domenica 2 dicembre 2012

Tutti Insieme Appassionatamente - sala buia e sipario


TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE
Il debutto

Io, per fortuna, non ho mai vissuto un ciclone meteorologico ma, un debutto teatrale assomiglia, almeno schematicamente a tale evento. Nei giorni appena precedente, l’attività si fa sempre più frenetica, cresce la tensione e c’è un notevole turbolenza nell'aria poi, quando si fa  buio in sala, vivo la calma nel occhio del ciclone: per due ore, il mondo al di fuori delle mie due metri quadri di regia smette di esistere fino al momento degli applausi quando mi rituffo nel vortice per uscire attraverso i camerini con gli altri i superstiti !

Questa volta siamo usciti tutti vivi, anzi, è stato una ‘prima’ tutto sommato leggera. Forse perché essendo fuori città e per le scuole abbiamo potuto affrontare le repliche con un po’ di tensione in meno, o forse perché tanti fattori hanno giocato nel nostro favore. In primis, per quanto mi riguarda era il carico e allestimento … per la prima volta in 42 spettacoli non ho dovuto prendere in mano il camion!! L’autista è arrivato all'ora designato con l’assistente per il carico lasciando a me il poco oneroso compite di spingere con una mano i pezzi di scenografie dotate di ruote verso la porta, un regalo inaspettato ma molto gradito … sono arrivata a sera lucida e carica con energia da investire in quello che effettivamente era il mio lavoro – finalmente ! Di questo si è giovata anche il cast, regista felice = cesto di dolci nel camerino …..  A favore di tutti invece, il tempo, pioggia fastidiosa, ma niente a che vedere con gli anni passati quando per arrivare la mattina si doveva combattere con una nebbia fittissima , allora, con questa clima distesa tutta era più facile.

La prima mattina è stata particolarmente difficile per una delle bimbe grazie ad un influenza intestinale. La poveretta era un bel ‘verde prato’ in viso e ha fatto lo spettacolo con un ‘cane segugio’ che teneva una bacinella semmai dovesse vomitare uscendo da scena …. Non avrebbe dovuta andare in palco ovviamente ma, sommando lo sforzo che ha fatto per arrivare, le due mesi di prove senza mai mancare e la voglia pazzesca di un’ ‘artista in erba’ sarebbe stata da ‘telefono azzurro’ non farla esibire.  La seconda replica aveva la sostituzione e la terza l’ha rivista guarita e sorridente!

Tecnicamente nessuna sorpresa, (escluso la mancanza del fonico il secondo giorno, ma quello era un sorpresona!!!!) La ‘prima’ esce ad adrenalina pura, comprese tutti gli errori, vuoti di memoria etc delle poche prove, la seconda è più moderata e ponderata e comincia a trovare un suo ritmo e alla terza repliche si intravede lo spettacolo che sarà, con i personaggi che iniziano a crescere a giocare con il pubblico. Questo scambio reciproco tra attore e platea che non puoi ‘provare’ in sala, che c’è nel esatto momento in cui tu lo percepisce, che va guadagnato e rispettato e quello che determina la differenza tra una buona replica e una replica memorabile …..

L’unica vera sorpresa della settimana: venerdì pomeriggio a scuola dopo due mesi di prove, tre mattine di spettacoli e dopo essersi arrivate a casa da appena tre ore, tutto il team rosso si è presentate in sala per fare lezione di danza poi canto, sorridente, carica di entusiasmo e concentrate ….. come dicevo: ‘ i bambini in scena –  una fonte di energia rinnovabile’  !

Volete sbirciare retropalco ? Oggi il video vi porta dietro le quinte – shhhh, silenzio mi raccomando …


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