Eccomi qui,
dopo un fine settimane ‘delirante’, in quanto febbre e malanni stagionali, in
perfetta forma fisica per la settimana lavorativa! C’è un ingiustizia di fondo
credo, io se devo stare male mi capita sempre quando non devo lavorare, quasi
se il mio corpo mi rimproverasse di prendere ferie… Toh! Credevi di fare la
bella vita, beccati questa! Febbrone da cavallo!!! Vabbè…
La settimana
ha cominciata con la compagnia alle prese di cercare un nuovo spettacolo per la
stagione 2014. Impresa ardua devo dire. Cerchiamo un testo che :
- E’ comica (abbiamo scoperto che fa ridere e redditizia)
- E’ conosciuta al popolo italiano generico (deve avere passata in film al televisione, ahimè!!!)
- Deve avere un cast predominatamene femminile (ventisette spose per 2 fratelli????)
- Dev'essere alla nostra portata (Fantasma del Opera, anche no!)
- Meglio se in lingua italiano (i sottotitoli non piacciano)
Io ero
sicura di avere individuato un titolo che potesse andare, l’errore è stato fare
vedere la versione di Broadway!!! Io sono abituato a guardare un spettacolo e
nel mentre togliere una canzone, eliminare due scene, aggiungere un
personaggio, trasformare il maschile in femminile (anche scrivendo mi viene
benissimo scambiare il maschile e femminile!!!) insomma adattare quello che sto
guardando per agguantarlo a noi. Invece i ragazzi si sono trovato davanti un
spettacolo molto complesso e lunga e hanno bocciato senza pietà. Purtroppo
altre proposte interessante non sembrino fioccare. Noi siamo aperti alle
proposte, chi avesse un idea vincente si faccia avanti!!!!!
E’ arrivata, come ogni anno, il
bambino prodigio ….. in questo caso, bambina prodigio. Preceduta come sempre
dalla mamma …… gentilissima, per carità, anzi, quasi imbarazzata nel spiegarmi
la prodigiosità della figlia: “Sa fare qualsiasi balletto che vede in televisione,
magari non tecnicamente perfetto ma con la sequenza giusta. Ha una memoria …..
per i passi…. Ripete qualsiasi balletto …. Balla sempre ..mio marito dice che è
troppa piccola, ma sa…. Tutti i balletti della tv…” La bambina in questione ha
due anni, passa un’ora a girovagare per la sala, io capisco solo “akio” …. Spiego
gentilmente alla mamme che è troppo presto, meglio aspettare un anno o tre!!!!
Mi chiedo perché i genitori vogliono i figli prodigi, i figli normali vanno più
che bene, i figli normali crescono, si divertono, hanno amici normali …i
prodigi sono ‘diversi’, spesso non diventano adulti felici …. Ho cambiato la
copertina della nostra pagina in facebook, sei bambine normali che sono
cresciuti alle cmt …. Alle fine non c’è niente che non va nel essere
normali!!!!
Per sbaglio sono stata aggiunta da un allieva ad un gruppo di chat in WhatsApp: O la CMT o la vita <3
Suddetta
allieva ha dieci anni, perciò titolo e cuoricini sono più che concedibili …. Quello
che mi ha fatto piacere è il senso di appartenenza. L’arte, il teatro non sono
sport agonistiche, non appartiene ad una squadre, non vinci niente sul palcoscenico,
gli artisti vivono d’arte perché senza l’arte non saprebbero vivere …..
Ovviamente i piccoli ‘artisti in erba’ di questo gruppo hanno già capito tante
cose ….. alla CMT qualcosa di giusto facciamo!!
Congratulazioni a Cecilia, che si laurea in Psicologia presso l'Università di Padova per poi fare due anni di specializzazione a Milano
Buona settimana a tutti!


