domenica 9 giugno 2013

Debutto .... e che debutto!

Domenica mattina, sto scrivendo seduta in sala prova mentre la compagnia sta provando le coreografie di Sister…. Non mi ricordo bene quando ha cominciata questa settimana lunghissima, sicuramente molto prima di lunedì scorso! Faccio già fatica a ricordarmi di venerdì …cronologicamente so che abbiamo debuttato ‘La Mitica Matilde’, ma da sabato, 'Sister' è diventata la nostra priorità assoluta. Siamo stati fortunatissimi ad avere la possibilità di lavorare per due giorni insieme a una ragazza del cast italiano originale d Sister Act. Imparare coreografie o canzoni di repertorio con correzioni, spiegazioni, accenti e intenzioni da chi ha imparate con i coreografi originale arricchisce in modo impagabile. Aneddoti, foto con Whoopie Golberg, video di repertorio, tutto aiuta a rendere ‘importante’ anche le cose semplice e ad affondare di energie il cast nostro. Se poi Annamaria, l’insegnante è simpatica, bella, vivace e paziente … beh, diventa divertimento puro! Ma per ora torniamo in dietro di sette giorni…..

Ci siamo lasciati con un spettacolo in debutto …. E che debutto!

Gli ultimi preparativi sono terminati giovedì sera verso le 20.30, solo gli ossessivi/compulsivi quale siamo io e Anna, la scenografa, deciderebbero giovedì pomeriggio di cambiare completamente un oggetto di scena importante e costruirne uno nuovo, una volta qualcuno (non mi ricordo chi) disse che cambiare qualcosa al ultimo momento porta fortuna …. Dall’ora!!! Certo sarebbe stata meno faticosa cambiarmi di abito ma la vita facile non mi si addice… Alla fine avevamo ragione comunque, e la scena ne ha risentita il beneficio.

Venerdì mattina si parte a buon ora, alle 8.00 a scuola per il carico, precisiamo, alle 8.00 a scuola per il primo carico…già, non ci sta tutta la scenografia sul camion e, considerando che non dovevamo portare via l’impianto audio, uguale TANTA scenografia!!! Vero che le quattro ‘biblioteche’ sono state caricate montate e avvolte in una quantità industriale di pellicole protettiva, vero che i banchi di scuola occupano tanto spazio ma è anche vero che è dal 2007 che non faccio un spettacolo di questa dimensione! Ma con due carichi ci siamo...

L’arrivo in teatro ci rassicura, due tecnici a nostro disposizione, qualsiasi esigenza risolta premendo un pulsante, un teatro al avanguardia computerizzato, persino il palco si alza e si abbassa con un clic …. I miei tecnici sgambettano verso la regia dove si imboscano felicemente a ‘giocare’ con i nuovi impianti, a me sembra che sia arrivato il natale quando mi alzano gli ultimi due metri di palco e passo la giornata a ridisegnarmi una regia su due livelli !!! Detta così sembra facile ma ridendo e non scherzando minimamente lavoriamo senza sosta per 12 ore per mettere tutto a puntino, che con il smontaggio e scarico diventano 18 ore filati.

Alle 20.30 si va in scena. Immagino che retropalco ci sia una bella tensione, dall'energia che poi viene sprigionata sul palco credo che tutti erano tese come le molle pronte a scattare. La concentrazione è assoluta, in regia nessuna fiata, per la prima mezz'ora sento solo la mia voce che attraverso l’headset comunico con Mirko e Marco, ad un certo punto mi accorgo che non sento nulla che succede sul palco perché sto premendo così forte la cuffia sul orecchio per non perdermi contatto con Mirko!!
Durante l’intervallo rimango nascosto in regia, tutto sta andando troppo bene, non voglio interruzioni….. il secondo tempo va in crescendo, il cast si rilassa leggermente e comincia a divertirsi, arriviamo in finale e mi accorgo che non abbiamo avuto un momento di ‘difficoltà’ tecnico, nessun sgancio di microfono, nessun intoppo di scenografia, nessun attore fuori luce, è la prima volta che non esco dalla regia con in testa un ‘però’….. è la prima volta che scendo tra la gente alla fine e raccolgo gli complimenti con un: “grazie, si è andata molto bene, sono contento”.

E stato un spettacolo perfetto? No, ovviamente. Era semplicemente uno dei più belli che abbiamo fatto…..uno di quei momenti dove tutto coincide per andare nella direzione giusta… forse Cristian ha parafrasata giusto incontrandomi fuori della regia con: “Ma che figata è stata!” Espressione poco eloquente quanto efficace!

Vi lascio con le prime immagini rubati da dietro le quinte .... 

Stanca ma soddisfatta vi auguro 
Buona settimana !



2 commenti:

  1. Arrivo con un po' di ritardo... rispetto allo spettacolo. Sono Cristina, mamma di Miss Honey, lo spettacolo è piaciuto molto a me, alla mia famiglia... le canzoni le cantiamo a memoria già da mesi... veramente. Sono rimasta impressionata dall'organizzazione sul palco, dalle entrate e uscite coordinatissime di tutti ma in particolare di alunni e banchi! Fenomenali. Tutti molto concentrati, direi uno spettacolo riuscitissimo. Mi è solo spiaciuto non vedere sul palco chi ha organizzato il tutto e lavorato dietro le quinte.

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