Ben ritrovati! Sieti ancora lì? Lo so, sono stata latitante
ma alle volte bisogna saper scegliere le cose più urgente da fare e rinunciare
a qualcosa d’altro. Comunque la ramanzina dolce che ho ricevuto (“Lo sai che
sono due settimane che non pubblichi il blog? Te lo dico così, tanto per
dirtelo”?) ha colpito il segno ed eccomi qui.
Partiamo da dove ci siamo lasciati:
Finito il concorso ed era subito tempo d’esami. Quest’anno
ho deciso di far fare esami di danza classica. Visto che l’iniziativa era in
fase sperimentale ho coinvolto solo due gruppi. Perché, mi chiederete, c’era
bisogno di fare esami? Allora, avendo scuola di musical dove le attività
offerte sono molteplici vedo che spesso la parte ‘danza classica’ rischia di
perdere punti nei confronti di altre materie più “divertente” . Siccome chi
proseguirà o chi cercherà di fare dalla loro passione una carriera troverà
sempre la danza come prima prova di audizione, e siccome tutta la ‘danza’ nasce
da una buona base di classica, secondo me diventa fondamentale mantenere alto
la concentrazione e entusiasmo per questa difficile disciplina. Trovo che avere
un obbiettivo ben preciso, ovvero un esame, sia il modo più semplice per
ottenere tutto ciò.
Detto fatto!
Gli esercizi fissi da imparare hanno portato risultati
piacevolmente sorprendente. Ho visto un ritorno ad una forte discipline interiore, i miglioramenti ottenuti
da settimane in settimane erano palpabile e visibile anche per gli allievi e mano a mano che superavano a piccoli passi
loro stessi ho visto un accrescere di sicurezze e autostima.
Come prima volta ho chiamata come esaminatrice la co-fondatrice
della CMT, Silvia è stata gentile e comprensiva riconoscendo gli errori dovuto
all’agitazione ma anche seria nel giudicare i pregi e difetti di ognuno. Tutti
gli esaminanti sono entrati agitati e usciti sorridenti (meno male che non è successo
l’inverso!) Tutti promossi, esperimento riuscito e sicuramente da ripetere anche
con altre materia l’anno prossimo.
Sabato sera abbiamo replicato “Greased Lightning”, per la
rassegna Musical Maestro, una rassegna di compagnia amatoriali con il scopo di raccogliere
fondi per costruire una scuola a Tanzania.
Avrebbe dovuto essere una data semplice, il teatro era già
dotato di un impianto luci e audio, ci sarebbe stato da fare i puntamenti e
attaccare i nostri mixer e microfoni. Ma
quando mai????
Marchetto lavora con noi da quasi cinque anni ormai, è
capace di arrivare in pullman con noi a Borgomanero alle 17.00, montare l’audio
da punto e capo e fare un soundcheck alle 18.00. Vederlo seduto al mixer con la
testa tra le mani alle 19.40 con nulla funzionante era a dire poco ‘inquietante’….anzi
era un déjà-vu, già fatto/già visto, e
non portava mai verso un lieto fine!
Comunque, per le 20.00 riusciamo fare un
brevissimo check e via. Prima cambio
scena sfumo la musica, non si sfuma! Benissimo, Marchetto ad un certo punto mi
dice “Non ho più il controllo del mixer”…. Benissimo!!! Frammenti di immagini sconnesse
mi passano nell’anticamera della mente, tipo, il mixer con tutti i suoi
pulsanti luminosi accesi che si alza da solo e va al bar o peggio va in palco a
picchiare qualcuno non perfettamente intonato!!! Concentrati Sheridan siamo in
crisi, passiamo al piano B, non abbiamo un piano B! Passiamo alla meravigliosa
arte di arrangiarsi al meglio che, non so perché, comprende sempre l’uso di un
linguaggio molto ad ‘arcobaleno’!!!!
Vabbè arriviamo in
fondo, non so quanto si sia accorta la gente in sala, sembravano comunque
contenti e divertiti….in palco si sono accorti tutti…ormai la tensione si
trasmette in wireless… applausi come sempre calorosi e spero un buon contributo
per i piccoli della Tanzania.
Siamo cercando di aumentare i cast in previsione della
stagione estiva – se conoscete qualcuno/a che potrebbe divertirsi con noi…passate
parole.
A presto
pia
pia


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