E siamo già alla fine di aprile ….. le settimane cominciano
a volare. D’istinto ho scritto ‘settimane’ e non ‘mese’, bruttissimo segno,
vuol dire che tra poco si parlerà di quante prove mancano e poi di quanti
giorni!
Intanto la festa del 25 aprile è stata molto proficua,
abbiamo avuto il lusso di potere lavorare per quattro ore con le nostre
Matilde, con calma e senza preoccuparci se avevano compiti da fare o se si
facesse troppo tardi. Sono entrambi
bravissimi, si stanno impegnando veramente tanto ed è molto interessante vedere
come hanno sviluppato il personaggio in modo assolutamente singolare. E va
benissimo così!! Come diceva il Sig.
P.T.Barnum: “L’uguaglianza non è virtù,
se lo credi, ti gioco un sogno”.
Settimana scorsa mi ero vantata di essere a buon punto con il montaggio …… ritraggo. Venerdì
pomeriggio, dopo un’ora e mezzo di prova ballo, metto su la base per provare il
pezzo con il canto …. Davanti a me quindici bambini silenziosi , se ci fosse uno che avesse in mente le parole
della canzone!!! Da ora in poi le prove di canto verranno fatto con la
sottoscritta in sala prova per ‘aiutare’ una maggiore concentrazione e
partecipazione da parte del coro …. E’ una promessa!!!
In compenso riesco fare spostare un bicchiere lunga una tavola con il potere
della mente, o la magia, quello che preferite …. E funziona sempre, quasi, alle
volte …beh, almeno due volte ci è venuto giusto!
Sabato era il turno di Nicolò, dopo un anno di scuola
professionale a Milano, si esibiva nello showcase al Teatro della Luna. In
undici siamo andati a vederlo, e per tutti colori che mi stanno chiedendo com'è andato, faccio un mini resoconto.
Lo spettacolo era un galà di musical, non aveva un filo
conduttore vero e proprio, ma vagamente si basava sul percorso della scuola per
diventare un musical performer.
I ragazzi sono tutti energici ed entusiasti, ballano e
cantano per due ore e mezzo di spettacolo senza cedere mai di ritmo, anzi, a me
e parsa che verso la fine erano più carichi che mai.
I ragazzi del primo anno hanno fatto per di più ensemble,
giustamente, ma con una nota di orgoglio personale vi posso dire che Nico è
riuscito comunque a conquistare la platea. Un ruolo piccolissimo se fatto bene
in modo curato comunque da la possibilità di mettersi in luce. Quante volte ripetiamo
questa frase, e quante volte non siamo creduti? Invece e vero, e si vede che Nicolò
ci ascoltava! E riuscito a trasformare due battute e quattro note cantate in un
personaggio vero e proprio, e riuscito a togliersi dal gruppo e diventare ‘visibile’…
a livello di audizioni, essere visibile è una fortuna!
Dal secondo anno quattro solisti si sono messi ben in
luce staccando nettamente dagli altri. Tutti erano penalizzati da un audio
atroce, le voci cantate sono state sommerse dalla musica, i bassi nelle basi
erano fortissimi e le voci avevano cosi tanto riverbero che sembrava di essere
sulle montagne svizzere a giocare con gli eco! Peccato, si intuivano alcuni
voci belli ma non si riusciva né sentirli, né capire le parole .
Le coreografie del tap erano di effetto ma gli applausi
più calorosi della serata sono andati ai numeri da Cabaret e Nine, ben curati
anche nei particolari dei costumi e luci.
Le cose che mi hanno lasciato perplesso: l’interpretazione
spesso fuori personaggio, le persone che sistemavano magliette, costumi etc in
scena, le persone che tenevano gli elastici neri da capelli a mo’ braccialetti
in scena pronti per farsi la prossima pettinatura, i difetti di pronuncia e la
poca impostazione della voce recitata.
E stata comunque una bella serata, noi ci siamo
divertiti, e sicuramente auguriamo a tutti i diplomanti di trovarsi presto un
lavoro!
In bocca al lupo a loro e buona settimana a voi..

