Il teatro crea dipendenza - usare con cautela
Scena: Un palcoscenico
spoglio. Al centro un cerchio di sedie in controluce, le sedie sono occupate da personaggi della CMT,
alcuni guardano nel vuoto immersi nei propri pensieri, altri fissano la platea e sembrano cercare di riempire le
poltrone vuoto con l’immaginazione. Un
segue persone illumina una persona che comincia a recitare
Persona 1 : Ciao mi chiamo Pia e sono 5 giorni che non parlo
di Tutti Insieme Appassionatamente.
tutto intorno gli altri annuiscono, uno comincia a borbottare
sottovoce edelweiss, edelweiss…
Vabbè forse ho
esagerato un po’!
Comunque il teatro crea dipendenza. Per gli attori il rush 'adrenalinica' prima di
andare in palco e gli applausi finale che fanno sentire così speciale sono sensazioni
difficilmente riproducibile nella vita
quotidiano d’ufficio. Se no bisognerebbe
lavorare in Borsa a Wall Street dove, almeno secondo i film c’è sempre molto
rush di adrenalina!!
Anche per me la settimana dopo un debutto viene vissuta in modo strana. Dopo i primi
due giorni di pausa, quando recupero le ore di sonno perse e ricarico le
energie comincio a sentire la mancanza del caos. La sala prova sembra grande il
doppio senza le scenografie montate e sembra anche più pulito, cosa che non
guasta. Il telefono squilla di meno, non devo decidere tutto io, anzi faccio
perfino fatica a decidere cosa mangiare a pranzo, il troppo tempo a
disposizione lascia spazio per poter scegliere con calma e a riflettere …..
CODICE ROSSO, DEFON 2, DEFCON 2 !!!!
Pericolo scampato, avanti subito con il prossimo progetto, l’importante
e tenere la mente attiva, non si sa mai, magari se smette di lavorare per un
paio di giorni ci si prende anche gusto e poi sarebbero guai seri.
In macchina andando a
scuola con lo stero al massimo alterno tra due cd, uno sarà la colonna sonora
dello spettacolo estivo della compagnia, entrambi bellissimi, sono molto
indecisa …. Due spettacolo comici, ho deciso, il pubblico vuole ridere, e il li
farò ridere …. Una delle ragazze della compagnia, conoscendomi, ha suggerita ‘Les
Miserabés . l’allegra storia della morte di Fantine’, ma anche sforzandomi non
riesco vederlo come titolo vincente. Prima di natale dovrò decidere, magari mi
arriverà una luce divina per aiutarmi o un campanello mi suonerà nelle orecchie
….. (avete indovinate) Si? Bravi! Però tenete il segreto per ora finché non
prendiamo la decisione finale.
Arrivo a venerdì prima di trovare la botta di adrenalina
della settimana , è arrivata in persona con Nicolò, tornato da Milano e corso
subito a trovarci. Che bello vedere le faccia delle bambine che sono corse a
salutarlo, e che bello riaverlo in sala a fare lezione. Si vede già i
miglioramenti che solo chi studia otto ore al giorno può ottenere in così poco
tempo. Per fortuna si vede anche il Nico da sempre, che nonostante otto ore al
giorno non perde il suo dote di idiozia contagiosa. Quattro risate, un po’ meno
pirouette e ‘tutti a casa felici e ….. no, che cosa ho fatto! Sono stata cosi
brava fino ad adesso a non nominare, tu-sai-cosa!
Ormai il danno è fatto, non mi sono ancora disintossicata
del tutto, e allora vi lascio il nuovo promo dello spettacolo con il show
montage.
Buona settimana a tutti, non perdete la prossima puntata
dove la compagnia sta preparando gli auguri molto ‘CMTniani’ per natale.
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