lunedì 29 aprile 2013

Il silenzio è d'oro - dipende ....


E siamo già alla fine di aprile ….. le settimane cominciano a volare. D’istinto ho scritto ‘settimane’ e non ‘mese’, bruttissimo segno, vuol dire che tra poco si parlerà di quante prove mancano e poi di quanti giorni!
Intanto la festa del 25 aprile è stata molto proficua, abbiamo avuto il lusso di potere lavorare per quattro ore con le nostre Matilde, con calma e senza preoccuparci se avevano compiti da fare o se si facesse troppo tardi.  Sono entrambi bravissimi, si stanno impegnando veramente tanto ed è molto interessante vedere come hanno sviluppato il personaggio in modo assolutamente singolare. E va benissimo così!!  Come diceva il Sig. P.T.Barnum: “L’uguaglianza non è virtù, se lo credi, ti gioco un sogno”.
Settimana scorsa mi ero vantata di essere a buon punto con il montaggio …… ritraggo. Venerdì pomeriggio, dopo un’ora e mezzo di prova ballo, metto su la base per provare il pezzo con il canto …. Davanti a me quindici bambini silenziosi , se ci fosse uno che avesse in mente le parole della canzone!!! Da ora in poi le prove di canto verranno fatto con la sottoscritta in sala prova per ‘aiutare’ una maggiore concentrazione e partecipazione da parte del coro …. E’ una promessa!!!


In compenso riesco fare spostare  un bicchiere lunga una tavola con il potere della mente, o la magia, quello che preferite …. E funziona sempre, quasi, alle volte …beh, almeno due volte ci è venuto giusto! 

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Sabato era il turno di Nicolò, dopo un anno di scuola professionale a Milano, si esibiva nello showcase al Teatro della Luna. In undici siamo andati a vederlo, e per tutti colori che mi stanno chiedendo com'è andato, faccio un mini resoconto.

Lo spettacolo era un galà di musical, non aveva un filo conduttore vero e proprio, ma vagamente si basava sul percorso della scuola per diventare un musical performer.
I ragazzi sono tutti energici ed entusiasti, ballano e cantano per due ore e mezzo di spettacolo senza cedere mai di ritmo, anzi, a me e parsa che verso la fine erano più carichi che mai.
I ragazzi del primo anno hanno fatto per di più ensemble, giustamente, ma con una nota di orgoglio personale vi posso dire che Nico è riuscito comunque a conquistare la platea. Un ruolo piccolissimo se fatto bene in modo curato comunque da la possibilità di mettersi in luce. Quante volte ripetiamo questa frase, e quante volte non siamo creduti? Invece e vero, e si vede che Nicolò ci ascoltava! E riuscito a trasformare due battute e quattro note cantate in un personaggio vero e proprio, e riuscito a togliersi dal gruppo e diventare ‘visibile’… a livello di audizioni, essere visibile è una fortuna!

Dal secondo anno quattro solisti si sono messi ben in luce staccando nettamente dagli altri. Tutti erano penalizzati da un audio atroce, le voci cantate sono state sommerse dalla musica, i bassi nelle basi erano fortissimi e le voci avevano cosi tanto riverbero che sembrava di essere sulle montagne svizzere a giocare con gli eco! Peccato, si intuivano alcuni voci belli ma non si riusciva  né sentirli, né capire le parole .

Le coreografie del tap erano di effetto ma gli applausi più calorosi della serata sono andati ai numeri da Cabaret e Nine, ben curati anche nei particolari dei costumi e luci.

Le cose che mi hanno lasciato perplesso: l’interpretazione spesso fuori personaggio, le persone che sistemavano magliette, costumi etc in scena, le persone che tenevano gli elastici neri da capelli a mo’ braccialetti in scena pronti per farsi la prossima pettinatura, i difetti di pronuncia e la poca impostazione della voce recitata.

E stata comunque una bella serata, noi ci siamo divertiti, e sicuramente auguriamo a tutti i diplomanti di trovarsi presto un lavoro!

In bocca al lupo a loro e buona settimana a voi..



domenica 21 aprile 2013

Promises, promises .....


Bene, settimana molto proficua dal punto di vista lavorativa.  
Uno di miei buoni propositi per il 2013 era, ‘finire di montare lo spettacolo un mese prima del debutto per poi avere tempo di perfezionare con calma’… secondo voi? Potete smettere di sghignazzare grazie, con le bambine della scuola abbiamo finito tutte le coreografie grosse e tutte le scene di recitato del gruppo, non ci siamo ancora con i solisti ma confidò che entro il 7 maggio ci saremo quasi …. Come disse Capitan Uncino: “La mia promessa è un impegno”. Per il resto, La Mitica Matilde ha i costumi praticamente finite, il lavoro grafico è in realizzazione e andrà in stampa tra poco, la scenografa ha cominciata a prendere controllo del magazzino, le musiche ci sono ed io sono contenta…. Al 21 aprile non si può volere di più.

Con la compagnia siamo appena appena in dietro, del tipo …  ‘Panico Totale, non ce la faremo mai, chi ha avuta l’idea malsana di proporre questo spettacolo e perché, gli altri che ti promettono cose non sono  imparentata con Uncino, ahimè’!  Nel mentre, ci divertiamo tantissimo a mettere in piede le coreografie e ho notato, che le sorelle cominciano a immedesimarsi nel concetto del musical in modo ‘divino’! Scherzi a parte, ‘Sister Act’, mette veramente allegrie, parole e musiche trasmettono quel gioia di vivere e spensieratezza che tanto stanno mancando ora nella vita quotidiana. …. Se in settimana riuscirò ad avere l’anello mancante, potremo partire alla grande …. Alleluia!

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Vorrei presentarvi due new entry:
Siamo felicissimi che Riccardo Maschi, tra il rientro da Roma e la prossima partenza con il Teatro Stabile del Veneto, ritorna in CMT nel ruolo di Agata Trinciabue.


Riccardo lascia Verona nel 2006  per frequentare l’Accademia civica d’arte drammatica “Palcoscenico” diretta da Alberto Terrani, sotto il Teatro Stabile del Veneto “Carlo Goldoni” diretto da Luca De Fusco dove si diploma nel 2008.
Nel 2009 frequenta l’Accademia d’Arte Drammatica “Corrado Pani” diretta da Annabella Cerliani.
Lavora in teatro
2006:  “Una domanda di matrimonio” di Anton Checov (Lomov) regia di Renzo Lorenzi
2006:  “Bertoldo a corte” di Massimo Dursi (Capitan Spaventa) regia di Roberto Totola
2006:  “Le Massere” di Carlo Goldoni (Sig. Raimondo) regia di Marialuisa Cappelletti
2007:  “Le città invisibili” di Italo Calvino (Kublai Kan) regia di Daniela Carli

Cinema
2012: 'Il cerchio rotto' - Regia di Sarah Revoltella

Televisione
2011: “Corpo in vendita” – Ep. “Helena e Glory” - Regia di Marco Pontecorvo

Dario Giovanazzi è tornato in Italia da poco dopo una permanenza lavorativa in Spagna. Si occupa di event management, design, architecture  e entertainment.  Ci siamo conosciuti per caso,( fortuito direi) quando un nostro attore ha dato forfait una settimana prima di un spettacolo e Dario l’ha sostituito al volo. Siamo contenti che si è trovato bene con noi è ha deciso di restare per la prossima stagione estive!

Ha studiato violino, pianoforte, canto, educazione corale, storia della musica, arte scenica, orchestra,
teoria e solfeggio presso la Scuola Musicale delle Giudicarie Tione di Trento, Italia
Successivamente  teoria e solfeggio per cantanti e per violinisti con pianoforte complementare presso il
Conservatorio di Musica “Bomporti” di Trento.

Ha studiato danza presso la Scuola di Danza Hester y Hugo, Las Palmas de Gran Canaria, Spagna

Nella stagione 2005 -2006 fa parte del Veronamusical - Compagnia del Geko

2009 - 2010  LabCom Giovani Mantova, participazione in “Oltre il sipario” Laboratorio di comunicazione
audiovisiva per il Teatro [theatre, cinema, graphic design applications, video editing]

2011  Art & Show Animazione e Spettacolo
Gestione e organizzazione eventi e musicals ,  Assistente alla direzione artistica e responsabile del Teatro

Event management : Bluebacking – Madrid, 
                                  Treno della memoria - Viaggio nella Memoria, Trentino-Auschwitz

in bocca al lupo a loro per la stagione e buona settimana a tutti!

lunedì 15 aprile 2013

Ruote, rivincite, rassegne e ragazzi


Finalmente la ruota ha cominciato a girare, il tempo piovoso e deprimente ha lasciato spazio all’estate direttamente, la primavera non si è fatta vedere, ma in fondo queste stagioni di mezzo a che cosa servono? Se hai qualcosa da dire dirla forte! Caldo o freddo, estate o inverno, inutile bisbigliare tiepidino venticello o cose da genere…. Nella vita bisogna essere decisi!

Anche a livello artistico la settimana è stata più ‘mossa’ del solito. Tante proposte, per la stagione estiva, speriamo vadano in porto, progetti da lavorare insieme alla compagnia è nuovi impegni anche per i bambini della scuola ….Una piccola rivincita personale mi ha cambiato la settimana, R+J Story, è stato fonte d’ispirazione per qualcuno! Dopo averlo visto e piaciuta quest’estate ha pensato bene di richiamarci per un lavoro attinente, Sì!!

Con tutta il ‘da fare’ mi succede di concentrarmi un po’ meno sul quotidiano, ad esempio: vado a lavare la macchina, tolgo dal baule giacca, e borsa dalle spese, per pulire bene dentro e poi, mi accorgo il giorno dopo di aver lasciato tutto nel autolavaggio! Perdo le chiavi della macchina in un centro commerciale e il portafoglio al mercato. Per fortuna a parte la giacca e la spese, ho ritrovato tutto…  si chiama ‘eccentricità artistica’, perché suona meglio di ‘vecchiaia!!!

Arriva la famosa rassegna di domenica, non voglio essere ripetitivo ma, 28 scuole con circa 300 allievi stipati in un spazio sotterranea di 70mq, sembrava più un centro di prima accoglienza per un nave di immigrati sbarcati a Lampedusa, che un spettacolo di danza.
Non era permesso ai partecipanti di accedere in platea o retropalco, noi che eravamo in fondo al secondo tempo abbiamo passato due ore e mezzo nei giardini di fronte al teatro. C’era una bella giornate, le bambine si sono divertite, è arrivata perfino la Trinciabue a tenerci compagnia e tutto sommato il gruppo ha avuto modo di consolidarsi al di fuori della sala prove. Però, e anche se non l’ho scritto, il ‘però’ è un pensiero maiuscolo…. La partecipazione alla rassegna non ha arricchito in nessun modo la formazione artistica dei partecipanti. Non hanno potuto confrontarsi con altre scuole, non hanno visto ballare nessun’altra, non hanno vissuto o imparate niente di nuovo a livello di teatro, mah…….

I miei ragazzi avevano una bella energia in palco e sono stati molto espressive. Non sono partiti molto bene ma non si sono fatte scoraggiare e il pezzo è andato avanti crescendo, non lavorano ancora bene come gruppo ma sono fiduciosa. La grande proiezione di Tata Matilde sul fondale resterà per sempre un mistero e sapranno solo l’organizzatori il perché.  Probabilmente quando i ragazzi ripensano alla giornata di oggi, le cose che li rimarranno più impresse saranno: la simpatia di Riccardo, venuta apposto per vederli e dare una mano retropalco e la maestra che ha piantato una pessima figura rubando (inconsapevolmente) il pallone per un’ora a tre piccoli bambini indifesi!!!!  Vabbè, la prossima uscita la cercheremo più ‘formativa’…

Buona settimana

domenica 7 aprile 2013

Quiet please - recording !


Aprile …. Finalmente si comincia a respirare un’aria primaverile …  Come no!

Ho il dubbio che il mio omaggio alla pioggia di settimana scorsa abbia funzionato alla grande, da quando l’ho pubblicato, non ha più smesso di piovere! Se il prossimo filmato ha come sottofondo ‘Money, Money Money’, da Cabaret, mi comprenderete, vero?

Settimana corta dopo le vacanze di pasqua, ma non per quello meno intensa. La rassegna di danza cui partecipiamo è domenica prossima e, non siamo esattamente pronti. E sempre molto difficile capire il momento giusto quando le bambine nuove sono pronte a diventare una parte integrante del gruppo, perché è molto difficile fare capire alle bambine cose vuole dire essere parte di un gruppo!

Ne abbiamo parlato e tutte mi hanno detto che all'interno del numero i grandi erano più importanti di loro. Tradotto in coreografia, valeva a dire che i piccoli facevano il balletto preoccupati a non infastidire nessuno invece di preoccuparsi della propria interpretazione, atteggiamento poco vincente!  Alla fine tre piccoline mi hanno convinto che per loro fare la rassegna equivale a vincere la lotteria: davanti a una tale determinazione  anche  Crudelia de Ville, avrebbe capitolata ….  Poi a me piace tantissimo il momento di passaggio, quando la bambina che ho di fronte comincia a ragionare per conto proprio, non aspetta che sia la mamma a decidere per lei, mi parla a tu per tu, è il momento quando lei diventa una mia allieva e non semplicemente una bambina che fa danza una volta settimanale.

Chi segue il blog da un po’ si chiederà perché sto partecipando a una rassegna quando un mese fa avevo spiegato in parole semplice e chiare la mia avversione per questo genere di manifestazione .  Giusto, me lo sto chiedendo anch'io,  se a qualcuno viene in mente una motivazione ragionevole fatemelo sapere, grazie! In verità, ci da la possibilità di uscire con un brano dello spettacolo nuovo in anteprima, così vedo anche i costumi in scena, vedo un po’ il rendimento delle ragazze e la cosa più importante, vedo la reazione del pubblico in sala.

Problema, essendo una rassegna di danza non abbiamo possibilità di utilizzare microfoni. Il teatro è grandino e senza un minimo di amplificazione non si sentirà niente, allora?  Allora abbiamo portato le ragazze in sala a registrare il brano da utilizzare in playback. Come prima volta in sala registrazione non è andata male ma il risultato finale è assai lontano da come sarà a giugno, spero! L’insegnante di canto sorride sempre mentre sottovoce mi bisbiglia parole tipo: fuori tempo, fuori tonalità, calante e incomprensibile. Io sorrido e continuo a filmare, a proposito, il videoclip di oggi è alquanto erratico. La mia sedia era estremamente in bilico e ogni volta che Andrea si spostava io veniva sbalzato a destra e sinistra, effetto Tagadà!! I ragazzi sorridono e continuano a cantare…..credo che sapevamo tutti che non era giustissimo ma, non potendo fare più del nostro meglio, ci sorridevamo lo stesso!

Il risultato finale e il meglio che potevamo fare in quel momento….lontano di essere giusto ma che va bene lo stesso.
Il lavoro crescerà, già domenica prossimo sarà migliorato…. Per giugno lo faranno bene e un giorno, chissà sarà perfetto, mah, speriamo di no, la perfezione in fondo annoia!

Buona settimana