domenica 30 giugno 2013

Benedici il nostro show

Che bella settimana!

Due compleanni da festeggiare (e si sa che quando si tratta di festeggiare noi non ci tiriamo mai in dietro), sala registrazione, prove, pedane da costruire, costumi e McCartney in Arena …….

In ordine sparse:
Le prove proseguono, giovedì abbiamo fatto le ultime prove semplice, d’ora in poi saranno tutte prove filate, prove in costume, prove tecniche, ante generale e genarle. Il secondo tempo scivola via liscia in quarantacinque minuti, leggera, divertente e importantissima (dopo la ramanzina di mercoledì) aggancia quel unico momento di pathos che c’è. E vero che il pubblico vuole ridere ma una lacrimuccia, quando i buoni sentimenti vincono contro l’egoismo e la protagonista ‘vince contro ogni avversità’ fa altrettanto bene all’anima. Chissà perché? In fondo non succede mai così nella vita reale, nessuno potrebbe veramente identificarsi con una ‘prostituta che diventa suora’, chi fa teatro vende una visione molto alterata delle cose, eppure la gente si fa coinvolgere lo stesso, mah … io do la colpa a Cenerentola e Biancaneve anzi Disney!!! Una persona che conosco sostiene la teoria che sono proprio i buoni sentimenti che la gente sta cercando ….. Se così fosse, dovremo fare pienone tutte le sere !!

Venerdì l’ho dedicato alla pedana, ovvero alla pedana mancante.

Quesito: Quanti bancali servono per fare una pedana a due gradini? Quanti di questi bancali stanno in una Panda? Se i bancali sono state caricate male e scivolano verso il dietro e il baule è rotto perciò non rimane aperto da solo, come fai a scaricarle in pendenze senza rimanere schiacciata sotto un accumulo di legno?

Per le risposte contattate Viola che ha provata tutte le soluzioni venerdì pomeriggio!!!!!!!! Siamo contenta che non ha subito danni alla persona o alla macchina ….
Incredibile cosa puoi costruire con un po’di fantasia, un spara punti, un avvitatore, le fascette e un barattolo di vernice.
I costumi ci sono, quasi, Viviana è riuscita a compiere il miracolo del ‘pane e del pesce’ moltiplicando un costume tre volte ma non dico altro per non rovinare le sorprese ….. le suore si stanno magnetizzando, spero che non ci sono tanti chiodi sparsi per il chiostro…. Immaginate che bello se mentre intonano un bBenedictus si attirano addosso vari oggetti metallici…. E il cambio veloce con il costume calamitata contro la ringhiere del palco, non vedo l’ora!

Molto piacere ha fatta la domande di una delle ragazze che mi ha chiesta di dedicarla mezz'oretta da sola per parlare del personaggio. L’approfondimento regala delle sfumature molto interessante ad un ruolo e aiuta a rendere l’interpretazione ‘personale’. Io tendenzialmente faccio una regia guida, non vorrei imporre le mie idee per forza e quando arriviamo a scambiare opinioni e pensieri riguarda il personaggio, e un segno molto forte che l’attore o l’attrice si sta calando bene nella parte.

Martedì mi sono trovato in Arena, nel allestimento e backstage del concerto di Paul McCartney. Non mi soffermo adesso perché meriterebbe uno spazio a se …. Magari durante l’estate quando la compagnia è ferma ci tornerò a raccontare in dettaglio. Dico solo che la gentilezza e l’educazione di tutti sono una cosa che mi rimarrà per tanto tempo. Quando la chitarrista si preoccupa di chiedere alla donna di pulizia che passa nel corridoio suo nome e di stringerla la mano ti rendi conto di essere davanti a la classe. Ogni richiesta era preceduta da ‘se fosse possibile’, nessuno ha mai ordinato ‘Voglio’ e tutti hanno ringraziate, sempre.
Ho sentito ritagli di conversazioni passando e spesso erano elogi per l’organizzazione italiano …. Strano vero, non sempre gli italiani vengono lodati per l’organizzazione! Ma c’è una cosa importante da considerare: quando le richieste sono bizzarre e ‘impossibile’ l’italiano ha una fantasia e una capacità di inventare una soluzione che è invidiabile. Senza volere offendere nessuno, l’inglese non si metterà a fare l’impossibile se non è approvato, sicura e programmata prima…. Il tedesco potrebbe anche fare l’impossibile ma ci metterà una settimana e non si romperà mai più….l’italiano si arrampicherà sopra un palo in mezzo ad un temporale e compirà il miracolo dal cuore ….. e merita gli elogi!!!!

Vedete come sono diventata buona facendo Sister ….. si si !! Mentre vado a lucidare la mia aureola vi lascio con il video di Benedici il nostro show ….

Buona settimana a tutti!


domenica 23 giugno 2013

Essere normale è proprio ok!

Che strana sensazione …. È il primo weekend dal fine febbraio che non devo andare/fare/ rassegna/spettacoli/ospedali/ospiti/prove/lavorare ….. e devo dire che potrei anche fare l’abitudine! Ma no, che dico? Non ancora, ad agosto, forse … prima però ci sono le mie suore da sistemare!

A due settimane dal debutto non so come siamo messi… la tentazione sarebbe da dire ‘bene’, ma non lo so.
Il problema, almeno per quanto mi riguarda, è che lo spettacolo è divertente. Le prove sono divertenti, io mi diverto a sentire le battute. Sono abituata, dopo tre stagioni di lavori più ‘drammatici’ ad avere una certa tensione in scena, il popolo di schiavi in Aida che cantano ‘The Gods love Nubia’, ti lasciano con la pelle d’oca, le suore cantando ‘Apri il cuore’, ti lasciano con un sorriso e la voglia di ballare! Non riesco a calibrare l’impatto che avrà in scena, non sono abituata alle commedie! 
Il check list mio risulta positivo:
ü  Canto
ü  Coreografie
ü  Memoria
ü  Musiche
ü  Costumi (quasi)
ü  Proiezioni (quasi)
ü  Pubblicità
ü  200 cose dimenticate sicuramente
Anche la mancanza di scenografie ‘solida’ mi sta spiazzando. Dopo mesi e mesi di panelli che si spostano e ‘biblioteche’ piene di libri il vuoto mi sembra incolmabile. Però ho visto l’elaborazione delle prime proiezioni e sicuramente quando cominciamo a lavorare con lo schermo montato il palco si riempirà.
In effetti, se questi sono i problemi siamo messi benino.
Lo spettacolo è montato, adesso ho circa 30 ore di prove per sistemare, elaborare, tagliare e migliorare che sono le cose che mi piacciono di più. Come sempre, le donne vanno forte, gli uomini sono più indietro ma la cosa è genetica … poi si pareggiano! Il ruolo di Deloris è una maratona, sempre in scena con canzoni tosti, se le altre suore sono all’altezza ogni tanto possono rubarle la scena per farla riposare ….. la madre superiore dovrebbe avere cinquant’anni di più … che dire, io le ho giovane e belle, e non le scambierei perciò…..
 Ho spesso la sensazione che la mia compulsione per continuare a modificare (in meglio ovviamente) non è del tutto normale, poi leggo un articolo apparso su un tabloid inglese riguarda la nuova produzione di Willy Wonka.
Parlando delle cinque settimane di spettacoli in anteprima.
I primi spettacoli dovevano essere riprogrammata a causa delle difficoltà tecniche e il musical ha subito molti cambiamenti da quando sono iniziate le anteprime, molte scene sono state finalizzate questa settimana
“Abbiamo fatto cambiamenti ogni giorno, e' stata un lavoro duro “, dice Nigel Planer, che interpreta il nonno di Charlie.
“Normalmente a questo punto, saremo cominciando a divertirci con il pubblico, ma non ci siamo riusciti perché ci sono ancora cambiamenti piuttosto importanti da fare.
“Tutto lo spettacolo è stato cambiato ad un certo punto. Le coreografie sono stati tagliate per poi inserire quelle nuove, sette battute venivano tagliate un giorno, e sostituite con due diverse il giorno dopo, e quando non hanno funzionate altre tre diverse ancora”.
Martedì scorso, quando sono andato a vederlo, una macchina da scena ronzava un po 'troppo, mentre un altro trucco magico non ha funzionato. “Il macchinario è stato un problema, ma non più di altre cose,” sospira Nigel il giorno successivo.
“Dalla high-tech alla low-tech tutto ha avuto i suoi problemi. Non credo che ci sia una cosa che hai visto che ad un certo punto non ha avuta problemi di funzionamento! .
'Ma questo è quello che succede quando si sta cercando di dipingere questo enorme tela; lentamente le cose cominciano a riunirsi e gli piccoli aggiustamenti fanno la differenza.'
Povero Douglas Hodge, che interpreta Willy Wonka, ha trascorso settimane imparando a pattinare, solo per trovarsi con quella scena tagliata….

Meno male – sono normalissima!
Io tengo per buona ‘gli piccoli aggiustamenti fanno le differenza’, e non volendo stressare cercherò di limitarmi …..

Volete sbirciare le prove?


Allora vi lasci con le prove di un mercoledì qualunque, 36 gradi in sala, quattro suore mancanti, i primi costumi in arrivo ….. essere una suora – sarà proprio ok! 

Buona settimana

domenica 16 giugno 2013

Sinonimi e Contrari

Sinonimi e Contrari

Settimana vissuta tra alti e bassi, complimenti e critiche, contento e scontento….

Il lunedì è arrivato senza essere preceduto da un bel weekend rilassante ma comunque, reduce di una bel spettacolo venerdì ero abbastanza carica. Forse, essendoci arrivati il 30 gradi di calore estiva la doccia fredda doveva farmi piacere, ma non fu così! Avete presente quando al mare ti fanno il gavettone? Magari stai dormicchiando in spiaggia, c’è caldissimo e poi all'improvviso…. Prima cosa annaspi, non capisci, dici qualche sproposito a voce alta, realizzi che è uno scherzo e poi, se è stato fatto in amicizia fai due risate ….. lunedì sono arrivato fino al punto due….
Devo dire che le persone in sala con me avevano le mie stesse reazioni, però poi in tutti noi è scattata un'altra sentimento più grande e molto più vera…. Senza che ci mettessimo d’accordo siamo andati oltre, accettando ciò che veniva detta pur condividendo o no, e capendo che alle volte, il disagio si mostra nei  modi e momenti pochi propensi.  Vorrei dire ‘colpa dello spettacolo a sfondo santo’ ma sarebbe banalizzare troppo. Pensandoci su (perché ho il difetto di pensare e pesare parole e gesti) credo che la compagnia ha maturato fino al punto di essere diventata veramente ‘una famiglia’. Ci si litiga, si ride, si piange ma ci si voglia bene comunque, con i pregi e difetti - siamo lì ad appoggiarci…. Permettetemi, ‘per ogni momento un musical’ (parte 42) guarda caso, da Sister Act!

….No, non ho bisogno
Di celebrità'
Ora so cos'è'
Che fa di me una star
Le mie sorelle accanto a me
Piene di orgoglio accanto a me
Con la semplicità'
La verità'
Che manca ai sogni miei
La loro forza sentirò'
E su quel palco splenderò'
Un mare di emozioni nascerà'
Dal nostro travolgente Sister Act

La settimana prosegue, vedo tanti genitori che riportano i costumi a scuola, quasi tutti si siedono e facciamo quattro chiacchiere, commentiamo il saggio, racconto cose dal retropalco che loro non hanno vissuto, loro mi raccontano cose da spogliatoio che io non ho vissuto, parliamo di vacanze, estate, settembre e poi… e poi ci sono quelli che rimangono in piedi, recitano l’elenco di ciò che hanno riportato e se ne vanno. L’istinto mio sarebbe di stare zitta ma anche no! Vostra figlia, talentuosa o poca dotata che sia è stata sul uno dei più prestigiosi palcoscenici della vostra città, ha fatta, insieme alle sue compagne un ottimo figura, ha imparata a stare in scena, a recitare (anche fare controscena è recitare), a cantare, a ballare, a spostare scenografie e oggetti al momento giusto, e stata seguita da una chaperone che badasse a ogni sua esigenza, ha imparata a fare cambi costumi veloci e ha ricevuti fiori e applausi…. perciò il minimo che un genitore dovrebbe fare quando riporta i costumi sarebbe dire: “grazie, carino”.

Il premio della settimana va al signore che mi disse “Ma fa tutto parte del servizio, no?” Certo, anche i dieci anni di vita in meno che mi costano in fatica il giorno dello spettacolo fa parte del ‘pacchetto saggio’
Buona giornata!!!!!!!!

Non mi lascio più prendere male per i singoli commenti, è come guardare una fotografia; da solo un’espressione o un dettaglio potrebbe essere interessante

Ma per capire e apprezzare devi guardare 'The Whole Picture'


Intanto avanti a tutto velocità con 'Sister', ho un conto aperto in un negozio di articoli religiosi dove passo ore a scegliere, rosari, croci e cinture da suore, ho perfino provato il mantello da prete per capire com'era fatto! Per fortuna la commessa 'capisce', spero di arrivare fino al 9 luglio senza essere colpita da 'crisi mistica' !!!

 Andate in pace - buona settimana!









domenica 9 giugno 2013

Debutto .... e che debutto!

Domenica mattina, sto scrivendo seduta in sala prova mentre la compagnia sta provando le coreografie di Sister…. Non mi ricordo bene quando ha cominciata questa settimana lunghissima, sicuramente molto prima di lunedì scorso! Faccio già fatica a ricordarmi di venerdì …cronologicamente so che abbiamo debuttato ‘La Mitica Matilde’, ma da sabato, 'Sister' è diventata la nostra priorità assoluta. Siamo stati fortunatissimi ad avere la possibilità di lavorare per due giorni insieme a una ragazza del cast italiano originale d Sister Act. Imparare coreografie o canzoni di repertorio con correzioni, spiegazioni, accenti e intenzioni da chi ha imparate con i coreografi originale arricchisce in modo impagabile. Aneddoti, foto con Whoopie Golberg, video di repertorio, tutto aiuta a rendere ‘importante’ anche le cose semplice e ad affondare di energie il cast nostro. Se poi Annamaria, l’insegnante è simpatica, bella, vivace e paziente … beh, diventa divertimento puro! Ma per ora torniamo in dietro di sette giorni…..

Ci siamo lasciati con un spettacolo in debutto …. E che debutto!

Gli ultimi preparativi sono terminati giovedì sera verso le 20.30, solo gli ossessivi/compulsivi quale siamo io e Anna, la scenografa, deciderebbero giovedì pomeriggio di cambiare completamente un oggetto di scena importante e costruirne uno nuovo, una volta qualcuno (non mi ricordo chi) disse che cambiare qualcosa al ultimo momento porta fortuna …. Dall’ora!!! Certo sarebbe stata meno faticosa cambiarmi di abito ma la vita facile non mi si addice… Alla fine avevamo ragione comunque, e la scena ne ha risentita il beneficio.

Venerdì mattina si parte a buon ora, alle 8.00 a scuola per il carico, precisiamo, alle 8.00 a scuola per il primo carico…già, non ci sta tutta la scenografia sul camion e, considerando che non dovevamo portare via l’impianto audio, uguale TANTA scenografia!!! Vero che le quattro ‘biblioteche’ sono state caricate montate e avvolte in una quantità industriale di pellicole protettiva, vero che i banchi di scuola occupano tanto spazio ma è anche vero che è dal 2007 che non faccio un spettacolo di questa dimensione! Ma con due carichi ci siamo...

L’arrivo in teatro ci rassicura, due tecnici a nostro disposizione, qualsiasi esigenza risolta premendo un pulsante, un teatro al avanguardia computerizzato, persino il palco si alza e si abbassa con un clic …. I miei tecnici sgambettano verso la regia dove si imboscano felicemente a ‘giocare’ con i nuovi impianti, a me sembra che sia arrivato il natale quando mi alzano gli ultimi due metri di palco e passo la giornata a ridisegnarmi una regia su due livelli !!! Detta così sembra facile ma ridendo e non scherzando minimamente lavoriamo senza sosta per 12 ore per mettere tutto a puntino, che con il smontaggio e scarico diventano 18 ore filati.

Alle 20.30 si va in scena. Immagino che retropalco ci sia una bella tensione, dall'energia che poi viene sprigionata sul palco credo che tutti erano tese come le molle pronte a scattare. La concentrazione è assoluta, in regia nessuna fiata, per la prima mezz'ora sento solo la mia voce che attraverso l’headset comunico con Mirko e Marco, ad un certo punto mi accorgo che non sento nulla che succede sul palco perché sto premendo così forte la cuffia sul orecchio per non perdermi contatto con Mirko!!
Durante l’intervallo rimango nascosto in regia, tutto sta andando troppo bene, non voglio interruzioni….. il secondo tempo va in crescendo, il cast si rilassa leggermente e comincia a divertirsi, arriviamo in finale e mi accorgo che non abbiamo avuto un momento di ‘difficoltà’ tecnico, nessun sgancio di microfono, nessun intoppo di scenografia, nessun attore fuori luce, è la prima volta che non esco dalla regia con in testa un ‘però’….. è la prima volta che scendo tra la gente alla fine e raccolgo gli complimenti con un: “grazie, si è andata molto bene, sono contento”.

E stato un spettacolo perfetto? No, ovviamente. Era semplicemente uno dei più belli che abbiamo fatto…..uno di quei momenti dove tutto coincide per andare nella direzione giusta… forse Cristian ha parafrasata giusto incontrandomi fuori della regia con: “Ma che figata è stata!” Espressione poco eloquente quanto efficace!

Vi lascio con le prime immagini rubati da dietro le quinte .... 

Stanca ma soddisfatta vi auguro 
Buona settimana !



domenica 2 giugno 2013

Arriva l'artiglieria pesante - Zia Agatha!

C’è l’abbiamo fatto!

Perfettamente in orario come solo Trenitalia sa essere, siamo giunti in stazione! 

Tutto quello che c’era da fare è stata fatta, i ragazzi sono pronti, non sono perfetti, ma stanno dando il cento per cento. Io sto facendo le rifiniture, i ricami, le ‘migliorerie’. Quando si arriva così ci sono due motivi plausibili:

1: Hai dimenticato due o tre cose fondamentali che ti verranno in mente la notte prima della ‘prima’ e ti costringeranno a correre come una pazza, imprecando contro te stessa per tutta la giornata successiva.
2: Hai lavorata come si deve, hai avuto dei collaboratori eccezionali, vivi di rendita di mesi e mesi di organizzazione.

Io sto pregando a tutti i santi possibile che rientro nella seconda categoria!!!

Comunque, forse ho esagerato un pochino …… ci sono ancora venticinque buchi nella scenografie da riempire con libri, devo rifare la lavagna nera e cercare un'altra parrucca, quella ordinata in Inghilterra pare si è persa in giro per l’Europa, ma sono sciocchezze.

Questa settimana ci dedichiamo alle prove tecniche, i cambi scena non funzionano ancora tutti bene e dobbiamo fare una prova microfoni ma ho deciso che mercoledì sera, la prova generale sarà aperta al pubblico. Un pubblico ristretto ai genitori ovviamente, ma che comunque darà agli attori grandi e piccoli la possibilità di misurarsi, di capire i tempi comici, i momenti  ‘wow’, quando il pubblico applaude spontaneamente a scena aperta (spero). Un paio di scene le abbiamo fatto venerdì, per una scuola elementare, la Signora Trinciabue, in particolare è stata accolta con grande entusiasmo dei piccoli spettatori …… non mi hanno sembrata per nulla intimidite, anzi!!!!

A proposito della Trinciabue, avete notate che l’ho tenuta nascosta fino ad ora. Nessun video, nessuna foto. Il guerriero intelligente tiene sempre l’artiglieria pesante per i momenti di maggior effetto… allora, eccola qui, sono lieto di presentarvi la zia Agatha……


La Mitica Matilde è un spettacolo che parla di libri, allora arriviamo al debutto con un pensiero ‘letteraria’…
Come tutte le fiabe che si rispettano anche Matilde: ‘ tutto bene quel che finisce bene e vissero felici e contenti’…..
Ma vi siete mai domandate perché in fondo ai libri ci sono spesso due o tre pagine bianche, vuote? Un motivo ci dev’essere, non saranno li a caso…e se servissero per continuare la storia, come vuole il lettore….
Il mio libro personale andrebbe avanti più o meno così
Si abbassano le luci in sala, con il buio cala anche un silenzio carica di aspettative. In regia la tensione cresce, gli attori hanno mesi di prove per perfezionarsi, noi abbiamo circa 8 ore per il montaggio impianti e posizionamento fari, noi non abbiamo nessuna ‘prova’, bisogna essere giusti e basta.
“ Sipario….. io sono partita”
“Parlami”…..

Ma si sa che le fiabe si chiamano tale perché, come il teatro, sono finzione….. chi si adopera per metterle in scena non deve mai cadere nelle trappolo di crederci…..

Enigmaticamente, perché gli artisti non sono del tutto piombo,
 in bocca al lupo a tutti!!!!!!!