Settimana di Santa Lucia, che a Verona è sinonima di dolci,
regali, banchetti, nebbia, freddo e frittelle!!
Quest’anno devo dire che la dolcissima Santa in questione si
è modernizzata parecchio…. un bambino
che ci ha raccontato che è arrivata a scuola da lui con un squillo di trombe.
Di che? Trombe!!!! …. Ovviamente ha messo in pensione il vecchio, fedele
asinello e viaggia con Ryanair … “Ryanair è lieto di darvi il benvenuto a
Verona, anche oggi il nostro volo è arrivato in orario” !!!!! Con tutti i regali
che ha portata chissà quanta ha dovuto pagare per ‘l’excess baggage’ …povera
stella!
Comunque con l’arrivo dei banchetti in Piazza Bra il natale
prende seriamente il sopravvento e anche noi ci diamo da fare. Il Christmas
Workshop ha un programma molto nutrita, gli insegnanti di canto si sono dato da fare alla grande e
c’è anche chi si ‘butta’ a fare pezzi ‘autodidatti’ ….. credo che Luna ha
confezionata un bel ‘pacco a sorpresa’ da mettere sotto l’albero, almeno stando
ai costumi che vedo passare in rassegna …. Chissà quanti morosi/mariti si
iscriveranno a jazz con il nuovo anno!!!!
Ho avuto modo di constatare in questi giorni la difficoltà
che si fa a farsi capire bene in un'altra lingua.
Con Solimano, i ragazzi stavano lavorando un estratto di
Romeo and Juliet di Shakespeare, l’ultima frase toccava a qualcuno che in
inglese se la cavicchia abbastanza bene ed in più era un pezzo che anche noi
avevamo usato in R+J Story perciò ‘conosciuto’. Non c’era un accento o un
respiro nel posto giusto, le parole erano pronunciate anche bene ma, mettendo l’enfasi
sulla prima sillaba piuttosto del secondo o respirando nel punto sbagliato la
drammaticità e l’emozione che l’attore stava cercando di trasmettere era persa
in modo assoluto.
Giovedì, Riccardo era passato da noi a registrare, sempre in
inglese, una scena per un provino cinematografico. Avendo tempo abbiamo letto e
riletto la scena per capire bene dove fosse opportuno fare pause etc. Anche
qui, parlando insieme venivano fuori piccolissimi mutamenti nel modo di dire
una frase che comunque cambiavano parecchio il ‘senso della battuta’.
Venerdì ho ascoltato per la prima volta i ragazzi di canto,
cerco sempre di stare fuori più possibile, specialmente al inizio del percorso
per dare agli insegnanti e allievi tempo per instaurare un rapporto di fiducia reciproco.
Anche qui, le due ragazzine che cantano in inglese lo fanno, pur non sbagliando
molto la pronuncia, faticando molto a coinvolgersi nel testo e nella interpretazione.
Allora mi viene da pensare che: imparare un'altra lingua non
è difficile ma esprimersi in un'altra lingua e difficilissima. Nello stesso
modo capire un'altra lingua non è difficile ma comprenderla sì! Chissà quante volte io non ho capito niente e
chissà quante volte non vengo capito …… secondo la legge di Murphy, sicuramente
tutte le volte che sarebbe stata meglio stare zitta sarò stato compresa alla
grande e le volte invece che ho cercato le parole …. Impossibili …avrei fatta
meglio a ‘scrivere’!!!!!!!!!!!!
Se la compagnia ha fatta i compiti in settimana pubblicherò
gli auguri CMTniani…a modo nostro
Vi lascio con il ritornello che mi perseguita da venerdì
sera grazie alla maestre Elena
L’agrifoglio è nella sala, fa la la la la la la la la.
Tutti vogliono far festa, fa la la la la la la la la.
Brinderemo con gli amici, fa la la la la la la la la.
Il Natale sta arrivando, fa la la la la la la la la.

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