domenica 20 marzo 2016

Esami e dintorni

Ben ritrovati! Sieti ancora lì? Lo so, sono stata latitante ma alle volte bisogna saper scegliere le cose più urgente da fare e rinunciare a qualcosa d’altro. Comunque la ramanzina dolce che ho ricevuto (“Lo sai che sono due settimane che non pubblichi il blog? Te lo dico così, tanto per dirtelo”?) ha colpito il segno ed eccomi qui.

Partiamo da dove ci siamo lasciati:

Finito il concorso ed era subito tempo d’esami. Quest’anno ho deciso di far fare esami di danza classica. Visto che l’iniziativa era in fase sperimentale ho coinvolto solo due gruppi. Perché, mi chiederete, c’era bisogno di fare esami? Allora, avendo scuola di musical dove le attività offerte sono molteplici vedo che spesso la parte ‘danza classica’ rischia di perdere punti nei confronti di altre materie più “divertente” . Siccome chi proseguirà o chi cercherà di fare dalla loro passione una carriera troverà sempre la danza come prima prova di audizione, e siccome tutta la ‘danza’ nasce da una buona base di classica, secondo me diventa fondamentale mantenere alto la concentrazione e entusiasmo per questa difficile disciplina. Trovo che avere un obbiettivo ben preciso, ovvero un esame, sia il modo più semplice per ottenere tutto ciò.

Detto fatto!

Gli esercizi fissi da imparare hanno portato risultati piacevolmente sorprendente. Ho visto un ritorno ad una forte  discipline interiore, i miglioramenti ottenuti da settimane in settimane erano palpabile e visibile anche per gli allievi  e mano a mano che superavano a piccoli passi loro stessi ho visto un accrescere di sicurezze e autostima.

Come prima volta ho chiamata come esaminatrice la co-fondatrice della CMT, Silvia è stata gentile e comprensiva riconoscendo gli errori dovuto all’agitazione ma anche seria nel giudicare i pregi e difetti di ognuno. Tutti gli esaminanti sono entrati agitati e usciti sorridenti (meno male che non è successo l’inverso!) Tutti promossi, esperimento riuscito e sicuramente da ripetere anche con altre materia l’anno prossimo.




Sabato sera abbiamo replicato “Greased Lightning”, per la rassegna Musical Maestro, una rassegna di compagnia amatoriali con il scopo di raccogliere fondi per costruire una scuola a Tanzania.

Avrebbe dovuto essere una data semplice, il teatro era già dotato di un impianto luci e audio, ci sarebbe stato da fare i puntamenti e attaccare i nostri mixer e microfoni.  Ma quando mai????

Marchetto lavora con noi da quasi cinque anni ormai, è capace di arrivare in pullman con noi a Borgomanero alle 17.00, montare l’audio da punto e capo e fare un soundcheck alle 18.00. Vederlo seduto al mixer con la testa tra le mani alle 19.40 con nulla funzionante era a dire poco ‘inquietante’….anzi era un déjà-vu, già fatto/già visto,  e non portava mai verso un lieto fine!

Comunque, per le 20.00 riusciamo fare un brevissimo check e via.  Prima cambio scena sfumo la musica, non si sfuma! Benissimo, Marchetto ad un certo punto mi dice “Non ho più il controllo del mixer”…. Benissimo!!! Frammenti di immagini sconnesse mi passano nell’anticamera della mente, tipo, il mixer con tutti i suoi pulsanti luminosi accesi che si alza da solo e va al bar o peggio va in palco a picchiare qualcuno non perfettamente intonato!!! Concentrati Sheridan siamo in crisi, passiamo al piano B, non abbiamo un piano B! Passiamo alla meravigliosa arte di arrangiarsi al meglio che, non so perché, comprende sempre l’uso di un linguaggio molto ad ‘arcobaleno’!!!!

 Vabbè arriviamo in fondo, non so quanto si sia accorta la gente in sala, sembravano comunque contenti e divertiti….in palco si sono accorti tutti…ormai la tensione si trasmette in wireless… applausi come sempre calorosi e spero un buon contributo per i piccoli della Tanzania.

Siamo cercando di aumentare i cast in previsione della stagione estiva – se conoscete qualcuno/a che potrebbe divertirsi con noi…passate parole.

A presto
pia



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