martedì 2 ottobre 2012

I bambini in scena – una fonte di energia rinnovabile


Una della cose più gratificante nel mettere in scena un spettacolo come Tutti Insieme Appassionatamente, è vedere  bambini e adulti che dividono lo stesso spazio scenico.   Chi non ha mai lavorato con ragazzini  è pregato di farlo appena possibile! Anche l’attore più navigato, cinico e disilluso si troverà con una nuova carica di energia dopo un paio di settimane di prove ‘miste’. La stessa regola vale ovviamente per i bambini, vedere quante riescono ad assimilare e, quanto guadagnano in sicurezza e autostima durante una produzione è molto appagante.
Dopo più di venticinque anni lavorando  con bambini e ragazzini e preparandoli per spettacoli vari ho visto e vissuto centinaia di situazioni e esperienze. Nei prossimi mese durante l’allestimento del musical  terrò un ‘diario di bordo’.  Cominciamo guardando le diverse tipologia di carattere , fermo restando che ogni bambini è ‘unico e irripetibile’.

l’Esuberante -  arriva in sala prova e  sa già tutte le parti a memoria, compreso (nel caso di Tutti Insieme Appassionatamente) il ruolo di Comandante del esercito Tedesco (non si sa mai!) e, mentre gli altri provano dice tutte le battute sottovoce . E’ pressoché instancabile, e alla fine di una giornata di prove pesante va a casa saltellando e cantando (mi sorge il dubbio che mangia le ‘Duracell’ a colazione) non nasconde niente, in prova da il 100 % e in scena è una sicurezza.  Questo bambino diventano subito i beniamini di tutti ma bisogna stare attenti che non toglie l’ossigeno agli altri.

 Il Timido -  Studia il copione, canzoni e movimenti a casa. In camera sua è da premio Oscar ma davanti ad un gruppo di estranei si blocca. E un bambino che lavora molto di testa, attento e preciso ma  fa fatica ad esternare.   Le prime prove sono difficile per lui e, affinché non prende confidenza con gli adulti può sembrare impacciato.  Attenzione però, quando non parla e si mette dietro sta comunque imparando. Quando si sblocca sorprenderà tutti, usa molto la tecnica per superare sua naturale timidezza e questa la dona qualche marcia in più a lungo andare.

 L’animale da palcoscenico  lui è il talento naturale, colui che ha il dono di sapere fare tutto bene senza faticare più di tanto. E’ il tipo di bambino che si fa più fatica a guidare. Lui sa di essere bravo perché ogni volta che si presente ad un audizione o un spettacolo viene  lodato da tutti. Vuole sempre essere il migliore e trova difficoltosa imparare la autodisciplina . Le sue dote naturale le danno anche ragione finché ad un certo punto cresce e si trova improvvisamente alle pari con gli altri, spesso va in crisi e smette del tutto.

La 'mammadidatta' Quest’ultima tipologia e il povero bambino che viene istruita a casa da una mamma un po’ troppa coinvolta! In un audizione di solito e quello che per ogni parola della canzone ha un gesto da mimare e se sbaglia il gesto si ferma del tutto. Se per qualche disguido la mamma è presente durante le prove il bambino fa tutto guardando a lei, e lei, fa tutta la prova insieme al bambino, alle volte commentando ad alta voce. Spesso lei da dei ‘consigli utile’ al regista o coreografa e fuori delle sala prova è una fonte di disinformazione per le altre mamma. Il bambino è svantaggiato perché, pur di non avere la mamma spesso si rinuncia anche a lavorare con il bimbo! Altrettanto spesso il bambino smette di fare teatro appena può scegliere da se!

Settimana prossime, le prime prove…. To be continued

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