domenica 20 dicembre 2015

Buon Natale 2015

Christmas time!

…ma prima di buttarsi sul divano per due settimana a guardare per la centocinquantesima volta “Una poltrona per due”, c’è stato tempo per il workshop di natale. Un mini saggio, che alla faccia del ‘mini’ ha visto un’ora e mezzo di spettacolo con venti brani in programma! Tutti ovviamente hanno dato il meglio e, come sempre non sono mancate le belle sorprese. Per i nuovi allievi è stata l’occasione per debuttare davanti ad un pubblico e di vedere da vicino il mondo del musical theatre.  Io sono sempre più buona a natale ed il workshop si svolge sempre in modo molto rilassato con tanto di aiuto dalla regia …. Giusto, giusto per metterci in vene di feste!!!


Per il 2016 abbiamo invitato Annalisa e Rebecca in compagnia.


Annalisa è di Sarnico, sul lago d’Iseo. Studia al Università di Verona e la sua passione per il musical l’ha indirizzata alla porta della CMT. Ha lavorato per tutta la stagione estiva nel retropalco facendo ‘la gavetta’ di una volta! Siamo felice che dalla prossima stagione sarà sul palcoscenico con noi.

Rebecca studia alla nostra scuola da quando ha sei anni, da orfanella in Annie e Bianconiglio in Alice ha fatto un percorso di studio solido e regolare. Da bambini timidi e un po’ intraversa, l’anno scorso ha cominciata a fiorire diventando presto un punto di riferimento nel gruppo nelle materie di danza, specialmente nel tap, la sua passione! Siamo contenta di accoglierla in compagnia!


Non mi resto che augurarvi tutti un Buon Natale .. tutti i 23,000 persone che durante il 2015 hanno seguito in qualche modo il blog…. E lo faccio a modo mio ovviamente… con Tu si que Natales!!!!



domenica 6 dicembre 2015

selfie e altre strafalcionerie

Beh, ci siamo direi … anche il 2015 si sta portando al capolinea. Tra venti giorni il natale sarà già archiviato e si incomincerà a guardare avanti al anno che verrà… Ma sto anticipando i tempi, il calendario è ancora ricco di eventi …. Prendiamoci un bel respiro profondo e vediamo di arrivare in fondo all’anno.














Ieri sera abbiamo lanciato il mese con un ‘Sugar’ a Valeggio, una bella platea pronta a ridere e a divertirsi… molto bello quando ci stanno anche al gioco del momento con un bel selfie collettivo! Se selfie deriva dalla parola anglosassone ‘myself’, ovvero ‘me stesso’, quando si fa un scatto di gruppo con sullo sfondo un altro gruppo non dovrebbe chiamarsi ‘groupie’ ?  Probabilmente si, ma poco importa, noi anglosassone non siamo così pignoli quando la nostra lingua va storpiata…. Certo ci facciamo delle belle risate tra di noi e scattiamo foto a gogo per fare divertire gli amici, ad esempio…
                                                                                                                                            













Però, siamo anche consapevole che la nostra lingua prende molte cose in prestito dal latino e il greco … e poi se tutto il mondo vuole parlare inglese, che ben venga! In fondo oltra ad essere un punto d’orgoglio ci facciamo anche meno fatica in giro per il mondo. (siamo fondamentalmente molto pigri quando si tratta di imparare un'altra lingua!!!) E allora ci sorvoliamo gli errori di grammatica, di pronuncia, delle ‘h’ sempre dove non dovrebbero essere e mai dove servono e capiamo. Io, ho corretto per ragazzi, amici e conoscenti testi anche importante con un inglese da ‘google traduttore’!!! Sono assolutamente d’accordo che scrivo con un italiano penoso…il maschile/femminile è un concetto bellissimo che ovviamente sono troppo stupida per capire, magari un giorno capirò… ma mi mandano veramente in bestia i commenti sarcastici sulla mia penosità … se volete correggermi accetto volentieri ma se volete semplicemente fare sfoggio della vostra superiorità intellettuale in facebook ….. andate a trovarvi una vita….

Non scrivo più oggi, non sono in vena…vado a leggermi un bel testo di Shakespeare a voce alta con tutte le ‘h’ nel punti giusti, con le ‘th’ sulla punta delle lingua e la dizione da una che ha collezionata certificati in esami 'Acting Shakespeare'…..


Buona settimana!

domenica 29 novembre 2015

Keep calm - e fare finta che sei in controllo



Apro facebook sta mattina e come consueto si apre anche l’odioso app ‘I tuoi ricordi ‘.
Intanto, uno: se l’avvenimento era importante non ho mica bisogno di un app per ricordarmelo, due: se era un avvenimento poco piacevole che nel frattempo sono riuscito ad accantonare non ho mica voglia che facebook me lo ricorda! Pazienza, quando capisco come eliminarlo lo farò…

Comunque, sta mattina mi è stata proposta un ricordo di tre anni fa che mi ha fatto riflettere…. Non è incredibile quante cose cambiano nel breve lasso di tempo di tre anni? Quante persone smarriti per strade e quante altre al epoca pressoché estranei ora sembrano che facciano parte da sempre dalla CMT…. Chissà tra tre anni quante cose saranno cambiate? Che meraviglia lavorare in un ambiente in costante rigenerazione!  
L’unica cosa quasi certa è, che se al inizio la persona non mi sia particolarmente simpatica è un buon segno per una collaborazione proficua ….. chissà!

Anche io sono in costante rigenerazione ….. Questa settimane le bambine (6/7 anni) hanno travolti tutti i miei convinzioni e mi hanno fatto sudare freddo per venti minuti! Prova ballettino di natale, il balletto non è difficile, direi piuttosto, costruito: ci sono tante figure da eseguire e parecchie cambi da ricordare. Comunque, prove svogliata, piena di errori e fuori tempo, tutte cose che sembravano divertire molto le bimbe. Con molto sangue freddo e toni gentili (sono più pericolosa così!!!) dico ai bimbi che forse il caso fare un nuovo balletto, più semplice. Ci mettiamo seduti a terra e facciamo braccia su e giù per 64 tempi poi posa finale! Io convinto che tutti avrebbero detto “no che noia”…invece applauso spontaneo, bimbi felicissimi, ‘si facciamo questo che è facile’… primo momento di panico mio, ma passa in fretta, adesso faccio la rimonta, “siccome non servono tutù per un balletto così semplice, portatemeli in dietro” (la minaccia tutù funziona sempre) macchè!!
“ si maestra, è vera, hai ragione” … E adesso????? Ho messo venti minuti ad averla vinta, ho dovuto sfoderare tutte le mie capacita creative per farli cambiare idea (ovviamente facendoli credere autonomi nella propria scelta) …. Lezione imparate: Se sfidate 12 bambini preparatevi alla possibilità che potresti anche non uscire vincente!!!!!!

Finiamo in bellezza venerdì pomeriggio. Sto infilando gli Ugg, una piccolissima: “Maestra, infili i stivali senza calzini!!!! Ma che signora sei”?
Che signora sono?
 Per ogni momento una canzone parte 347

Ma come ricordarlo ora
Non sono una signora
Una con tutte stelle nella vita
Non sono una signora
Oh no, oh no...


Buona settimana!


domenica 22 novembre 2015

Ad ognuna la propria vocazione ed il proprio sogno

In questi tempi 'strani' non ci si può dare più niente per scontato.

Nessuno allora si dovrà scompigliare minimamente se vi dico che forse diventerò suora!

Insomma se una suora può diventare musical theatre performer, perchè non potrebbe succedere il contrario. Stando ai fatti, la sorella in questione dichiara che oltre ai indubbi qualità di cantante aveva studiate un pò di danza in gioventù e con l'aiuto e sostegno del resto del cast dovrebbe farcela a stare ai 'passi'. Delle qualità recitative non parla, ma sicuramente avrà imparata a parlare anche in dizione, o fosse no, ma poco importa il messaggio 'divino' passerà lo stesso. Infatti leggendo bene la sorella aveva pensata di fare lo 'show-business', prima di ricevere la chiamata.

Ok allora anche io mi presento il mio cv: Ho studiata a scuola dalle suore, ho un nome che se mi permettete 'e una garanzia', avrei anche pensata di potere scegliere la vocazione religioso ma poi mentre facevo una lettura durante una messa ho capito che avere un pubblico davanti mi regalava emozioni impagabile. Negli ultimi anni sono rimasta comunque vicino alla chiesa producendo riduzioni sia di Jesus Christ Superstar che Sister Act.

Adesso immagino che oltre la metà delle persone che leggono il blog stanno borbottando  ma insomma....

Perchè noi insegnanti cerchiamo di inculcare in testa ai ragazzi l'importanza dello studio etc etc quando vivano in un paese, o forse un mondo ( non ho parametri otre ai miei per giudicare) dove tutto è sottosopra?


  • Gli attori stanno in parlamento a fare i politici
  • I politici stanno sulle navi di crociera a fare i cantanti
  • Le suore stanno sul palco nei musical
  • le persone e che non sanno fare nulla sono i nuovi star televisivi dei reality


e intanto gli attori, quelli veri fanno quello che possono, che tradotto, vuole dire molto volte fare la fame.

Perché chi sceglie di fare dal palcoscenico il proprio mestiere, investendo tempo e spesso molto denaro nella propria formazione si trova sempre come l'ultima ruote del carrello?  Proviamo a chiedere a tutte le persone che hanno fatto le audizioni per Sister Act, che livello di canto, danza e recitazione è stata richiesta? Proviamo a chiedere quante professionisti sono state scartati prima di scegliere la sorella? Proverei anche a chiedere alla sorella se le sembra giusta togliere il lavoro a qualcuna che ne ha veramente bisogna? Non incolpa lei, di sicura dietro ci sono produttori, manager e pr e anche loro dovranno guadagnarsi da vivere, però a me smacco di approfittare......
Credo onestamente che se io, con il mio cv, mi presentasse per diventare suore la strada non mi verrebbe spianata ..... eppure, i requisiti ci sono tutti!!!!

E vista che siamo in tema: se mi stanno leggendo la coppia di Verona che mi hanno insultata e minacciata di denuncia per blasfemia e sacrilegio in Piazza S.Zeno a Verona, dicendomi che offendeva la chiesa, i preti e tutte le suore con Sister Act.... beh, sarei lieto di offrivi due biglietti per vedere Suor C, nel medesimo spettacolo, ovviamente adesso che lo fa lei sarà un spettacolo stupendo !!!!

pace e bene



Pia



domenica 15 novembre 2015

Ragnatele e capriole

Lezione della settimana: La vita assomiglia ad una ragnatela, bisogna stare attenta a tesserla con cura, più è dettagliata e forte più tempo resisterà, più si espande più cose riuscirà a catturare.

Io lo so che ho una capacità notevole di ‘rompere le anime’ ai ragazzi della compagnia. Quando usciamo a replicare spettacoli pretendo che tutta sia perfetta, sempre…costumi, oggetti, battute. Mi infastidisce quando vedo una certa ‘leggerezza’ nel lavoro. Adesso succede raramente, ma quando erano meno esperti i ragazzi dopo una decine di repliche cominciavano a divertirsi più loro durante lo spettacolo che il pubblico pagante!! Scherzetti stupidi che magari sconcentravano…insomma ragazzi che facevano ‘ragazzate’ !!!
Ma …. Non si può – ogni spettacolo deve essere a ‘livello’, perché la gente si ricorda di te. Si ricorda di te dopo tre anni e quando serve un musical di qualità, (o quattro musical di qualità) ti vengono a cercare perché tu, in condizioni improponibile hai comunque portato in fondo un spettacolo con professionalità. Ti vengono a cercare perché si ricordano da te da quando quindici anni fa loro figlia ha fatto un anno di musical, ti vengono a cercare perché  hai tessuta con cura la tua ragnatela.



Ho messo in scena ‘Hard knock life’ dal musical Annie, almeno una volta ogni due anni da quando ho cominciato a lavorare credo! Quasi tutti quelli che escono dalla mia scuola prima o poi lo fanno. Quest’anno abbiamo un primato: Per la prima volta non ho nessuna bimba capace di fare una capriole in avanti sul bastone del moccio!  Parlo con Marco, che sta mettendo in piedi la prima scena e lui mi dice che per la prima volta fa fatica a farle fare una rissa o una finta lotta…. Perché?

Credo che i bambini di oggi stanno perdendo una certa fisicità che anche solo tre anni fa era ‘normale’. Ho sempre dovuto lottare perché i bambini non si mettessero a penzolare a testa in giù dalla sbarra in sala, che non continuassero a fare verticali appoggiando i pedi sui muri o verticali che finissero in ponti… adesso??? Al massimo entrano in sala e corrono, senza meta, corrono e basta, quasi se come fosse un bisogno impellente di scaricare energia. 

Alla mia scuola elementare c’era una struttura metallica piantata sul cemento, durante la ricreazione ci si arrampicava, si penzolava dalla braccia, dalle gambe e ci si cadeva… giocavi a ‘prenderci’ e finivi a terra. Si litigava, si imparava che se spingevi qualcuno probabilmente anche loro ti spingevano e se ti facevano male peggio per te che l’hai iniziato! Si saltavano i muretti e da i muretti e spesso quando cadevi tua miglior amica veniva con te in bagno a lavare via il sangue dalle ginocchia sbucciate. Nessuno pensava di denunciare la scuola per negligenza, gli insegnante se ti beccavano ti mettevano in punizione doposcuola e quando arrivavi a case ne prendevi anche da i tuoi!!

Adesso anche alle elementare ci sono cellulari, i tablet al ristorante perché i bambini si stufano a sentire i grandi, gli insegnanti sono tutti denunciabili se chiunque si fa male e gli bambini credono che l’energia serve per passare al prossimo livello di gioco e si ricaricherà tra 15 minuti!

Cadendo si impara a rialzarsi
Ascoltando i grandi si impara a discutere
Facendosi male ogni tanto impari quando fermarsi
L’energia non va accumulata, va usato per scoprire il mondo che ti circonda.
Una capriola non è difficile!

Buona settimana

domenica 8 novembre 2015

Tutù e tante altre cose

Rientrata da una velocissima gita a Londra e mi ritrovo già a novembre ..... la clima inganna, sembra primavera inoltrata in giardino ma il mio ufficio non mente. Come faccio a capire che natale è alle porte? Tutù ovunque!!!!!

 

Insomma, da noi è più facile trovarti vestita da orfanella, maschietto, senzatetto o spazzacamino perciò a natale, quando 'tutti sono più buoni' mi sforzo anche io a fare il 'buono' .... allora che tutù sia!


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I colori della danza

Cominciano ad arrivare i primi disegni del concorso .... devo dire che sono bellissimi, coloratissimi e presentati con cura e fantasia. Se questi disegni rappresentano la percezione della danza che stanno imparando da noi direi che siamo sulla strada giusta! Si capisce anche perché scelgo di usare i tutù a natale i messaggi sublimali sul muro non lasciano molto spazio per il dubbio!


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Il silenzio non è oro
A sei anni una bambina ha il pieno diritto di cambiare idea da una settimana ad un'altra riguarda un hobby o un attività extra scolastica. A sei anni spesso le scelte vengono fatte in base alle amicizie, alla divisa più o meno principesca o altre.... giustamente. Quello che a me sembra strana e' che un genitore, sapendo che sua figlia avrebbe cambiata attività il giorno seguente mi parla del tempo, del più o del meno senza accennarmi niente, poi non mi chiama per dirmi che non verrà più, non scrive una mail, semplicemente sparisce .... io vengo a sapere da un altra bambina di sei anni che non verrà più. Mi chiedo il perchè ?  Ovviamente a me non cambia la vita, è una piccola scorrettezza ma non sarebbe stata  più facile parlare, così quando ci incontrammo al supermercato non dovrai nasconderti dietro gli inscatolati di tonno per evitarmi, l'anno prossimo se la figlia ricambia idea un altra volta torni e ci facciamo quattro risate. Vi prego, il silenzio non e mai silente perciò tanto vale parlare! Peccato anche che la signora ha rinunciata alla quota d'iscrizione che l'avrei restituita visto che non si iscrive più .... 

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Paragonando
a Londra ho visto Gypsy, anzi ho visto Imelda Staunton in Gypsy. Non si paragona il paese che ti ospita con il paese natii però....

Imelda Staunton candidata al oscar e al golden globe, vincitrice della coppa Volpi a Venezia e in scena ogni sera ed è appena stata nominata miglior protagonista femminile in un musical 2015 in UK
Orchestra dal vivo ovviamente, disegno luci favoloso, ensemblè perfetti.

Miglior protagonista in un musical 2015 Italia, la signora più amata degli italiani che cucinano. 

Non si paragona perchè non ci sono paragoni.......

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Pensiero della settimana: Come sono contenta del mio lavoro, ci sono in questi giorni persone che per guadagnarsi dal vivere sono in giro per Milano vestiti da fermenti lattici !!!!! C'è sempre qualcuno che sta peggio di te :-)

domenica 25 ottobre 2015

tradizioni tramandati....

Il blog di oggi sarà breve … una sola piccola riflessione.

“Non capisci una tradizione, se non la vedi in relazione alle altre.”
                                                                                                                                                               JOHN ROGER SEARLE 


Mi sono reso conto che quello che uno costruisce in vent’anni di lavoro lascia un’impronta che è difficilmente trasferibile!

Avendo preso in mano anche un'altra scuola in provincia è quasi impossibile non mettere certe cose al ‘confronto’… subito non capivo perché ciò che funzionava in modo automatico da una parte non sembrava trovare consensi dall’altra. Mi ci è voluto un mese ma alla fine forse ho capito, sarà un po’ come l’evoluzione della specie, certi modi e usi vanno trasmessi da generazione a generazione finchè entrano a fare parte del modo di vivere e vedere.

A Verona è del tutto normale vedere bambine di sei anni fare danza, poi fare una pausa di un ora per poi fare una lezione di recitazione. Un spogliatoio pieno di ragazze sdraiate su i divani o a terra  a studiare, circondate da libri da scuole.... ma forse quel che è normale per noi !!!

Ero convinto che sarebbe bastata essere me stessa e fare ciò che ho sempre fatto, invece quando si comincia da capo bisogna andare 'a capo'… pian piano bisogna plasmare, cambiare e insegnare il tuo modo di essere…non basterà un mese e forse neanche venti settimana per ripercorrere vent’anni di tradizione ma c’è la faremo …..

Comunque in venti anni l’impronta che ho tramandato non è niente male… al confronto!!

Settimana prossima sono a Londra allora buona settimana x 2!!!!



domenica 18 ottobre 2015

Teatro che passione!

"La qualità della vita di un uomo è in diretta proporzione al suo impegno ad eccellere, indipendentemente dall'attività da lui scelta." 
(Vincent Lombardi) 

Il blog di questa settimina è un elogio ad una persona che la ‘passione per il teatro’ c’è l’ha sul serio!

Sabato sera siamo tornati per la quarta volta a Vicenza, al Teatrino della Bertesina. L’accoglienza è sempre impeccabile, il teatro pulitissimo, ordinato e soprattutto ‘funzionante’. Il direttore artistico ci apre poi corre a casa a preparare un pranzo caldo per i miei macchinisti e tecnici, arriva con una pentola di pasta fatta in casa, calda e profumata, posate vere, pane, acqua e una bottiglia di buon vino…la pausa pranzo diventa un momento di meritato rilassamento.

Durante il nostro allestimento ogni tanto metto la testa fuori dalla porte e vedo che lui sta lavorando nel atrio del teatro. Passa tutto il pomeriggio a montare e illuminare una grandissima vela bianca, a sistemare un impianto audio e luci colorati, fiori e piante per abbellire e ricevere il pubblico. La biglietteria è perfetto, tavoli bianchi e oro, locandine in fila appese dal soffitto. In platea vengono incollati banconote ‘finti’ in modo random per ingannare e scherzare con il pubblico. Tutto viene curato con amore e cura, nessun fretta, nessun senso di dovere ma semplice piacere nel fare.

Parlandoci insieme, scopri che per noi aveva scelta le luci colorati e la musica perché esprimevano la grande energia che trasmettiamo sempre al pubblico, per un'altra compagnia aveva inventata una grande scatola a sorpresa in platea, al inizio della stagione teatrale una filastrocca che incorporava i nomi di tutte le rappresentazione in cartellone e anche una maglietta con il codice QR che letto dal cellulare dava il titolo dello spettacolo!

Pensandoci bene io mi ricordo che quando avevamo fatto Aida, davanti al teatro c’era una piramide, con Shrek lo stesso direttore si era tinta i capelli di verde per ricevere il pubblico!

Mi chiedo quanta passione c’è dietro questa inventiva…lo so quanto tempo ci vuole a pensare, preparare ed eseguire. Stagione dopo stagione, ogni settimana una nuova tema ….. io mi considero ossessiva/compulsiva per quanto riguardano dettagli etc ma so che mi sarei già stancata e so di certo che non sarei sempre così felice e gentile!

In camerino in pane a salame casalinga per sfamare i ragazzi e dopo un fiore per ogni ragazza …. Un vero gentiluomo.

Ieri sera il teatro era esaurito in ogni posto e anche in ogni non posto, l gente era tutta felice e contenta a fine serata, per fortuna! Ieri la sua passione ha avuto il giusto ricompenso ma si sa che non sempre sarà così, purtroppo. Però finchè possiamo gioiamo insieme, alla volte veramente “tutto bene quel che finisce bene” …

Buona settimana!


domenica 4 ottobre 2015

If they can't do it then teach them!

If they can’t do it then teach them !

Questa frase l’ho sentito più volte nei mie giri estivi oltre oceano e mi sembra un buon punto di partenza per il blog.

Noi abbiamo una scuola di musical theatre, in questa scuola diamo il benvenuto a chiunque vuole imparare. Non facciamo i provini per accedere, non bisogno essere talentuosi, non devi essere raccomandati, devi avere una passione, voglia di mettersi in gioco e tanta voglia di studiare.

Il corpo umano può essere educato alla co ordinazione, può diventare più flessibile, con pazienza e esercizi i tendini possono diventare più elastici per permetterci si spiccare un bel salto, possiamo imparare a fare le pirouette, a stare in equilibro sulle punte e a battere ritmi diversi con le scarpe di tap. Possiamo tutti danzare, che non vuol dire diventare un danzatore.

L’orecchio umano può essere educato a sentire i suoni, la voce può essere educato a cantare intonando le note musicali. Con esercizi e pazienza possiamo migliorare la nostra estensione vocale. Possiamo tutti cantare, che non vuol dire diventare un cantante.

La timidezza si vince imparando a parlare da sola davanti ad un pubblico, la mente si educa a memorizzare battute, si imparano la differenze tra vocali aperti e chiusi, con esercizi e pazienza possiamo togliere i piccoli difetti di pronuncia. Possiamo tutti recitare che non vuol dire diventare un attore.

E quando abbiamo imparate a ballare e cantare e recitare possiamo amare il musical, possiamo capirlo e appassionarci. Alcuni possono anche andare avanti a studiare ad alti livelli, possono diventare performer professionali... ma chiunque esce dalla mia scuola deve aver imparata almeno la gioa e la passione per i musical.

Intanto, il coro dei bambini che cantano da tre lezione sarà anche stonata, chi ha fatto danza da due settimane non è molto co ordinata e chi frequenta recitazione da ieri fatica a farsi sentire ma a me non importa…io sono un insegnante e “se non ci riescono, io li insegnerò”. 
Ed il bello è, che so anche che riuscirò … ho una compagnia di musical che ne è la prova vivente!

Un insegnante non passa la lezione a guardarsi nello specchio, non urla cinq sei sett ott per farsi sembrare forte, non mette in prima fila sempre le più brave per convincersi che sta facendo un buon lavoro, un insegnante 'insegna'.....





Sempre stando in tema, il video della settimana mostra i piccoli passi del gruppo canto adolescenti. Quest’anno studiamo le musiche di Andrew Lloyd Webber e come inizio cominciamo dai ‘inizi’ del compositore. Dal musical ‘Joseph and the amazing technicolour dreamcoat’ – Any dream will do … credo che abbiano azzecate una consonante finale sul 40... con l’accento inglese ‘Veronese’... ma pian piano impareranno…intanto sorridono!!!!!! 

Buona settimana!

domenica 27 settembre 2015

l'origine della specie

Proviamo a chiarire le cose per chi non riesci ancora afferrare bene il concetto.

MUSICAL
Il musical è un genere di rappresentazione teatrale e cinematografica, nato e sviluppatosi negli USA tra l'800 ed il 900. Un suo corrispondente in Italia è la commedia musicale, con cui condivide l'uso di più tecniche espressive e comunicative insieme.
Per una definizione del genere Il termine musical, abbreviazione perlopiù di musical comedy o musical theatre, indica oggigiorno un genere teatrale, ma anche cinematografico, che si avvale di più tecniche espressive di tipo artistico: canto, danza, dramma e affini, per presentare in scena un'azione continuativa, centrata su una trama semplice ed immediata, dallo sviluppo coerente. –
L'azione viene portata avanti sulla scena non solo dalla recitazione, ma anche dalla musica, dal canto e dalla danza che fluiscono in modo spontaneo e naturale.
Il musical è uno spettacolo derivato dall'opera e adattato al gusto e al costume statunitense. Questo spettacolo è costituito da una commedia, in genere brillante e di ambientazione americana nella quale sono presenti brani che appartengono ai generi della musica leggera, del jazz, o derivano dall'opera lirica e dal balletto. Tutti questi linguaggi sono uniti tra loro grazie a una orchestrazione elegante e perfetta
In questo genere ogni particolare risulta indispensabile per la riuscita dello spettacolo, dai costumi dalla scenografia includendo regia, coreografie e luci senza dimenticare gli attori (chiamati performers) che devono essere in grado di comunicare emozioni ricorrendo, spesso contemporaneamente, a discipline come la recitazione, la danza e il canto.

Tipologie di musical
Classica commedia musicale con un soggetto divertente, in cui la storia è portata avanti da recitazione, canto e ballo. Talvolta le canzoni non sono usate per portare avanti la trama, bensì come elementi riempitivi o digressioni.
Cabaret Musical   Musical Comedy in cui il cast interagisce con il pubblico, con frasi o gesti.
Musical Play   La trama è seria e, a volte, drammatica; le canzoni servono per mandare avanti la storia, e non solo per arricchirla.
Concept Musical  La storia non parte da una trama vera e propria, bensì da un concetto, approfondito e sviscerato nel corso del musical.
Backstage Musical  Racconta una situazione di “teatro nel teatro”, con un cast che prova uno show.
Broadway Musical    Il musical nella più classica accezione di Broadway, con una trama portata avanti da recitazione, canto e ballo.
Operatic Musical/Contemporary Musical   Il termine “operistico” si riferisce alla struttura dell’opera e non al genere musicale; il termine “contemporaneo” indica il fatto che questo tipo di musical si sia sviluppato negli ultimi venticinque anni. Non c’è differenza tra parti cantate e parlata, e la musica è sempre presente; i pochi dialoghi sono sotto forma di recitativo.
Rock Opera  La colonna sonora del musical è di genere Rock, con un cast giovane che spesso rappresenta un gruppo “tribale” di oppositori al sistema.
Bio Musical  Racconta la vita di un personaggio famoso.
Movie Musical  Musical tratti da film non musical girati in precedenza.
Jukebox Musical Musical che usa come colonna sonora i pezzi famosi di un artista celebre o di un gruppo musicale.

Si può dire che il musical nasce il 12 settembre 1866, giorno in cui negli USA viene messa in scena per la prima volta un'opera (The Black Crook) nata dall'unione fra una compagnia di ballo e canto importata dall'Europa, con una compagnia di prosa. Questa collaborazione deriva dal fatto che la prima era rimasta senza un teatro in cui esibirsi mentre la seconda era alle prese con una produzione che si stava rivelando assai più costosa del previsto. Superate le difficoltà economiche e organizzative il 12 settembre ci fu la prima dello spettacolo che venne svolta al Niblo's Garden Theatre (Usa).

Il musical ha quindi origine dai ceti popolari della società americana e si sviluppa come una forma di teatro rivolta alle masse e a un pubblico molto variegato. La sua struttura ed il suo stile permette allo spettatore di poter seguire lo spettacolo come nel vaudeville (teatro di varietà), risultando più scorrevole e di più semplice comprensione rispetto alla prosa tradizionale.
  
Se vai a vedere un musical dove i performers non sono in grado di ballare, cantare e recitare contemporaneamente….. non stai guardano un musical!
Se vai a fare una lezione di musical dove l’insegnante accende un brano da un film musicale famosa e ci fa sopra un balletino …. Non sta insegnando musical…nulla togliere che magari sta insegnando molto bene a fare un balletino! 


La pubblicità ingannevole è "qualsiasi pubblicità che in qualunque modo, compresa la sua presentazione, sia idonea ad indurre in errore le persone fisiche o giuridiche alle quali è rivolta o che essa raggiunge e che, a causa del suo carattere ingannevole, possa pregiudicare il loro comportamento economico ovvero che, per questo motivo, sia idonea a ledere un concorrente"




Buona settimana e buon Musical a tutti!

domenica 20 settembre 2015

Riflettori e riflessioni





Che cosa stavamo dicendo?.....

Beh, non importa, eccoci qui di nuovo. Comincio il terzo anno di blog, e se devo essere onesto ho un po’ il ‘blocco del scrittore’. Insomma non posso ripetere per la terza volta com’è andata la prima settimana di scuola e come ci siamo divertito alla cena e tantomeno posso pubblicare un altro video della trasferta a Borgomanero senza diventare assolutamente noiosa. E allora, che si fa?

Silenzio in sala …perfetto, vabbè provo a partire e poi vedremo il da farsi.

Quest’estate al chiostro, durante la stagione estivo, è successa una cosa strana. Un sogno, piccolissimo, neanche un vero sogno, più un aspirazione di sette anni fa ormai accantonato al improvviso si è avverato. Questo ‘piccolo miracolo’ mi ha fatto riflettere, allora condivido:

Sette anni fa la compagnia ha approdato per la prima volta ai cortili, io seguivo come appassionata un'altra compagnia amatoriale, una compagnia storica nel panorama Veronese. Vedevo in loro un vero lavoro di squadra; biglietteria, bar, montaggio, smontaggio tutto fatto da un team di amici, mariti, moglie e figli che sembravano tutti felice di ‘esserci’. Perfetto, disse tra me e me, si vede che funziona così, una volta che arrivi a fare i cortili tutti si entusiasmano e fanno di tutto per partecipare! Benissimo.

Dopo quattro anni mi ritrovai a guidare il camion, caricare, scaricare, montare, smontare, fare bar nel intervallo e fare regia nel frattempo! I ragazzi facevano a turno a montare e smontare ma sempre più malvolentieri, alcuni genitori storici davano una mano quando potevano ma di squadra felici neanche l’ombra. Il momento peggiore dev’essere stato senz’altro una mattina alle quattro che mi trovai da sola con il camion al parcheggio di Verona Nord ad aspettare uno a cui dovevo restituire materiale audio/luci …. Insomma che cosa avevo sbagliato? Perché dall’altra compagnia era tutta una festa e da noi era un peso? Ammetto che ho provato una ‘non molto sana invidia’ per l’atra compagnia e ammetto anche che ho rinfacciato più volte i miei di non essere ‘come loro’.

Poi quest’anno al improvviso mi guardai attorno. Al bar c’erano le ragazzine della scuola che facevano a gara per esserci ogni sera, in biglietteria amici storici del gruppo e morosi, i nostri affezionati macchinisti montano e smontano, alla sera ci si ferma a chiacchierare tutti una mezz’oretta o si va a mangiare qualcosa insieme…

Perché?

Tempo…ci voleva solamente del tempo. Il tempo per far crescere i miei ragazzi, per farli fidanzare e sposare in modo che avessero anche loro mariti e moglie per dare una mano, tempo per le ragazzine delle scuola a capire che fare parte della compagnia e una cosa ‘fichissima’ e se farne parte intanto vuol dire essere al bar che ben venga, tempo per i genitori di capire che la compagnia non è l’avventura di un estate ma che fa parte della vita dei figli …..

Bisognava solo saper aspettare, lavorare sodo e aspettare che il tempo forse ‘giusto’…..

Allora il mio augurio a tutti gli allievi per questo nuovo anno di lavoro è;  non avere fretta di bruciare le tappe, lavorate sempre perché niente ti sarà mai regalata, quando credete che niente cambierà per il meglio il meglio sta per accadere ma solo perché voi ci avete creduto e, se ci mettete sette anni per farlo succedere, pazienza! 

Buon anno scolastico a tutti


“Non puoi semplicemente sederti ed aspettare che le persone ti diano il sogno dorato; devi uscire e fare in modo che ti accada.”       (Diana Ross)

domenica 14 giugno 2015

Abbiamo sicuramente volati in alto!

Ok ok … lo so che tutti aspettano il blog di questa settimana per vedere cosa scrivo sul saggio, va bene, visto che siete stati bravi e non avete invaso facebook con tonnellate di smancerie ve lo dico:

E’ ANDATO BENISSIMO E I RAGAZZI SONO STATI ECCEZIONALI

Contenti?

Lo spettacolo già promettevo bene in sala, con l’aggiunto di un palcoscenico, luci e microfono ha preso il volo, lavorare così è un piacere. Con due ore di prove posizioni e soundcheck i ragazzi sono arrivati in scena con energia da vendere e si vedeva ma forse più importante sono arrivati con il cervello riposato pronti a concentrarsi per i novanta minuti di spettacolo su quello che sapevano fare.

Le cose che mi restano, al di là della bravura o meno (in questo caso si potrebbe anche togliere il meno perché nessuno lo è stato) sono:

  • la bambina di 4 anni che retro palco usa i gesti per comunicare perché l’abbiamo insegnata che non si parla mai in quinta.
  • Una bambina straniera in Italia da pochi mesi che non parla molto italiano non riusciva a smettere di ridere dopo suo ballettino …. Gli applausi sono un linguaggio universale che regalano emozioni.
  • Tutta la compagnia CMT in sala a sostenere la scuola …. Speriamo che funziona anche al contrario quest’estate al Chiostro!
  • Vedere in video, che quando io non ci sono loro si comportano backstage esattamente come li ho insegnato a farlo.
  • Sentire il  ‘grazie’ della ragazza dopo essere stata issata sul portantino ….le buone maniere non si devono mai scordare
  • Vedere che dopo lo spettacolo, tutti si sono fermati sul palco a smontare e sistemare il carico, hanno tra gli 8 e i 13 anni!!!



Credo che quando si impara bene il concetto da piccola che ‘protagonista’ nel mondo dello spettacolo ha una durata limitata al primo e secondo tempo e gli inchini finali, e che dopo torni ad essere una che da una mano a caricare un camion ….  Beh credo che questo atteggiamento ti potrebbe servire a diventare protagonista nella vita ….



Neanche il tempo di immagazzinare Aladdin che ci è arrivata la scenografie di Sugar …. Per un piramide che se ne va un treno che arriva ….. siamo stati veramente fortunati, sono bellissimi e molto funzionali … e qui torna sempre al punto …. I professionisti, quelli veri non solo quelli che lavorano stipendiati perché si sono spogliati sull’isola dei sconosciuti, sono sempre delle persone splendide …. Non se la tirano perché non ne hanno bisogno, sono completi ….. e scaricano insieme a te il camion!
                                                                          


domenica 7 giugno 2015

C'è chi si commuove ... e chi va mandata allegramente a quel paese!

SAGGIO : Prova dimostrativa di determinate qualità, capacità, attitudini: offrire un s. della propria forza; ci dette un s. delle sue abilità canore
|| Esibizione pubblica, tenuta spec. al termine di un corso di studio, allo scopo di dimostrare il grado di preparazione e di abilità raggiunto in un'arte, in una disciplina ecc.: un s. ginnico; un s. musicale
|| Nella scuola, prova a cui si sottopongono gli allievi per verificare il loro livello di preparazione, spec. in una determinata disciplina: un s. scritto, orale; un s. di latino, di matematica

E se partiamo di qui oggi? In questi giorni ci sono saggi ovunque, di danza, di musica, recitazione e cdi canto. Non puoi aprire pagina sul social network senza essere invasi di foto, commenti, adulazioni e complimenti…. Gli insegnante che si complimentino con gli allievi, gli allievi che si contro cambiano i complimenti, i genitori  che si complimentano con i propri figli e gli insegnanti, gli amici che commentano tanto per commentare… e avanti….

Adesso io sono ben consapevole di essere fatta ‘male’ … guarda che bema è proprio necessario tutta questa buonismo pubblico, non sarebbe più bello e più vero forse, prendere la persone che vuoi complimentare e farlo di persona? A me da tanto di autostima cronica…”guarda che bella persona sono, guarda come sono sensibile e buona, guarda quante persone voglio/mi vogliono bene”

Ragazzi, l’insegnante ha l’obbligo di presentare un saggio fatto bene – e tutto l’anno che i genitori ti coprono l’affitto della palestra e hanno il diritto di vedere un lavoro decente.  Ma perchè siete commosse quando fanno bene, io aspetto che fanno bene perchè io li ho insegnato così... io sarei commosse se sbagliassero il tutto! Che tu ti metti in scena con abbracci e baci e piantino di gruppo per le troppo emozione che ti danno gli allievi non fa di te un insegnante più valido.

Esempio: Vai dal parrucchiere, (un artigiano/artista tanto quanto voi) dopo il taglio, colore, permanente…il parrucchiere si mette a piangere per l’emozione del bel taglio che ha fatto, ti abbraccia per la felicità …tu pensi; ‘Mamma mia che bravo parrucchiere o pensi che e svitato e sarebbe meglio trovarti un parrucchiere nuovo?

Adesso sostituisce parrucchiere per qualsiasi altro lavoro dentista, dottore, avvocato, banchiere, panettiere …. Vedi il mio punto di vista. Chi lavoro è tenuta a fare il lavoro bene se no non avrebbe più clienti ...gli insegnanti di danza non fanno eccezione...

Forse avete un anima più sensibile dalle mie ma personalmente auguro che tutti si divertono punto.  Spero che chiunque abbia voglia di dirmi qualcosa lo farà ma privatamente perché non ho bisogno di essere osannata o di osannarmi sul facebook. I miei ‘genitori’ non piangono, anzi, insieme alla compagnia fanno di tutto per ‘mandarmi a quel paese’…dove vado più che volentieri !!! GRAZIE!!!!


Allievi e insegnanti hanno lavorato onestamente e tutti abbiamo la coscienza apposto che venerdì daremmo il nostro meglio. Con la scuola presentiamo un semplice saggio, ma essendo una scuola di musical a 360 gradi cerchiamo di insegnare agli allievi già da piccolissimi cosa vuole dire un spettacolo’ vero, tutti fanno parte della stessa storia dai tre anni in su .. allora il nostro saggio in numeri:

  • ·         Ci sono 13 numeri musicali cantati dal vivo
  • ·         Almeno tre cambi costumi a testa
  • ·         Un cambio costume veloce completo in scena di 24 secondi
  • ·         Scenografie su tre livelli
  • ·         Scenografie virtuali con interazione da parte degli attori
  • ·         15 radiomicrofoni
  • ·         Quattro addetti retropalco
  • ·         4 tecnici in regia
  • ·         Un’ora e mezzo di spettacolo


A si, ho dimenticato di dire che l’età media è 11/12 anni, fanno tutto da solo compreso il cambio veloce in palco, gestiscono i cambi scena e alcuni sono in scena per quasi tutti i 90 minuti.

Noi non abbiamo né tempo né fiato per le lacrime di coccodrillo… e credo non né abbiamo neanche bisogno!


Buon lavoro!

domenica 31 maggio 2015

Che ansia... sono in anticipo su i tempi!



Mai successo, mancano dodici giorni al saggio ed io sono in anticipo! Ho fatto perfino gli inchini …. C’è qualcosa che non va!!!! Adesso per dodici giorni avrò l’ansia di ‘chissà che cos’ho dimenticata’.

Ovviamente parlo per me in prima persona... Marco ha l’ansia di ‘cambiare le battute per rimpiazzare le persone che, come sempre, si ritirano al ultimo momento … mi meraviglio sempre che, nonostante il fatto che a dicembre la data del saggio viene esposta in bacheca con l’arrivo del 20 maggio improvvisamente la gente si scopre che deve partire in vacanze propria quella sera. Viene poi da se che se l’anno prossimo il bambino opta per un'altra attività doposcuola probabilmente è perché ha lavorato per tutto un anno senza la gratifica di salire sul palco e non porta via l’emozione e la soddisfazione personale che il saggio regala … amen, trovo che il nuoto o il navigatore solitario a quel punto sono ottimi alternative! Un spettacolo di danza, teatro o canto è un lavoro di squadra….

Gianni semmai è più ansioso di Marco, credo di non avere mai conosciuto il ‘Gianni ansioso’, e onestamente non ne vedo le ragioni …. Un paio di duetti non proprio perfetti non sono la fine del mondo … no aspetta, ho appena riletta l’ultima frase …adesso capisco perché Gianni è ansioso, ha ragione!!!!!!

Vabbè, prima prova con, o forse dovrei dire ‘senza’ costumi andata. I cambi veloci non erano veloce ma di più e aggiungendo l’aggravante di uscire da destra togliersi tutto, rimettersi tutto e rientrare da sinistra non agevolava la faccenda. Trovando il lato positivo delle persone desnude in quinte si potrebbe dire che, almeno chi era in scena ha avuto la possibilità di perfezionare il difficile mestiere dell’improvvisazione teatrale . Sto zitto che è meglio …

Tutto sommato siamo arrivati in fondo alla prova senza troppi danni, se non teniamo conto della manica della lampada, oops, forse la Vivi non lo sapeva, già aggiustata giuro! Almeno i sorrisi ha retti, complice Marco che si trova assolutamente a suo agio a girare con il turbante e si immedesima anche con il parlato etnico. Forse non tutti sanno che, portando in scena Principe Ali , seduto sul portantino, Marco aveva il dito incastrato tra la seduta e la base, quando ‘sua altezza’ si è adagiate con il dolce peso ha fatto a polpette l’indice del Sultano.. ecco che si spiega perché  io e Marco eravamo piegato in due ridendo alla fine del numero. Rileggendo anche questa frase non suona bene, adesso sembro una sadica che ride delle disgrazie altrui … beh, in effetti fila!!

Domanda: Cos’hanno in comune un scarpe nere decolleté con tacco e il numero quarantacinque?

Risposta: Semplicemente  Ricky.

Chissà che cos’avranno pensato la ditta di Singapore quando hanno visto il mio ordine per tre paio di scarpe elegante, femminile, molto demodè con i numero 42, 43 e 45. Il fatto che ogni paio di scarpe è arrivato con un piccolissimo sacchettino di seta pieno di pot-pourri mi fa pensare che si sono intagliati che erano destinati ad uso maschili. Comunque era un bel gesto!

Vi lascio un video brevissimo, non sveliamo troppo lo spettacolo in anteprima per i genitori che vogliano goderselo la sera del saggio, un minuto e mezzo di persone felice per iniziare bene la settimana.


A presto!

domenica 17 maggio 2015

di tutto di più..

Parto con le congratulazioni alla maestra Luna, che mercoledì sera ha data alla luce il terzo figlio! Benvenuto Elia, spero che prendi dalla mamma e papà e che sarai intonato e ballerino, da noi i maschi servono sempre!

 Un elogio: ‘Tanta stima per i grafici’!!!
Dopo due giorni passati al pc a lottare, litigare e capire veramente poco, sono riuscita a fare il mio primo manifesto grande con i dpi giusti per la stampa … ma che fatica! Credo non ci sia niente di più frustrante che dover fare un lavoro senza capire le regole ….andare a tentativi per poi arrivare alla soluzione per puro caso per poi dovere ripetere tutti i tentativi al prossimo livello perché comunque non hai capito come sei arrivato in fondo la prima volta e estenuante … ma se non altro ho imparata a dosare la pazienza ….cosa che farà sicuramente piacere ai miei allievi per le settimane a venire! Comunque le mie soddisfazione quando ho premuto ‘salva’ erano tante … sicuramente per un grafico i miei risultati sono penosi pero a quel punto invito il grafico a fare la regia di un spettacolo!!!



Allora, prima prova filata di Aladdin con la scuola ….. che dire … beh, per essere all’altezza di tutti i post che leggo ultimamente sul social dovrei dire, ‘fantastici’, ‘bravissimi’, ‘grandi emozioni’.. ma visto che io sono io dico solo che, più o meno segue il mio standard, ovvero: casini nei cambi veloci, musiche mancanti, confusione generale, tempi da stringere, oggetti di scene mancanti, tempi morti qua e là, cose che funzioneranno, cose che verranno cambiate perché non funzioneranno mai, tanta energia e tanta consapevolezza di quanto lavoro c’è ancora da fare! Non sono critiche, non era una brutta prova, era semplicemente una PRIMA prova filata. Il bello dello spettacolo è anche quello – ridere (istericamente) quando un cambio risulta praticamente impossibile e correggersi … Diventerà il ritornello del estate ma ‘nessuno è perfetto’! E mentre, ogni tanto quando leggo facebook provo per qualche minuto una sana invidia per gli insegnante con allievi ‘pronti e bravissimi’, i miei, incasinati e imperfetti, come d’altronde la loro maestra, me li tengo stretto perché stanno crescendo, stanno crescendo bene! 

Mercoledì sera abbiamo fatto il servizio fotografico per Sugar, travestire e truccare Cristian e Enry da donne non è lavorare e ‘spassarsi’… l’unico pericolo semmai era da mettersi i salvo i gioielli prima che, presi dal sfogo rubassero tutti i diamanti a Marilyn! Incredibile come un video di 50 secondi può fare più pubblicità di mille parole. Per chi ha visto il clip che ho pubblicato raccogliendo sei o sette scatti, in tre giorni ha aumentato di milletrecento persone le visualizzazioni della nostra compagnia… quasi quasi costringo i ragazzi a girare travestiti da qui a luglio!!!

Il video è quello che è successo durante le prove di Aladino, in bene è in male, in ricchezza ed in povertà, andate in pace…amen!



Buona settimana!

domenica 10 maggio 2015

A noi ci piace - cosi!

Ben ritrovati cari amici, dov’è che ci siamo lasciati…ah si, in apnea …. Bene, bene, ringrazio  tutti quelli che in segno di solidarietà si sono trattenuti il fiato per due settimana, sono felice di comunicarvi che potete incominciare a respirare ancora ….. si anche lei signora in terza fila con i bomboloni di ossigeno, maschera di sub e boccale …. Siamo di nuovo a galla! Due settimane pesante per l’ansia e lo stress… era un po’ come essere sul Oblivion a Gardaland, ma invece di una salita seguita di una discesa verticale noi abbiamo vissuto circa otto salite con conseguente discese e ogni discesa andava a finire in un buco nero più profondo… ma alla fine siamo riusciti a accalappiarci i diritti per un nuovo spettacolo estivo…. Se non canteremo sotto la pioggia, amen… a noi ci farà piacere ‘caldo’ … spero anche in senso climatico! Sicuramente ci divertiremo tanto a travestire i nostri uomini per farli diventare Josephine e Daphne e sicuramente le nostre Marilyn riusciranno a tenere ‘caldo’ il nostro pubblico!!!


Con la scuola le prove di Aladdin vanno avanti …. Anzi mi sembra che vanno avanti bene… per quanto sia vero la famosa frase  ‘Ogne scarrafone è bello 'a mamma soja’ , a me personalmente riempie di gioia vedere le prove dei balletti dove la coreografie e complessa al punto di avere quattro gruppi che interagiscono con entrate, uscite, oggetti, canzone e passi diversi per poi sincronizzarsi alla perfezione nei momenti corali ….. da me tutti fermi sul posto a contare ‘cinq,sei,sett, ott’ non esiste, ne se hai 8 anni ne se hai 28 anni!

I protagonisti stanno tirando come treni, non sono sicura che Aladdin arriverà a giugno intero con il costume e scarpe giuste al momento giusto!! Di sicuro la trasformazione in palco sarà un delirio….

Nota a me stessa: quando parlo con ragazzini devo sempre ricordarmi che loro faranno esattamente quello che chiedo…se dico fermo con braccia aperte loro staranno ferme con braccia aperte e non piegheranno neanche di un centimetro il braccio per infilarlo nella giacca!!!

Comunque io misuro il progresso delle mie nella loro capacità di fare ‘controscena’…. I nuovi arrivati si vedono subito nel lavoro di gruppo, mentre i ‘vecchi’ ti ricamano su una controscena di cinque minuti guardando un tizio che fa finta di vendere frutta di plastica i nuovi arrivati mi guardano stupiti convinti che probabilmente avrò presa una botta in testa e da un momento al altro cadrò a terra svenuta!!!!

Prometto che settimana prossima vi regalerò un po’ di prove filmate … non è giusto che mi diverto solo io..

I miei fedeli seguaci, ovvero Viviana e Anna, stanno facendo costumi e scenografie a dire poco ‘scintillanti’…se non stai attento quando scendi il scivolo per entrare in sala ti trovi da un momento al altro coperto di spray oro e con un turbante in testa, ma fa tutto parte del gioco!

Vi regalo una foto che si potrebbe intitolare ‘Il trucco c’è – e si vede’. Abbiamo pensato di insegnare un minimo di trucco teatrale base anche alle ragazze della scuola… …e devo dire che ci hanno preso quasi subito la mano. Nessuno è uscita sembrando una panda anche se un paio di pettinine di mascara sono finiti dentro l’occhio invece che sulle ciglia!!! Più importante, senza ‘una mamma per amica’ (meno mamma per amica di me non esiste) tutti si sono arrangianti completamente da soli … bravi davvero …. insomma ‘piccole donne crescono’



Un grande in bocca al lupo a Luna, spero di aprire il blog della prossima settimana con un bel fiocco azzurro!

Buona settimana!

domenica 26 aprile 2015

ripartiamo da zero .... anzi ripartiamo da noi!


Per ogni momento un musical n° 28

At the end of the day you’re another day older (Les Misérables)

Dire il vero, più che; ‘alla fine del giorno sei un giorno più vecchio’ in questo caso sarebbe meglio dire; alla fine della settimana hai perso dieci anni di vita!

Non ho molto ricordi dell’inizio della settimana …mi sembra di ricordare che stavo lavorando tanto, che avevo fatto parecchie coreografie e che ero abbastanza soddisfatta…. Mi ricordo benissimo invece dalle ore 17.15 in poi di venerdì pomeriggio.

Torno indietro di un paio di mesi, anzi fino a settembre 2014.

Prima di decidere o proporre un spettacolo alla compagnia devo riuscire a ‘vederlo’, non in teatro o in dvd bensì nel emisfero sinistro del mio cervello….la mia visione sta lì ed ogni tanto, quando sono in macchina o sono tranquilla si fa vedere, come un film in prima visione solo per me….quando l’ho visto tutto decido se mi piacerebbe viverci insieme per un anno oppure no…ecco come scelgo un spettacolo.

Quest’anno la scelta è caduta sul Singin’ in the rain, io ero convinta, la compagnia era divise ma sistemando bastoni e carote lungo il percorso siamo arrivati ad una decisione. Con febbraio mi avvio per la questione di diritti…ci sono, ricevo un contratto dagli Stati Uniti per un periodo di luglio scelto a caso da me in attesa delle date ufficiale della stagione nel chiostro. Per abbreviare venerdì vado per pagare i diritti (rigorosamente tutti in anticipo) e modificare le date, c’era un scarto di due giorni tra il periodo fittizio e quello ufficiale, sorpresa! Per un tourneè professionale esistente dello spettacolo in Italia con l’esclusiva i diritti amatoriali sono stati sospesi….. scusi?????? No, stiamo scherzando vero? Lo spettacolo “professionale” ed uso le virgolette di proposito, era già in tour a febbraio perché solo adesso vi lo siete resi conto? Dal USA un secco no comment, comunque noi dobbiamo abbandonare lo spettacolo. E ora con sette mese di lavoro mio buttato nel cestino, ci troviamo a due mesi da un debutto senza un titolo.

Proviamo adesso a chiedere i diritti per altri tre spettacoli ma i tempi di risposta non sono immediate…per un titolo ci vorrà fino a due settimane perché gli avvocati devono esaminare la richiesta…ti prego, da un paese che non ci pensa due volte prima di bombardare un territorio presunto nemico ci vuole una schiera di avvocati per decidere se permettere, a pagamento, ad un gruppo di ragazzi di presentare per nove serate un musical!!! Ma dai!!!!!

Se la scelta forse basato sul presunto meriti artistici potrei anche essere d’accordo….ma no, i diritti ai professionisti di prima non possono essere a meriti artistici se no non si spiegherebbe perché recitassero da scolaretti, non sapessero ballare e cantassero da operetta ….. ma professionista allora e definibile solamente se uno viene pagato per il lavoro o meno? Anche le ‘signorine della notte’ sono dei gran professionisti allora ma nessuno sembra lodare il loro lavoro come tale…. Sicuramente i diritti andranno concessi a chi farà incassare di più l’azienda.

Comunque detto fatto noi domani siamo in sala a provare le prime scene di tre spettacoli, non siamo professionisti, faremo molto fatica e siccome la vita non è una fiaba chissà se tutto finirà ‘felice e contenti’…intanto io ho le scatole molto girate…………


Buona (si spera) settimana.

domenica 19 aprile 2015

E' primavera e tutto va bene!



Secondo Greased Lightning andato …. Molto meglio della prima direi. Tutti erano più rilassati (potrebbe essere a causa dei festeggiamenti di un compleanno con il prosecco nei camerini?) e gli intoppi della volta prima sono stati eliminati. I ‘bravi’ della platea dopo la primissima canzone hanno stabilito la buon andatura della serata. Cambi scene puliti e ritmi serrati ma non troppo!! Questa volta si sono anche goduti gli applausi a fine canzone senza correre in modo sfrenati alla prossima battuta…anche il pubblico era più rilassato e ha fatto in tempo a divertirsi insieme a noi! Al uscita del teatro dove mi sono piazzato alla fine i commenti erano tutti positivi …. Bene!

Apro una parentesi breve, nulla togliere a Doc che fa un lavoro grandioso da anni con le luci (e si fa anche un mazzo non indifferente a montare a smontare ogni volta) ma è stata una vera gioia vedere Alberta in azione, una professionista ti porta un qualcosa allo spettacolo che è impagabile….segue i ragazzi con l’istinto che solo chi lo fa da mestiere può ….. le luci diventano tutt’uno con la musica, i movimenti e la recitazione e ti illuminano da dentro …. Grazie!

A scuola è stata una settimana altalenante…

Io mi accorgo di essere diventata molto, ma molto più accomodante con la vecchiaia…. Le maggior parte dei problemi si risolvono con la buona volontà dalla parte di tutti … il fatto che io sono diventata una specie di ‘mediatore’ la dice lunga sulla mia personalità diversamente buona!

Aneddoto della settimana:
Sono in sala con tre ragazzine della scuola che impostiamo una scena da Aladdin. Io per fare capire come vorrei una battuta mi alzo e faccio quello, che ovviamente, era un gran bello ‘Jafar arrabbiato’ ….. purtroppo la battuta era “Fai un altro passo e morirai, imbecille”…… Fuori della sala alcune della compagnia stavano ripassando il copione per le prove successive….io sparo la mia battuta e  fuori piomba un silenzio assoluto, poi timidamente si affacciano alla porte tre grandi; ”Tutto bene”? Ovviamente tutti ridiamo ma mi ha dato da pensare… i più giovani della scuola credono che io sia severa …. Mi viene da ridere, sono un agnellino adesso confronto ad anni indietro…ma i grandi lo sanno …. Si può deviare il corso di un fiume artificialmente ma prima o poi la natura riprenderà il terreno con una mega esondazione!!!!!!! Per adesso mi sembra che la primavera, per fortuna e abbastanza secca!

Nuovi giornalisti crescono

Il video della settimana e per gentile concessione dell’Irina. Irina sta seguendo una laurea in Scienze e tecnologie delle arti e dello spettacolo, per un progetto sul giornalismo ha dovuto presentare un breve documentario, per puro caso ha deciso di documentare un’uscita della compagnia!! Per altro puro caso Cristian si è offerta ad essere intervistata, e caso vuole io ero assolutamente felice di lasciare a lui il ruolo di portavoce della CMT… brava Iri, magari il prossimo progetto potrebbe essere girare dei video, caso vuole stile anni trenta, film muto!!!!


Buona settimana!