If they can’t
do it then teach them !
Questa frase
l’ho sentito più volte nei mie giri estivi oltre oceano e mi sembra un buon
punto di partenza per il blog.
Noi abbiamo
una scuola di musical theatre, in questa scuola diamo il benvenuto a chiunque vuole imparare. Non facciamo i provini per accedere, non bisogno essere talentuosi,
non devi essere raccomandati, devi avere una passione, voglia di mettersi in
gioco e tanta voglia di studiare.
Il corpo
umano può essere educato alla co ordinazione, può diventare più flessibile, con
pazienza e esercizi i tendini possono diventare più elastici per permetterci si
spiccare un bel salto, possiamo imparare a fare le pirouette, a stare in
equilibro sulle punte e a battere ritmi diversi con le scarpe di tap. Possiamo
tutti danzare, che non vuol dire diventare un danzatore.
L’orecchio
umano può essere educato a sentire i suoni, la voce può essere educato a
cantare intonando le note musicali. Con esercizi e pazienza possiamo migliorare
la nostra estensione vocale. Possiamo tutti cantare, che non vuol dire
diventare un cantante.
La timidezza
si vince imparando a parlare da sola davanti ad un pubblico, la mente si educa
a memorizzare battute, si imparano la differenze tra vocali aperti e chiusi,
con esercizi e pazienza possiamo togliere i piccoli difetti di pronuncia.
Possiamo tutti recitare che non vuol dire diventare un attore.
E quando abbiamo
imparate a ballare e cantare e recitare possiamo amare il musical, possiamo
capirlo e appassionarci. Alcuni possono anche andare avanti a studiare ad alti
livelli, possono diventare performer professionali... ma chiunque esce dalla mia
scuola deve aver imparata almeno la gioa e la passione per i musical.
Intanto,
il coro dei bambini che cantano da tre lezione sarà anche stonata, chi ha fatto
danza da due settimane non è molto co ordinata e chi frequenta recitazione da
ieri fatica a farsi sentire ma a me non importa…io sono un insegnante e “se
non ci riescono, io li insegnerò”.
Ed il bello è, che so anche che
riuscirò … ho una compagnia di musical che ne è la prova vivente!
Un insegnante non passa la lezione a guardarsi nello specchio, non urla cinq sei sett ott per farsi sembrare forte, non mette in prima fila sempre le più brave per convincersi che sta facendo un buon lavoro, un insegnante 'insegna'.....
Sempre
stando in tema, il video della settimana mostra i piccoli passi del gruppo canto
adolescenti. Quest’anno studiamo le musiche di Andrew Lloyd Webber e come inizio cominciamo
dai ‘inizi’ del compositore. Dal musical ‘Joseph and the amazing technicolour
dreamcoat’ – Any dream will do … credo che abbiano azzecate una consonante finale
sul 40... con l’accento inglese ‘Veronese’... ma pian piano impareranno…intanto
sorridono!!!!!!
Buona settimana!

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