Il titolo del blog non è esatto… io per esempio mi stupisco
ancora. Mi stupisco che nessuno si stupisce!
Se entrando in sala si trovano davanti due pali da Pole
Dance come minimo avrei aspettato delle domande mirate, invece no… al unisono
tutti hanno detto… Che bello! Ma in Aladino ci serviranno ballare il pole
dance! Tanta stima devo dire…. Una fiducia quasi cieca nelle mia capacità
creative piuttosto che il dubbio lecito che sono fuori di testa!
Ovviamente non ci serviranno in Aladino, siamo semplicemente
ospitando per un paio di settimane una ragazzina del mondo circense che deve
montare una nuova coreografia. Molto bello invece capire, parlare e imparare
come funziona un ‘mondo’ vicino al nostro, (perché si tratta di spettacolo) ma
allo stesso tempo lontano dal nostro modo di crescere i ragazzi.
I circense sono nomadi, si spostano da città a città o da
paese a paese senza problemi o pensieri. La scuola è importante, per carità, ma
se si è in giro senza possibilità di frequentare in modo stabile un istituto
allora si studia in modo ‘telematico’. Hanno un programma di studio consigliato
dal provveditorato e hanno degli esami da fare per accertare che il livello di
studio sia stato raggiunto e studiano così ….
Nel mentre, imparano il mestiere tramandato da generazione, lavorano
(tanto) e fanno quel che adorano fare.
Non male! Messo giù così sembra tutta rose e fiore, che sicuramente non
è….il continuo spostamenti impediscono amicizie al di fuori della ‘famiglia
allargata’ del circo, sono senz’altro stancante e costringono forse i ragazzi a crescere troppo in fretta ma non
è di questo che volevo parlare….
Ho visto la ragazzina, quindicenne, discipline ferrea,
gentile, di buone maniere, educata e sorridente e l’ho invidiata. Lei sa quella
che vuole fare nella vita, anzi lo sta già facendo. Parte tra poco per un
tournéè all’estero, ha un lavoro pressoché assicurata e ha mille altri sogni in
tasca…….
Ecco il punto.
Nel mondo parallelo della scuola italiana quando fanno la
prima media fanno fatica a conciliare studio e attività extra scolastiche,
serve un accurato programmazione degli impegni settimanale. Alle superiori
ancora più difficile, chi fa attività fuori spesso mette in conto un paio di
debiti scolastici, l’anno della maturità è diventato un anno sabbatico per
quanto riguardano hobby, la pressione di studiare sembra pare alla fatica di
fare atterrare una sonda spaziale su una cometa! L’università ti prepara per
ben due laurea, uno breve e uno specialistica e poi spesso c’è d’obbligo un
Master al estero…dopodiché - sono quasi
tutti disoccupati o stagisti senza stipendio …. Complimentoni!
E in tutto questo – chi ha tempo per sognare? Oggi quando
chiede le ragazzine cosa vogliono fare da grande ti rispondono, ‘Boh’. Boh, non è una risposta, boh, non è il
futuro, Boh, è uno stato larvale che non sboccerà mai in farfalla.
Non consiglierei a nessuna di lasciare la scuola senza
diploma per seguire il circo …. Ma chiedo che i ragazzini vengono lasciato
spazio per essere tali, vorrei che sognassero l’impossibile, vorrei che
guadassero verso l’infinito progettando il modo per arrivarci. Tanto con la crescita
arriva anche la consapevolezza dei propri limiti, i sogni mutano ma l’arte di
sognare rimane …. Alle piccolissimi
nuovi cmtniani di quest’anno auguro un mondo di sogni raggiungibili o irraggiungibile
poco importa ma ‘Boh’ is not the answer !
If you can
dream it, you can be it
(W.Disney)
Buona settimana!

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