TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE
Il debutto
Io, per fortuna, non ho mai vissuto un ciclone meteorologico
ma, un debutto teatrale assomiglia, almeno schematicamente a tale evento. Nei
giorni appena precedente, l’attività si fa sempre più frenetica, cresce la
tensione e c’è un notevole turbolenza nell'aria poi, quando si fa buio in sala, vivo la calma nel occhio del
ciclone: per due ore, il mondo al di fuori delle mie due metri quadri di regia
smette di esistere fino al momento degli applausi quando mi rituffo nel vortice
per uscire attraverso i camerini con gli altri i superstiti !
Questa volta siamo usciti tutti vivi, anzi, è stato una ‘prima’
tutto sommato leggera. Forse perché essendo fuori città e per le scuole abbiamo
potuto affrontare le repliche con un po’ di tensione in meno, o forse perché
tanti fattori hanno giocato nel nostro favore. In primis, per quanto mi riguarda
era il carico e allestimento … per la prima volta in 42 spettacoli non ho
dovuto prendere in mano il camion!! L’autista è arrivato all'ora designato con
l’assistente per il carico lasciando a me il poco oneroso compite di spingere
con una mano i pezzi di scenografie dotate di ruote verso la porta, un regalo
inaspettato ma molto gradito … sono arrivata a sera lucida e carica con energia
da investire in quello che effettivamente era il mio lavoro – finalmente ! Di
questo si è giovata anche il cast, regista felice = cesto di dolci nel camerino
….. A favore di tutti invece, il tempo,
pioggia fastidiosa, ma niente a che vedere con gli anni passati quando per
arrivare la mattina si doveva combattere con una nebbia fittissima , allora,
con questa clima distesa tutta era più facile.
La prima mattina è stata particolarmente difficile per una
delle bimbe grazie ad un influenza intestinale. La poveretta era un bel ‘verde
prato’ in viso e ha fatto lo spettacolo con un ‘cane segugio’ che teneva una
bacinella semmai dovesse vomitare uscendo da scena …. Non avrebbe dovuta andare
in palco ovviamente ma, sommando lo sforzo che ha fatto per arrivare, le due mesi
di prove senza mai mancare e la voglia pazzesca di un’ ‘artista in erba’
sarebbe stata da ‘telefono azzurro’ non farla esibire. La seconda replica aveva la sostituzione e la
terza l’ha rivista guarita e sorridente!
Tecnicamente nessuna sorpresa, (escluso la mancanza del
fonico il secondo giorno, ma quello era un sorpresona!!!!) La ‘prima’ esce ad
adrenalina pura, comprese tutti gli errori, vuoti di memoria etc delle poche
prove, la seconda è più moderata e ponderata e comincia a trovare un suo ritmo
e alla terza repliche si intravede lo spettacolo che sarà, con i personaggi che
iniziano a crescere a giocare con il pubblico. Questo scambio reciproco tra
attore e platea che non puoi ‘provare’ in sala, che c’è nel esatto momento in
cui tu lo percepisce, che va guadagnato e rispettato e quello che determina la differenza tra una buona replica e una replica memorabile
…..
L’unica vera sorpresa della settimana: venerdì pomeriggio a
scuola dopo due mesi di prove, tre mattine di spettacoli e dopo essersi
arrivate a casa da appena tre ore, tutto il team rosso si è presentate in sala
per fare lezione di danza poi canto, sorridente, carica di entusiasmo e
concentrate ….. come dicevo: ‘ i bambini in scena – una fonte di energia rinnovabile’ !
Volete sbirciare retropalco ? Oggi il video vi porta dietro
le quinte – shhhh, silenzio mi raccomando …
Nessun commento:
Posta un commento