Eccomi di nuovo qui ….. poco anzi pochissimo tempo da dedicare al blog prese come sono con tutto
le scartoffie che ruotano attorno la compagnia.
Una settimana fa ho passato otto ore ad imparare che qualsiasi cosa fai,
se succede un incidente mentre sei in teatro, probabilmente la colpa sarà tua e
poi sono guai. Ciò vuol dire che, oltre a fare altri corsi per imparare che per
spegnere un fuoco sarebbe meglio chiamare il 115 e per il pronto soccorso il
numero è 118, adesso quando facciamo spettacoli avremo circa 5 addetti anti
incendio retropalco e almeno tre addetti al primo soccorso ….. purtroppo
nessuno di questi assomiglierà neanche lontanamente al cast di Chicago Fire o
Greys Anatomy …… la vita è ingiusta!
Siamo tornati a Buscoldo, dopo un anno di assenza, ad
esibirci al Teatro Verdi. E’ sempre un piacere fare le repliche per le scuole,
la carica che ti danno i bambini è speciale. Loro non vedono l’ora di arrivare
in teatro, hanno voglia di ridere a qualsiasi battuta e se possono battere
forte le mani sono felici …. Più di così non puoi chiedere ad una platea!
Un po’ meno felice è l’alzarsi a alba per arrivare e preparare
lo spettacolo. Io mi sento una specie di supereroe quando esco di casa presto la
mattina, poi al primo semaforo mi trovo in coda e devo capacitarmi che, o il
mondo è pieno di supereroe o sono uno delle poche persone che non si alza ogni
giorno all’alba …… la cosa è sconcertante ma poi mi saluta Batman nella
macchina a fianco e mi rincuora!
Anche i ragazzi arrivano con il sorriso, poi vanno al bar a
fare colazione e si trovano a dovere spartire due brioche in quindici persone ….
Il miracolo dei pane e dei pesci stile Buscoldo …. Sound check un tantino afono
ma sono sempre le otto del mattino, lo spettacolo filo liscio e finiamo in
orario perfetto. Abbiamo persino tempo di fare qualche foto con le classi.
Segno inequivocabile dei tempi in cui viviamo: dopo avere annunciato al
microfono che chi volesse fare una foto con il cast poteva farsi avanti vedo
che nessuno si muove. Vado da un insegnante e ribadisco l’invito. Lei mi chiede
quanto costerà la foto…. Giorno d’oggi, qui, tutto ha un prezzo, nessuna si
fida più , la stangata è dietro ogni angolo ….. che tristezza. Chiarito l’equivoco tutti hanno scalpitati
per immortalarsi con i propri beniamini.
I pomeriggi di lezioni a scuola erano dure! Il mio bioritmo è
abituata ad andare dentro un teatro con il chiaro di giorno ed uscire con il
buio non il contrario ma ero in buana compagnia, anche Viola sembrava messa
male! I bambini piccoli ci hanno messe alla prova!
Il secondo giorno di spettacolo era più dura ma ci hanno
pensato Martina e Erika con pan brioche a forme di omini e biscotti fatti in
casa, il sound check più che afono era impastato!
Tanto per dire: I miei uomini carico/scarico mi hanno chiamato da scuola mentre facevano il carico:
"Ciao Pia, manca la spugna del nanetto"
"Non capisco"
"La cosa con cui avvolgono il nanetto per portarlo in giro"
"Quale cosa"?
"Il vestito rosa"
"Ahh...la vasca da bagno"!!!!!
Io ho messo un poò a capire, lo racconto a Marchetto, il fonico, arrivo a "....spugna del nanetto" e lui mi dice:"Ah, la vasca del bagno"
I uomini e le donne parlano due lingue diverse!!!!!!
Tutto bene quel che finisce bene…. E speriamo di ritornarci
l’anno prossimo!
Adesso avanti verso il Workshop di Natale ….. a presto
Buona settimana!

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