domenica 31 marzo 2013

Singin' and dancing in the rain


Settimana di calma, e aggiungo, tirando un bel sospiro di sollievo, ‘finalmente’!

Una bellissima atmosfera di compiacimento regna in sala prova, siamo tutti vivendo di rendita del successo di Tutti Insieme Appassionatamente, e ogni tanto fa bene compiacersi. Strano però, parlo con Antonio, e mi dice quanto si è divertito quel giorno (e considerando ha lavorato ventitré ore di fila ci vuole chiamarlo divertimento), poi vedo qualche genitore che di solito non si lascia a facili entusiasmi e mi dice quante si è svagato, sarà stata l’aria piemontese, chissà, alle volte non ci sono spiegazione perché una giornata funzione nonostante la fatica e perché invece un altro giorno, meno oneroso non funziona a fatto.

Avrei aspettato qualche assenza, momento di stanchezza, invece no, tutti pronti in sala a lavorare per la prossima scadenza, il 14 aprile le bambine sono in rassegna. Ci sarebbero tante cose da imparare dai bambini, in primis, la capacità di accantonare ‘ieri’ e tuffarsi nell’oggi’, con una velocità veramente invidiabile!

In una settimana dove non è successo niente, due discorsi mi hanno fatto riflettere:

Una ragazza della compagnia che mi dice: “Ma se ‘tizia’ reciterà il ruolo, farà fare bellissima figura alla compagnia, noi siamo contenti così”.

Altre due ragazze parlando del più e del meno mi dicono che,  finalmente, si sentono di nuovo parte di un gruppo unito, che da anni mancava questa complicità tra di loro.

Quasi senza che mi accorgo,  i miei ragazzi sono cambiati, hanno cominciato a lavorare insieme e a sostenersi a vicenda e, strana ma vera, invece di avere una compagnia con due protagonisti, tanto gruppo e tanti malumori, i ruoli cominciano a dividersi tra tutti, anzi sono loro che se li dividono ragionando sulle proprie capacità di affrontare determinati personaggi….

Credo che ci sia una formula matematica che spiega questa cosa, la teoria dei giochi, scoperto da John Nash, soggetto del film ‘A Beautiful Mind’, ma non l’avevo capito prima d’ora.

Anzi, sono cosi entusiasta delle sua possibilità che ho cominciato a sperimentarla con le compagnie che condividono il chiostro di S. Maria in Organo con noi quest’estate !!!

Il video, dove non succede niente, è inspirato alla bellissima situazione climatica che viviamo ultimamente in Italia! Potevo aggiungere il brano ‘A little fall of rain’, ma mi sembrava deprimente in un periodo inondato e umido senz'altro ma, tutto sommato positivo!

Buona settimana 

domenica 24 marzo 2013

CMT on the road


Diario di bordo 
Ore 7.00 –Suona la sveglia, c’è il sole, non dovremmo fare il carico/scarico sotto la pioggia, bene!
Ore 9.00arriva il camion, il materiale ’ luci’ è già a bordo, in fondo al cassone per ottimizzare lo spazio, bene!  Se provano a scendere lo scivolo per arrivare al magazzino si ribalterà tutto, no bene! Unica soluzione, portare tutto il nostro carico su a mano, pessimo!!!! Alla decima salita i glutei si sono svegliati, alla ventesima gridano vendetta, ad un certo punto io e Irina ci troviamo perpendicolare allo scivolo con in bilico un baule di cavi che non vuole più salire, se molliamo sarà la fine, schiacciate sotto un chilometro di cavo, che morte ingloriosa!!!!
Ore 10.00 – si parte, io con Antonio e Marco che sono i miei fidati tecnici.  Viaggiare con due tecnici è come andare in un paese dove non parli la lingua …. riverberi REV-X ad alta risoluzione, Mixing Bus a 96kHz, impedenza, coni da 15 e DSP sono soli frammenti della conversazione  ….. dsp??? deve essere una cosa veramente affascinante  vista che domina la chiacchierata  credo di proporre a Gucci una borsa ‘modello dsp’, così anche io potrei entusiasmarmi insieme a loro… ‘dsp per tutti’!
Ore 13.00 arriviamo in perfetto orario, panino al volo e al lavoro. Ognuno ha i propri problemi da risolvere e si lavora sodo.
Ore 16.30 – arrivano gli rinforzi. Con tutto il cast alla sistemazioni oggetti e costumi sembra che regna il caos, l’organizzatrice preoccupata tenta un: “Ma per le 21.00 sarà tutto pronto?” Per fortuna esce prima del MOMENTO QUANDO TUTTO VA STORTO….. Il teatro non era tra i più moderni e nel sistema di scarrucolamento  c’era qualche problema. L’americana (che non era americana bensì trave di ferro) con i fari non si alzava; sei uomini che pendolavano dalle corde come campane non riuscivano a sollevarla più di un metro! Il responsabile del teatro ci informa che non si alza perché i cavi dei fari pesano, Antonio per tutta risposta si mette sotto l’americana e l’alza a mani nudi, il caro responsabile ribatte che sua sistema e perfetta e per quel che riguarda lui i fari possono rimanere a terra …. Ho imparato delle paroline nuove che probabilmente userò più di ‘dsp’!!!! Perdiamo un ora secca prima di riuscire a risolvere il problema ma il continuo scricchiolamento delle corde tese sopra il palco era a dire poca, inquietante!!
Ore 18.00sound check e prove posizioni.
Ore 19.00 – il cast cena con pizza e allegria, noi facciamo i puntamenti, la scala ovviamente e troppa corta di un metro e il teatro non ha niente in dotazione. Montiamo la scale sopra due flight case, in quattro la teniamo mentre Antonio ci sale, non si fa così ma non ci pensi e incroci le dite ….
Ore 20.00I ragazzi cominciano a prepararsi, nell'aria c’è una tensione diversa del solito, ridono e scherzano come sempre ma c’è una cura maggiore sui dettaglia, il trucco, le pettinature, i costumi per i cambi veloci, sono tutti controllati più volte …. È un spettacolo importante, non possiamo rimetterci la faccia.
Ore 20.15 – cominciano ad arrivare i primi spettatori, e continuano e continuano e continuano ….. una fiume di persone che riempiono il teatro, c’è una coda di persone in biglietteria che aspettino biglietti di ‘ritorno’ o posti disdetti al ultimo momento, e bellissimo.
Ore 21.00Si parte. Il pubblico è con noi da subito, la gente ha voglio di divertirsi, ridono alle battute più stupide, applaudono. Gli attori percepiscono e nasce quel scambio di dare ed avere tra pubblico e platea …vedo le faccia dei miei ragazzi e bambini sul palco e sono meno stanca di un ora fa.
Ore 23.30 – tutti si danno una mano a smontare e caricare prima di salire sul pullman, io ho ceduto il mio posto sul camion a Marco, tre uomini insieme possono parlare di dsp da Novara a Verona. Sul pullman incontro Giuseppe, il nostro autista, ha una preferenza spiccata per la corsia di destra dove sorpassa felicemente, è un pochino daltonico e sembra aver sonno. Kry e Maria lo tengono sveglia con animazione da manuale, forse troppo sveglia, dopo mezz'ora di racconti della ‘storia di Napoli e le canzone napoletana’, comincia ad avere nostalgia del mio amico dsp!!!!
Ore 3.15arriviamo a Verona, bisogna aspettare l’arrivo del camion per scaricare. I ragazzi mi guardano in faccia e mi dicono. “Vai a casa, ci pensiamo noi”. Sono troppo stanca per protestare, anzi, li ringrazio dal profondo del cuore.
Ore 4.15 – finisce la giornata. E valse la pena? decisamente sì. Lo rifarei domani? beh, proprio domani no, ma dopodomani certamente si, anche perché ci hanno confermato un altra data!

Questo è il teatro in trasferta, ventuno ore di lavoro per un ora e mezzo di spettacolo, non credo che esiste altre mestiere dove si deve fare cosi tanto per così poco. Ma per chi è di teatro, 'questa sì che è vita'!

domenica 17 marzo 2013

Per ogni momento esiste un musical ...


In settimana mi sono trovata a scrivere un post in facebook del tipo: ‘…per ogni momento esiste un musical o una canzone da musical…’ Poi, ho cominciato a giocare da sola per vedere se l’affermazione reggeva!

Lunedì – dopo un weekend pieno di spettacoli le ragazze della compagnia erano tutti presente a scuola lunedì, anzi, dietro i banchi pronte a studiare!!! Direi ‘Supercalifragilisticexpialidocious’(Mary Poppins).

Martedì – ho la conferma che per settimana prossima ‘Rolf’ ci sarà…’I dreamed a dream’ (Les Miserablès)!!!!!!

Mercoledì – Pioggia, grandinata, temporale, ‘Il sole verrà domani’, le bambine cominciano a lavorare con la temibile ‘Trinciabue’ a costruire le scene, ‘Vai piano è vedrai’(Barnum), poi in serata due ore per insegnare tutto il spettacolo al nuovo ‘Rolf’, lui che ci chiede ‘Could we start again , please’(JCS), e noi che rispondiamo, ‘Everything’s alright’(JCS). Nel frattempo a Roma c’è un, ‘Call from the Vatican’(Nine), e un nuovo Pontefice ‘Don’t cry for me Argentina’(Evita).

Giovedì – prove con le bambine e Maria per ‘Tutti insieme Appassionatamente’, ‘Putting it Together’(Sunday in the park with George)

Venerdì – Continuo a correre, il tempo non basta mai tra prove, scuola, casa e ospedale mi sento molto ‘Greased Lightning’(Grease)! per fortuna ci sono compleanni da festeggiare, marzo, segno dei Pesci… ‘Les Poissons’, (La Sirenetta)

Sabato  e Domenica – Ospiti, ‘Stia con Noi’ (Belle e la Bestia)
Funziona!
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Fuori tema: 
Venerdì stava correndo come sempre, in macchina scendo la strada che costeggio casa mia e mi fermo. Nel campo adiacente il mio un pastore con il suo greggio di pecore. Saranno più di cento di sicuro, camminano tranquilli e pascolano qua e là, due grossi cani tengono d’occhio la strada e non fanno avvicinare le pecore più di tanto. Cerco il pastore, è seduto a terra con la schiena appoggiato al argine è osserva. Sto per ripartire, sono in ritardo ….. scendo dalla macchina, mi avvicino a lui, passiamo cinque minuti insieme, sta facendo la transumanza, le pecore sono bellissime; orecchie lunghe  e sguardo dolce alcune sono in procinto di partorire. Mi assicura che non sono animali da carne, la sua è una scelta di vita non un business. Quando vado via sto meglio, non cambierei la mia vita con la sua ma sono contento che esistono ancora persone come lui …..  indovinate che cosa sto fischiettando mentre mi rimetto sulla macchina? ‘… c’era un pastore che pascolava, lei odelei odelei ì ò’ !!!!

Il video che vi ho promesso settimana scorsa ….. R+J Putting it together!
Buona settimana


lunedì 11 marzo 2013

La vita è come un film

Una settimana….. fammi pensare, quale parole posso usare per descriverla. Impegnativa? Bella? Stancante? Divertente? Stressante? Strana? Vanno bene tutti ma non riesco a sceglierne uno, forse la parola che sto cercando è ‘completa’, si, completa mi piace. Non so bene come sono riuscita ad uscirne  illesa ma così sembra! Ogni giorno ha portato con se una dramma di piccola o grande dimensione, non facevo in tempo a risolvere una problema che si spuntavano altre tre. Però, tutto sommato mi ritengo fortunata, ho calcolata che più o meno dovrei avere già esaurita la mia quota di  complicazioni per il 2013, e siamo solo a marzo, vale a dire; il resto del anno sarà tutto in discesa!!!
I problemini e i problemoni si risolveranno o non si risolveranno, perciò parliamo di spettacolo…..

Due giorni di West Side Story, con il nuovo allestimento al chiuso.  Per fortuna eravamo in un teatro moderno che si prestasse molto ad essere usato senza quinte e fondale. Le scale di servizio per salire in graticcia erano perfetti come scenografia e la platea ad anfiteatro ci ha permesso  corse di inseguimenti tra il pubblico. Per il cast il correre su e giù per i gradoni ha servito sicuramente anche come ginnastica cardiovascolare , e tonificante per i glutei…. Più di così! Questo spettacolo a me piace molto, c’è una tensione di sottofondo, un energia repressa  che esplode durante le risse e una rabbia giovanile che viene sfogato nei momenti ballati che si sposa perfettamente con la realtà della gioventù di oggi.
Ho vissuto lo spettacolo in modo diverso da questo estate, molto meglio direi, non ho chiesto pareri  a nessuno perché non ne avevo bisogno, i ragazzi in scena trasmettevano esattamente quello che io avevo ideato, e anche molto bene. Mi sono trovato nel retropalco durante l’intervallo a fargli i complimenti per quanto stesse andando bene ….. da me cosa pressoché inaudita!!!!! Ma si erano già accorti da soli, quando una serata va bene lo si percepisce nel aria. Sono partita da casa il secondo giorno con voglio di andare a fare spettacolo,  da un anno il teatro mi era diventata solo un lavoro, domenica ho ricominciato a divertirmi: questo si che è ‘un successo’.
Quello che mi ha colpita di più nel chiuso era il potere assoluta del silenzio. Al aperto non hai mai il silenzio vero, il venticello, il traffico lontano, il fiume e il ronzio delle zanzare creano un rumore ambientale costante …. L’altra sera ho notato che nei  momenti di forte drammaticità c’erano quei tre o quattro secondi di silenzio assoluta, dove anche il pubblico sembra trattenere il fiato e sono bellissimi, rinforzano l’emotività in maniere impressionante.

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Quanti film abbiamo visti dove, il protagonista sta facendo un lavoro qualsiasi (di solito cameriera), poi viene scoperta da un regista e diventa una star di Broadway, o scoperta da un ricco e famoso che si innamora perdutamente e ‘vissero felici e contenti’? Solito trama, ma che nella vita di tutti giorni non succede mai….. sbagliato!  Beh, visto che sono incline a esagerare non è andata propria così, infondo siamo un gruppo amatoriale di Verona, ma l’aneddoto è comunque carino:

Mercoledì sera vengo informato che il ragazzo che recita nel ruolo di Rolf, in 'Tutti Insieme Appassionatamente', non verrà in Piemonte settimana prossima. Con una sola prova in calendario cerco disperatamente un attore per sostituire, niente da fare, tutti sono già impegnati e mi trovo inguaiata. Sabato sera noto un ragazzo in platea che ha le fisionomie perfetto per Rolf, lo tengo d’occhio durante il primo tempo e vedo che conosce le parole di West Side Story e i tempi musicali. Nel intervallo, pur sentendomi un po’ idiota mi avvicino. “Scusi, posso chiederti, tu fai musical vero?” lui, “Ho fatto qualcosina, perché?”  Spiego velocemente ma non faccio in tempo a finire che lui comincia a cantarmi ‘quindici anni quasi sedici’, scopro che non soltanto sa la canzone, ma ha già fatto lo spettacolo ed era proprio Rolf!!  E’ appena tornato a Verona dopo una permanenza al estero e stava propria cercando il modo di ritornare a fare teatro …. destino ha voluto.

Diciamo che la settimana parte bene, video ‘R+J behind the scenes’ in arrivo!
 

domenica 3 marzo 2013

words without ryhmes ....


Ho degli ricordi molto chiari, di aver fatto dei buoni propositi verso la fine del 2012, del tipo: “ Finirò di montare gli spettacoli in anticipo e di provare con calma”.  Eccoci allora al primo di marzo e come sono messo?? Come tutti gli anni ….. anzi forse un pochino peggio!!!! Traduzioni, traduzioni, traduzioni. Eppure lo sapevo che le canzoni erano tanti, complicati e lunghi …..  sarebbe bastata partire prima,  ma non sono stata capace. Essere creatura abitudinaria  non è un virtù, ho i tempi molto lunghi di adattamento, penso che se sto fermo, immobile e non respiro per un lungo periodo magari i cambiamenti  mi passeranno accanto con una velocità tale da non sfiorarmi nemmeno. Magari! Pero, ad un certo punto ci sono sedici canzoni da tradurre e, stando fermo tenendo il respiro divento semplicemente cianotica, perciò……  fortuna vuole ho trovato una persona che sembra entusiasta a dare una mano, poi  si scopre  anche bravissima  e allora il ‘lavoro’ ricomincia anche a ‘divertire’ . Alla fine le rime sono sempre quelle, prugna con spugna, cuore con amore e Bruce con? Appunto, BRUCE !!!!!   …. KEEP CALM AND TRANSLATE !!!

Fine settimana prossima abbiamo due repliche di R+J Story, e mi sono accorta che è un spettacolo stranissimo da portare in scena.  Trattandosi dalla storie di Giulietta e Romeo di Shakespeare, pur in chiave attualissima, ho cercato di prendere spunto dal teatro Elisabettiano,  dove gli artisti si esibivano per strada o nelle piazze antistanti le chiese, usano la scenografie naturali. Il Chiostro di S.Maria in Organo era perfetta ma replicando in un teatro al chiuso tutto diventa molto più ‘strano’. Non so se funzionerà, non so  dove certe scene possono essere fatte per essere appetibile alla platea, non so calcolare con esattezza i tempi per i spostamenti degli attori ….. è tutto molto enigmatico, ma spinge ad essere creativo, che in se è un bella cosa!

Nicolò torna da Milano per riprendere il suo ruolo, il che vuole dire fissare le prove nel weekend. Tutti sono d’accordo, domenica mattina alle 9.30 …… cercare di cantare West Side Story, di Bernstein, la domenica mattina  è per i temerari o i pazzi!!!
Che dire, per due domenica di fila la compagnia si è presentata in orario, con sorriso in faccia e energia da vendere. Le prove sono scivolati via senza perdere tempo ma con la leggerezza di chi si sta comunque divertendo.  Si sa che gli occhiali da sole, coprivano le borse sotto gli occhi di chi arrivava alla prove direttamente da una serata di lavoro in discoteca, e la macchina da caffè ha fatta i straordinari, ma non importa … di importante era capire che questo particolare gruppo di persone erano lì perché condividano una passione. Io non ho mai chiesto altro, tra quattro persone con voglia di fare o quaranta lì per il dovere – no contest!

Cast rinnovato rispetto a quest’estate. Viola, sta facendo correre Nicolò e Amer, peperina è l’aggettivo che mi salta in mente, fa paura anche a me, speriamo che i maschietti sopravvivono!! Sara, è rientrata dopo aver perse tutte le repliche estive per l’incidente di motorino, Amer, è tornato e finalmente capisco qualche parole di Officer Krupke, e Rachele, dimostra che quando hai studiata seriamente, la voce non un semplice veicolo per cantare una canzone ma un strumento per creare e modellare un personaggio.

In bocca al lupo a noi!
Vi lascio con il Quintetto di Tonight che adoro ….