domenica 2 ottobre 2016

C'est la vie



E cosi, con il primo di ottobre si è chiusa definitivamente la stagione estiva…. E quale modo migliore per dirsi addio se non sono una pioggia battente e con una temperatura decisamente autunnale? Già!

Come avevo accennato la settimana scorsa in luglio abbiamo avuto la grandissima esperienza di calcare il palco del Open Air Theatre del Expo di Milano. Ieri sera per la chiusura della rassegna c’era il gran gala finale con la partecipazione di tutti i gruppi e scuola che si sono esibiti durante la manifestazione. Noi purtroppo non potevamo esserci tutti, allora ragionando su chi era disponibile e il mezzo che avremo usato per arrivarci era stata decisa di portare cinque ragazze.

Optiamo per noleggiare un monovolume di sei/sette posti, io avrei guidato ed eravamo tutti insieme, tanto il costo di andare con due macchine o fare il noleggio era pressoché uguale. Niente di più semplice direte voi….. provate a farlo! Viola ha passata tutto il martedì pomeriggio on line e al telefono ma il monovolume dev’essere la macchina a noleggio più popolare della storia. Comunque finalmente riusciamo ad avere conferma e siamo pronti. Vado a ritirare l’auto, peccato che come prima cosa devo cercare di uscire da un parcheggio strettissimo (ovviamente vicino ad una colonna portante) e al buio. Dopo avere inserita la prima sei volte, invece dalla retromarcia, e ad un soffio di bottare non solo la mia ma anche quello a fianco ancora prima di cominciare sono per strada! Mi dirigo verso un spazio aperto e deserto per fare pratica prima di caricare le ragazze!

A Milano ci arriviamo con un’ora di anticipo, le macchine di nuova generazione a confronto della mia Punto viaggiano bene. Per fortuna! Persi come sempre nei meandri del Expo ci fermiamo a chiedere direzione ad un addetto alla vigilanza. Sembrava di parlare con un bradipo, i tempi di attesa tra domanda e risposta erano al incirca quarantacinque secondi…brava Viola che nonostante la nostra non collaborazione è riuscita a mantenere un’espressione composta e interessata. E bravo anche il bradipo che ponderatamente ci ha indicato la strada giusta.

Sound-check andato ci siamo fermati a guardare le prove. Interessante anche per Sara, Celine e Francesca che quest’anno faranno l’avviamento MTS vedere da vicino i ragazzi dell’accademia a lavoro. Energia da vendere, sorrisi e felicità di essere sul palco sono le cose che mi rimangono impresse da spettatore del pomeriggio e anche tanta disciplina dalla parte di tutti.

L’incubo rincorrente della Viola si è avverato durante le prove tecniche (quel sogno strano che fanno spesso gli artisti, tipo: tutto sono sul palco pronti e tu sei ancora nel camerino con il costume sbagliato) Sentiamo chiamare la CMT e sentiamo la musica iniziali e noi non ci siamo, e non abbiamo nessun modo di esserci né di rispondere alla chiamata!!!!!!! Disastro. In quel momento ho capito tante cose. Ho capito che la Francesca è molto più sveglia di me, che la Sara sappia fare delle scelte intelligente, che Rachele è fatalista, che Celine sorride comunque e che Viola, quando si dice CORRI sembra la sorella adottiva di Usain Bolt!

La serata purtroppo è stata plagiata dalla pioggia, un breve acquazzone verso l’inizio e poi una pioggia insistente che ha smorzato un po’ il clima festosa. Da parte nostra abbiamo fatto il nostro meglio ma Sugar, e un spettacolo priva di pezzi d’insieme di forte impatto e anche la canzone di Marylin è quel che è. Era sempre Marylin che nonostante avesse tante dote meravigliose non aveva certo l’estensione vocale della Streisand! Boh, credo che in una serata di gala, in cinque su un palco di genere con i ballettini anni trenta sembravamo un po’ povere, anzi ne sono certe! Capita. Peccato che essendo penultime le ragazze hanno persi il pezzo di Tap, eccezionale…e anche i bravissimi acrobati (anche loro penalizzati un po’ da pezzi fuori contesto)

Il rientro tranquillo fino al mio arrivo a casa. Qualcuno ha chiuso a chiave la porta lasciando le chiave attaccati al interno! Inutili i tentavi di risvegliare qualcuno e altrettanto inutili le prove di scasso infilando il filo di ferro nella serratura cercando di spingere fuori la chiave dall’altre parte. Arsenio Lupin non era un mio parente. Alle 2.30 faccio mente locale di chi potrei svegliare per chiedere un letto… qualsiasi scelta comporterebbe il rimettermi in macchina e fare almeno quaranta minuti di strada…. Prendo i cuscini dalle sedie esterno e vado a dormire in macchina……. Sta mattina ho ancoro impressa nella colonna vertebrale il segno del blocco della cinture di sicurezza…… c’est la vie !!!!!!!!!!!!!!!


Buona settimana!

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