa immaginai una scena tipo ‘Glee’, tanti studenti liceali che si divertono a fare musical ….. appunto! Si presentano in cinque, due per fare il provino e tre solo per guardare …. Tra l’altro le ‘due’ non hanno potuto prepararsi perciò ci hanno cantato in qualche modo qualcosa e poi se ne sono andate…. Molto bene!

Gli insegnanti di inglese si sono dati da fare e viene fissata un'altra audizione il 18 novembre, questa volta si sono iscritti in 25, già meglio. Puntualmente ci presentiamo, montiamo l’impianto audio e attendiamo. Pian piano l’aula magna si riempia, bene! Spiego velocemente la trama del musical, ‘Grease’, per chi non lo sapesse, chiedo se hanno già deciso per quale ruoli vogliono fare il provino, noto che davanti a me le faccia sono un pochino ‘vuote’ ma mi dico che è l’agitazione. Chiamiamo le prime quattro:
-          “Bene, allora quale canzone ci cantate”?
-          “In che senso, noi non abbiamo preparato niente, le prof dicevano che potevamo cantare qualsiasi cosa”

Sento dalla platea mormori di consensi

-          “Ok, no problem…allora che cosa ci cantate”?
-          “Non sappiamo nessuna canzone, veramente siamo venuti solo a vedere”

Sento dalla platea mormori di consensi, comincio ad irritarmi dentro, fuori sorrido ancora (ho studiato recitazione una vita) A vedere cosa poi? Io e Anita che balliamo e cantiamo Greased Lightning, ma dai non prendetemi per idiota....

-          “Nessuno ha preparata la canzone”?
Un vocina timida
-          “Io ho imparata quella di Rizzo, se volete”

Aha – tombola, se una ragazza si è preparata vuol dire che il materiale è stato distribuito, il problema allora sta altrove!
Una voce anonima:

-          “Magari potete tornare un'altra volta, quando ci siamo preparati”

L’irritazione comincia a fuoruscire come lava da un vulcano ….. sempre sorridente ma a denti stretti.

-          “Magari anche no visto che è già la seconda volta e ho altri impegni nella vita”

Chi la dura la vince
Chiediamo gentilmente che si siedono in fila così li diamo un numero sul elenco…perfetto ….
-          “Adesso vi alzate una ad una a cantarmi ‘Tanti Auguri a te stessa” senza musica, lo sapete le parole”?
Quando sono irritata vado sul sarcastico!
Comunque alla fine c’è la facciamo, dopo la canzone li mandiamo fuori a preparare una breve presentazione in inglese. Quando rientrano uno ad uno sono già meno spavaldi e più spaventati …. Senza il sostegno del gruppo la loro fragilità ci inonda come una tsunami di incertezze.

Io ho passato due giorni a cercare tramite i social network tutti i partecipanti, ho guardato le foto e loro interessi per cercare di assegnare ruoli che potrebbero starli bene, dove potrebbero esprimersi in un contesto a loro ‘comodo’, questo fa parte del impegno che ho preso accettando il progetto. Mi chiedo se loro metteranno tanto impegno a realizzare il musical ….. Ottimisticamente ho dei dubbi!


Considerazioni:
  • Il novanta per cento dei ragazzi sono irriconoscibili l’un l’altro, usano le stesse pettinature, abbigliamento, trucco e modo di dialogare ….. perché?
  • Hanno paura/vergona di staccarsi dal gruppo. Perché?
  • Sembrano vergognarsi di talenti o capacità extra scolastiche, perché? 
  • Sembrano non capire che nel mondo ‘fuori della scuola’, dove alcuni approderanno tra pochi mesi nessuno verrà a cercarti a casa per incentivarti a ‘fare’, dovresti essere tu in prima persona a proporti con entusiasmo ad un prospettivo datore di lavoro… capisco, io sono nessuno, un progetto scolastico che al massimo ti darà qualche credito scolastico in più …. Ma nella vita non si sa mai chi incontri…potevo essere la persona più importante per il loro future e posso assicurarli che non mi avrebbero fatto un impressione favorevole….   
  • Avrei voluto vedere alcune delle ‘mie allieve’ nel medesimo situazione per poi prenderli a calci nel didietro se si fossero afflosciate cosi!!!!


Se il progetto parte prevedo un duro lavoro ….. mi rendo conto che le ragazzine che studiano da noi imparano da piccole che ‘sporgersi’ non vuol dire cadere ma vuol dire ‘vedere più lontano’ …… qui dovremo cominciare da zero insegnano prima di tutto che le finestre possono aprirsi ….. va bene…


Che la sfida abbia inizio! 

lunedì 17 novembre 2014

Non si stupisce più nessuno


Il titolo del blog non è esatto… io per esempio mi stupisco ancora. Mi stupisco che nessuno si stupisce!

Se entrando in sala si trovano davanti due pali da Pole Dance come minimo avrei aspettato delle domande mirate, invece no… al unisono tutti hanno detto… Che bello! Ma in Aladino ci serviranno ballare il pole dance! Tanta stima devo dire…. Una fiducia quasi cieca nelle mia capacità creative piuttosto che il dubbio lecito che sono fuori di testa!

Ovviamente non ci serviranno in Aladino, siamo semplicemente ospitando per un paio di settimane una ragazzina del mondo circense che deve montare una nuova coreografia. Molto bello invece capire, parlare e imparare come funziona un ‘mondo’ vicino al nostro, (perché si tratta di spettacolo) ma allo stesso tempo lontano dal nostro modo di crescere i ragazzi.

I circense sono nomadi, si spostano da città a città o da paese a paese senza problemi o pensieri. La scuola è importante, per carità, ma se si è in giro senza possibilità di frequentare in modo stabile un istituto allora si studia in modo ‘telematico’. Hanno un programma di studio consigliato dal provveditorato e hanno degli esami da fare per accertare che il livello di studio sia stato raggiunto e studiano così ….  Nel mentre, imparano il mestiere tramandato da generazione, lavorano (tanto) e fanno quel che adorano fare.  Non male! Messo giù così sembra tutta rose e fiore, che sicuramente non è….il continuo spostamenti impediscono amicizie al di fuori della ‘famiglia allargata’ del circo, sono senz’altro stancante e costringono forse  i ragazzi a crescere troppo in fretta ma non è di questo che volevo parlare….

Ho visto la ragazzina, quindicenne, discipline ferrea, gentile, di buone maniere, educata e sorridente e l’ho invidiata. Lei sa quella che vuole fare nella vita, anzi lo sta già facendo. Parte tra poco per un tournéè all’estero, ha un lavoro pressoché assicurata e ha mille altri sogni in tasca…….

Ecco il punto.

Nel mondo parallelo della scuola italiana quando fanno la prima media fanno fatica a conciliare studio e attività extra scolastiche, serve un accurato programmazione degli impegni settimanale. Alle superiori ancora più difficile, chi fa attività fuori spesso mette in conto un paio di debiti scolastici, l’anno della maturità è diventato un anno sabbatico per quanto riguardano hobby, la pressione di studiare sembra pare alla fatica di fare atterrare una sonda spaziale su una cometa! L’università ti prepara per ben due laurea, uno breve e uno specialistica e poi spesso c’è d’obbligo un Master al estero…dopodiché -  sono quasi tutti disoccupati o stagisti senza stipendio …. Complimentoni!

E in tutto questo – chi ha tempo per sognare? Oggi quando chiede le ragazzine cosa vogliono fare da grande ti rispondono, ‘Boh’.  Boh, non è una risposta, boh, non è il futuro, Boh, è uno stato larvale che non sboccerà mai in farfalla.

Non consiglierei a nessuna di lasciare la scuola senza diploma per seguire il circo …. Ma chiedo che i ragazzini vengono lasciato spazio per essere tali, vorrei che sognassero l’impossibile, vorrei che guadassero verso l’infinito progettando il modo per arrivarci. Tanto con la crescita arriva anche la consapevolezza dei propri limiti, i sogni mutano ma l’arte di sognare rimane ….  Alle piccolissimi nuovi cmtniani di quest’anno auguro un mondo di sogni raggiungibili o irraggiungibile poco importa ma ‘Boh’ is not the answer !


                                   If you can dream it, you can be it  
                                                                                      (W.Disney)

Buona settimana!

lunedì 10 novembre 2014

It's raining men ....

Buongiorno .... o anche no, qui piove dirotto, ma magari dove siete voi c'è il sole, ve lo auguro! Comunque il brutto tempo mi ha dato il spunto per il titolo del blog!!


Ho una fissa da sempre che vorrei potere avere abbastanza uomini in compagnia da fare il doppio cast degli spettacoli, insomma le ragazze devono lottare per i ruoli mentre i maschi si trovano a non potere mai mancare, anche in caso di malattia, agli spettacoli se no salta tutto... questa frase non segue un confronto logico, vabbè, lasciamola comunque, io di mattina non sono un granchè.... Comunque, ho deciso di mettere un inserzione a pagamento tramite facebook per incrementare i maschietti. Scelto il target, uomini tra i 18 e 35 anni abitanti nel raggio di 25 km di Verona, sono fiduciosa... nel giro di un ora già 700 persone hanno visto l'inserzione, qui va alla grande ... per fine giornata erano 2000, strano che nessuno risponde, forse la timidezza? Tagliando corto in una settimana più di 14,000 persone hanno cliccato sulla foto ma nemmeno una richiesta di informazione.
Allora ci sono vari ipotesi:

  • facebook non funzione a livello pubblicitaria
  • facebook ha qualche lacuna in materia di geografia (alcune delle persone che hanno cliccato provenivano dalla Romania che non mi pare sta a 25 km da Verona)
  • A Verona, ci sono 14,000 maschi a cui fare Grease farebbe schifo
  • In Italia, in generale 'musical' è una parola che va di moda, ma tra il dire e il fare ....
Fortunatamente i ragazzi della compagnia si sono dati da fare e dovremmo avere dei validissimi elementi che si uniscono a noi per i prossimi spettacoli. Finalmente! 
Io scordo sempre che finchè dico una cosa, nessuna ascolta, (sono mesi che dico,'ci servono altri maschi') ma nel momento in cui mi azione in prima persona allora tutti mi seguono e arriviamo ad avere dei risultati .... devo ancora decidere se questo fatto costituisce un 'pro' o un 'contro' del lavoro di trainatore del gruppo!

Cambio di argomento, ma sempre inerente al tempo piovoso... abbiamo deciso, credo, forse, quasi, al 90 per cento, ma sì, lo spettacolo nuovo per l'estate 2015 .... rullo di tamburi... Singing in the rain.
Insomma a me pare un titolo vincente viste le precarie previsione meteo per i prossimi anni! Dicono che andremo sempre più verso estate monsoniche. In questo caso se piove avremo un ambientazione perfetto e se non piove e ci sono 40° ho intenzione di farla piovere comunque sulla platea, cosi il pubblico si rinfrescherà... da qualsiasi punto di vista 'it's a win-win situation'! Il merchandising ovviamente sarà improntata tutta sul impermeabile con tanto di marchio pubblicitario della compagnia .... ombrelli, stivali di gomma .... così non ci sarà mai bisogno di annullare lo spettacolo causa maltempo .... semplicemente geniale!
C'è tempo ma intanto vi regalo il trailer dalla produzione londinese .... noi saremo molto lontano da tutto ciò, ma è bello sognare!

Buona settimana.




lunedì 3 novembre 2014

Senza parole

È incredibile come le cose tanto attese, al momento che avvengono, siano un po' meno magiche.
                                                                                                                            (G Gaber)

Ecco, io ho continuate a ripetere; 'Vorrei una settimana tranquilla, vorrei una settimana tranquilla'. Dopo due mesi e mezzo senza tregua, dove ogni settimana succedeva qualcosa, bella, brutta o bellissima, nella mia testa cercava quel bel ozio che avviene nella routine di tutti giorni, quando il martedì e preceduta dal lunedì e tutti sanno che dopodomani sarà giovedì.... detto fatto... ma che noia!!!! Bisogno sempre stare attente nel esprimere i desideri...potrebbero anche avverarsi! 

Sono praticamente senza parole - in due anni sono sempre riuscita a raccontare qualcosa ma ora no. 
Sarà che dopo l'arena tutto si impallidisce in confronto...

Sforziamoci.

Tornare a Londra è stata bella, e anche utile. Ogni anno la città si reinventa, i negozi cambiano, la moda cambia,  i spettacoli cambiano, perfino i gusti della gente cambiano ... ed allora tira sempre il vento del nuovo. Li, un quartiere in degrado e uguale ad opportunità di sviluppo e rinnovamento, e succede tutto velocemente... un pò come la riqualificazione del ex magazzini generali a Verona! 

Ovviamente sono andata a vedermi Miss Saigon, una nuova produzione con scenografie, costumi, coreografie, suono e regia cambiati, se ci pensi che dal 1989, quando fu fatto la prima produzione, ad oggi, l'avanzamento tecnologico di quello che si può fare in un teatro e tanto. L'uniche cose rimaste inalterate sono le bellissime musiche di Boublil e Schonberg, la bravura del cast ed il pianto generale del pubblico dal inizio secondo tempo in poi! 

Oggi ho letto sul giornale che c'è grande attesa per la nuova produzione professionale di 'Aggiungi un posto a tavola' , che compie 40 anni. Mi chiedo se sarà una produzione rinnovata con coreografie più attuale, scenografie che usufruiscono delle più moderne tecniche e orchestrazioni nuovi o se sarà, come quasi sempre accade qui, fedele al originale .... credo di sapere la risposta ma rimango ingenuamente fiduciosa!

 Una delle cose che più mi ha colpita nel brevissimo soggiorno londinese ..... prima del teatro decidiamo di mangiare velocemente qualcosa, entriamo in un ristorantino normalissimo che faceva burger e pizze e ci troviamo di fronte un pianoforte a coda bianco ed un pianista che per tutta la sera intrattiene i cliente del locale suonando musiche sottofondo .... un pò kitsch ammetto ma siamo a theatreland. Comunque il punto è che eravamo in un locale qualsiasi, non un posto di lusso o il posto 'in' della città, e loro potevano tranquillamente permettersi un pianista che suona dal vivo tutte le sere... qui tra s.i.a.e, borderau,permessi vari, enpals e tasse in più perchè cambi un locale da ristorante a locale.... non si potrebbe mai fare .... in Italia, che probabilmente è il più artistico e creativo paese nel mondo non viene accettato, e uso la parola con tutti i suoi significativi, che si crea l'arte ovunque, anzi viene ostacolato ...... peccato. Pensa come sarebbe carino piazza Bra con un pianista che intrattiene i turisti al ora di aperitivo prima dell'opera ..... ah già, un anno ci ha provata una, creo sia stata rimossa con i carro attrezzi ..... 

va bene .... ognuno ha la città che merita ed io mi sono trasferita da là a qua !!!!!! 

Nuova produzione di Grease in arrivo a singhiozzo, intanto ho abbozzato un flyer ma non sono convinta ... convincetemi pure!!!! 

Buona settimana!