lunedì 17 novembre 2014

Non si stupisce più nessuno


Il titolo del blog non è esatto… io per esempio mi stupisco ancora. Mi stupisco che nessuno si stupisce!

Se entrando in sala si trovano davanti due pali da Pole Dance come minimo avrei aspettato delle domande mirate, invece no… al unisono tutti hanno detto… Che bello! Ma in Aladino ci serviranno ballare il pole dance! Tanta stima devo dire…. Una fiducia quasi cieca nelle mia capacità creative piuttosto che il dubbio lecito che sono fuori di testa!

Ovviamente non ci serviranno in Aladino, siamo semplicemente ospitando per un paio di settimane una ragazzina del mondo circense che deve montare una nuova coreografia. Molto bello invece capire, parlare e imparare come funziona un ‘mondo’ vicino al nostro, (perché si tratta di spettacolo) ma allo stesso tempo lontano dal nostro modo di crescere i ragazzi.

I circense sono nomadi, si spostano da città a città o da paese a paese senza problemi o pensieri. La scuola è importante, per carità, ma se si è in giro senza possibilità di frequentare in modo stabile un istituto allora si studia in modo ‘telematico’. Hanno un programma di studio consigliato dal provveditorato e hanno degli esami da fare per accertare che il livello di studio sia stato raggiunto e studiano così ….  Nel mentre, imparano il mestiere tramandato da generazione, lavorano (tanto) e fanno quel che adorano fare.  Non male! Messo giù così sembra tutta rose e fiore, che sicuramente non è….il continuo spostamenti impediscono amicizie al di fuori della ‘famiglia allargata’ del circo, sono senz’altro stancante e costringono forse  i ragazzi a crescere troppo in fretta ma non è di questo che volevo parlare….

Ho visto la ragazzina, quindicenne, discipline ferrea, gentile, di buone maniere, educata e sorridente e l’ho invidiata. Lei sa quella che vuole fare nella vita, anzi lo sta già facendo. Parte tra poco per un tournéè all’estero, ha un lavoro pressoché assicurata e ha mille altri sogni in tasca…….

Ecco il punto.

Nel mondo parallelo della scuola italiana quando fanno la prima media fanno fatica a conciliare studio e attività extra scolastiche, serve un accurato programmazione degli impegni settimanale. Alle superiori ancora più difficile, chi fa attività fuori spesso mette in conto un paio di debiti scolastici, l’anno della maturità è diventato un anno sabbatico per quanto riguardano hobby, la pressione di studiare sembra pare alla fatica di fare atterrare una sonda spaziale su una cometa! L’università ti prepara per ben due laurea, uno breve e uno specialistica e poi spesso c’è d’obbligo un Master al estero…dopodiché -  sono quasi tutti disoccupati o stagisti senza stipendio …. Complimentoni!

E in tutto questo – chi ha tempo per sognare? Oggi quando chiede le ragazzine cosa vogliono fare da grande ti rispondono, ‘Boh’.  Boh, non è una risposta, boh, non è il futuro, Boh, è uno stato larvale che non sboccerà mai in farfalla.

Non consiglierei a nessuna di lasciare la scuola senza diploma per seguire il circo …. Ma chiedo che i ragazzini vengono lasciato spazio per essere tali, vorrei che sognassero l’impossibile, vorrei che guadassero verso l’infinito progettando il modo per arrivarci. Tanto con la crescita arriva anche la consapevolezza dei propri limiti, i sogni mutano ma l’arte di sognare rimane ….  Alle piccolissimi nuovi cmtniani di quest’anno auguro un mondo di sogni raggiungibili o irraggiungibile poco importa ma ‘Boh’ is not the answer !


                                   If you can dream it, you can be it  
                                                                                      (W.Disney)

Buona settimana!

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